
Riceviamo e pubblichiamo prima il comunicato congiunto del Primo Cittadino di Ciampino, Giovanni Terzulli, e del vicesindaco di Marino, Fabrizio De Santis, che si rivolgono all’Enac per scongiurare il pericolo che nello scalo ciampinese si torni a 138 voli giornalieri e poi il duro atto d’accusa del consigliere regionale di Forza Italia e vicepresidente della commissione Trasporti alla Pisana Adriano Palozzi sull’inquinamento acustico di cui sono vittime i cittadini che abitano vicino lo scalo.
Iniziamo con la nota congiunta di Terzulli e De Santis:
“Il Sindaco di Ciampino, Giovanni Terzulli, ed il vicesindaco di Marino, Fabrizio De Santis, hanno inviato nei giorni scorsi una lettera ai vertici Enac- inizia così il comunicato stampa.
“Sul destino dell’aeroporto di Ciampino è arrivato il momento che Enac e Adr facciano la dovuta chiarezza. Sono mesi che istituzioni locali e comitati cittadini sottolineano l’inquinamento acustico dovuto all’eccessiva mole di voli del Pastine. Denunce, per altro, avallate da molteplici indagini epidemiologiche, condotte dal Dipartimento Epidemiologico Regionale e dalle Asl. Eppure, a pochi mesi dal Giubileo, Adr ed Enac continuano a nascondersi in impietosi silenzi, che la comunità davvero non merita. E, nel frattempo, i flusso aerei a Ciampino non sembrano subire riduzioni sensibili anzi il piccolo Pastine si conferma tra i giganti nazionali del traffico passeggeri. Nella classifica stilata proprio da Enac e che tiene in considerazione il flusso dei primi tre mesi di quest’anno, il polo castellano si insedia all’ottavo posto con quasi 1.3 milioni di unità, lasciandosi alle spalle aeroporti come Napoli e Torino e tallonando da vicino Catania e Bologna. Numeri che fanno pensare e che ribadiscono la necessità di un immediato intervento istituzionale. In questo senso bene hanno fatto i Comuni di Ciampino e Marino a scrivere a Enac per chiedere un incontro teso a bloccare il rischio di aumento dei voli. Al contempo esortiamo AdR a stilare questo benedetto nuovo piano di contenimento del rumore, dopo che il primo documento nel febbraio 2014 era stato sonoramente bocciato dai Consigli comunali di Roma, Marino e Ciampino”. Così il consigliere regionale FI e vicepresidente commissione Trasporti, Adriano Palozzi.