Massimo Papini “Le periferie tuscolane non possono essere la cassa di Frascati”

Massimo Papini, candidato consigliere di Per Cambiare Frascati, a sostegno di Francesca Sbardella sindaco “Il mio un impegno concreto per il sociale”

Penso che vadano aiutate le persone che si occupano in prima linea di questo grave problema. Mi riferisco, naturalmente, alle associazioni che meritoriamente sono impegnate sul nostro territorio e non solo.

Sociale però vuol dire anche riorganizzare il tpl, senza dimenticare l’annoso questione legata agli scuolabus.

Va posta attenzione costante per quanto riguarda le mense scolastiche e di conseguenza una gestione equilibrata delle rette giornaliere

Propongo di introdurre una tariffazione in base all’isee familiare, in modo da evitare le eventuali morosità. Secondo il mio modesto parere questa metodologia le può ridurre.

Le periferie non possono essere la cassa a cui attinge il Comune.

Non si possono scaricare i costi della città sui residenti in periferia che soffrono mille disagi a livello logistico e non solo.

Nella nostra campagna elettorale credo e sono convinto che ogni candidato e candidata ha fatto il massimo.

E per quanto riguarda me ho riscontrato tantissima sfiducia nella politica. Personalmente ho cercato di dare il massimo sul territorio, anche perchè condivido una certa delusione da cittadino.

In questa occasione mi sono voluto impegnare nuovamente e sono onorato di essermi candidato al consiglio comunale di Frascati, ma comunque ragiono sempre da semplice cittadino pur se appassionato di politica e impegnato nel mondo sociale.

Questa sfiducia strisciante la considero una sconfitta per il mondo della politica, Io non posso fare altro che continuare il mio impegno e mettermi a disposizione dei citttadini con Francesca Sbardella per il bene di Frascati.