Stefano Augugliaro indicato Presidente del GAL Tuscia

"Miriamo al potenziamento di tutte le aree di pertinenza dell'ente, attraverso l'innovazione e la multifunzionalità delle iniziative per la crescita e lo sviluppo del territorio"

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E’ stato costituito il Gruppo di Azione Locale della Tuscia (GAL Tuscia), con la designazione di Stefano Augugliaro in qualità di Presidente. Laureato in economia, imprenditore agricolo ed agrituristico nella provincia di Viterbo, da anni si occupa di associazionismo nel settore agricolo e delle attivita’ diversificate in agricoltura. Attualmente è Presidente regionale di Agriturist Lazio, l’associazione che per prima ha creato il settore dell’agriturismo in Italia. Ascoltiamo dalle sue parole la visione che animerà l’azione del GAL Tuscia.

Ci può spiegare prima di tutto cos’è il GAL e quale funzione svolge per il territorio?

“L’acronimo Gal sta per Gruppo di Azione Locale, è un soggetto (generalmente un gruppo, partenariato costituito da soggetti pubblici e privati o direttamente da una società consortile) che ha l’obiettivo di favorire lo sviluppo di un’area rurale. Si tratta di uno strumento, promosso dall’Unione Europea, per sviluppare piani e programmi di interventi dedicati al miglioramento socio-economico delle comunità rurali.

Il GAL sostiene gli operatori e le amministrazioni locali, consente di far emergere il potenziale di questi attori e quello dei propri territori in una prospettiva di lungo termine, attraverso la promozione e l’attuazione di strategie di sviluppo sostenibile integrate riguardanti la sperimentazione di nuove forme di valorizzazione del patrimonio naturale e culturale, della componente agricola, del turismo, di potenziamento dell’economia locale, con ricadute significative in termini di posti di lavoro e di miglioramento delle capacità organizzative delle rispettive comunità. Tutto questo viene definito Strategia di Sviluppo Locale (SSL), che offre quindi moltissime opportunità in particolar modo alle aziende agricole locali ma anche alle start up non agricole”.

Il Gal Tuscia è stato costituito da Provincia di Viterbo, Camera di Commercio di Viterbo e Rieti, Consorzio Teverina, i comuni di: Acquapendente, Arlena di Castro, Bagnoregio, Bolsena, Bomarzo, Canino, Capodimonte, Castiglione in Teverina, Celleno, Cellere, Civitella d’Agliano, Farnese, Gradoli, Graffignano, Grotte di Castro, Ischia di Castro, Latera, Lubriano, Marta, Montefiascone, Onano, Piansano, Proceno, San Lorenzo Nuovo, Tessennano, Tuscania, e Valentano. Ancora, Confagricoltura Viterbo – Rieti, Confcooperative – Unione Territoriale Lazio Nord, Confesercenti Prov.le di Viterbo, Confartigianato Imprese Viterbo, CNA Associazione di Viterbo e Civitavecchia, Lega Regionale Cooperativa e Mutue del Lazio, Confederazione Italiana Agricoltori Lazio Nord –Viterbo/Rieti, Agriturist Viterbo – Rieti, Pro Loco Bagnoregio Aps, A.S.D. Polisportiva Favl Cimini Viterbo srl.

Componenti del Consiglio di Amministrazione sono: Presidente Dott. Stefano Augugliaro, Vice Presidente Sig. Giuseppe Fraticello, Sig. Piero Camilli, Sig. Roseo Melaragni, Dott. Fabio Marco Fabbri. I Revisori dei Conti. Dott. Antonio Menchinelli, Dott. Mauro Barlozzini, Dott. Marco Lazzari

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Quale la sua idea di GAL e quale il progetto territoriale intende perseguire, anche nel dialogo con gli enti locali e la Regione Lazio?

“L’idea di Gal che vorrei portare avanti è quella di potenziamento dell’area di pertinenza ed operatività del Gal Tuscia in tutti i suoi aspetti e dimensioni, con implementazione e sviluppo di attività integrate e multisettoriali, intese come un insieme coerente di operazioni che tiene conto dei bisogni e delle potenzialità locali e comprendente elementi innovativi nel contesto locale, favorendo l’attività di creazione di reti e, prevedendo, se del caso, la cooperazione con altre realtà territorialmente limitrofe ma non solo. Glie enti locali comunali e sovracomunali ed ovviamente la Regione Lazio sono attori imprescindibili in questo che, ci auspichiamo, sarà un processo di valorizzazione, crescita, e presa di coscienza del potenziale dell’alto Lazio”.

Quali le caratteristiche del territorio compreso sotto la competenza dell’ente GAL e quali le caratteristiche su cui intenderete fare leva per il progetto di sviluppo locale?

“Il Gal Tuscia comprende un territorio molto ampio che partendo da Tuscania arriva a lambire i confini con la Toscana (province di Grosseto e Siena) e con l’Umbria (Provincia di Terni). Il Gal Tuscia comprende anche tutta l’area del Lago di Bolsena, con le sue bellissime cittadine lacustri tra cui Marta, Capodimonte, Montefiascone, Bolsena e l’area della Teverina con la perla dell’alto lazio Bagnoregio e la sua Civita di Bagnoregio, sino a Bomarzo con il suo Sacro Bosco o “Parco dei Mostri”. Un territorio che peraltro è anche poco distante da Roma, che rimane un grande attrattore di turismo e da cui si muove un’importante flusso di turismo di prossimità. Si tratta di un territorio ricco di storia, a partire dagli Etruschi e poi nel Medioevo fino al Rinascimento, con emergenze architettoniche e siti archeologici, borghi meravigliosi che identificano tutti i 27 comuni del Gal Tuscia, immersi in un contesto ambientale integro e con un’agricoltura di grande valore. Insomma il territorio del Gal Tuscia rappresenta un unicum vincente, con un genius loci che affonda le sue radici nelle produzioni agroalimentari di qualità, nel turismo e in un patrimonio socio, culturale storico di grande valore e sempre più attrattivo”.

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