Laurenti (Noi Moderati): “Contro i femminicidi non bastano le parole

"Servono leggi efficaci, prevenzione e una rivoluzione culturale. Ricordiamo Sara e Ilaria, vittime di un silenzio che fa troppo rumore"

0
298

“Ci sono momenti in cui la politica deve avere il coraggio di fermarsi, di ascoltare e di chinare il capo. Momenti in cui ogni parola pesa come un macigno, perché nasce dal dolore e si rivolge a coscienze che non possono più permettersi l’indifferenza. Questa sera parteciperò con profonda emozione, a nome del direttivo provinciale di Noi Moderati, alla fiaccolata organizzata a Poli per ricordare Sara e Ilaria, due giovani donne uccise dalla violenza cieca, insensata, che colpisce troppe, troppe volte.

Non possiamo più accettare che il femminicidio venga derubricato a fatto di cronaca. Non possiamo più leggere queste tragedie come eventi isolati. Sono parte di un sistema culturale malato, che continua a tollerare, a giustificare, a minimizzare. Sara e Ilaria non sono “casi”. Sono volti, storie, sogni spezzati. E meritano non solo la nostra memoria, ma il nostro impegno quotidiano, concreto e determinato.

Noi Moderati sentiamo il dovere di lanciare un grido d’allarme: la società italiana è ancora troppo silenziosa di fronte alla violenza sulle donne. Le istituzioni spesso arrivano tardi. I media, salvo rari casi, accendono i riflettori solo quando ormai è troppo tardi. Eppure i segnali ci sono, e ci sono sempre. Le richieste d’aiuto, le denunce inascoltate, le paure taciute. In Italia, nel 2024, una donna è stata uccisa ogni tre giorni, e nel 2025 il trend purtroppo non sta calando.

Serve una legge nazionale più severa, organica, strutturale, che preveda non solo punizioni esemplari per chi commette questi crimini, ma anche un sistema vero di prevenzione, protezione e sostegno. Servono più case rifugio, più centri antiviolenza finanziati realmente, e un’educazione sentimentale e al rispetto da portare nelle scuole, fin dalle elementari. Serve formare magistrati, forze dell’ordine, operatori sociali. Ma soprattutto serve una rivoluzione culturale che scardini stereotipi, mentalità patriarcali e modelli tossici di possesso.

Non possiamo più accettare che ogni donna debba vivere con il timore di essere la prossima. Non possiamo più permettere che intere generazioni crescano nell’idea che amare significhi controllare, minacciare, umiliare o distruggere.

Alla fiaccolata di Poli porteremo – e porterò – non solo la nostra presenza, ma il dolore di chi resta e la voce di chi non si arrende. Di chi pretende giustizia, dignità e verità. Di chi dice con forza che una società che non protegge le sue donne è una società che ha fallito.

Sara, Ilaria, e tutte le altre: non vi dimenticheremo. Il nostro impegno parte da qui. Perché finché una sola donna sarà in pericolo, nessuna sarà davvero libera”. Lo dichiara Laura Laurenti Direttivo Provinciale – Noi Moderati