Lavoratori Cami Solution, primo stipendio arretrato entro 25 luglio

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Il Sindaco di Albano Laziale Nicola Marini in visita al presidio dei lavoratori della Cami Solution di Pavona
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Il Sindaco di Albano Laziale Nicola Marini in visita al presidio dei lavoratori della Cami Solution di Pavona

E’ notizia della serata di lunedì 14 luglio, lo scioglimento del presidio dei lavoratori della Cami Solution di Pavona ad Albano Laziale. I dipendenti, in contratto di solidarietà, reclamavano dallo scorso mercoledì, più certezze per il loro futuro, non avendo ricevuto da tre mesi gli stipendi. La protesta pacifica e civile portata avanti dai dipendenti, unitamente alle rappresentanze sindacali aziendali della Fiom Cgil, parrebbero aver portato i primi frutti. Oggi infatti ha fatto loro visita, nel cortile dello stabilimento, il massimo dirigente amministrativo dell’azienda in regime di commissariamento, assicurando che, entro il 25 luglio prossimo sarà pagata ai lavoratori una mensilità arretrata, impegnandosi per far giungere loro le altre prima dell’autunno. Da ottobre quindi, superato questo momento, il gestore si è impegnato nel profondere sempre maggiori sforzi al fine di reperire un compratore che acquisti e rilanci l’azienda attraverso l’immissione di nuova liquidità e la stesura di un conseguente piano industriale.

In tarda mattinata inoltre, il Sindaco di Albano Laziale Nicola Marini, insieme al Vicesindaco Maurizio Sementilli, all’Assessore Pino Rossi ed ai Consiglieri Comunali Aleardo Mollica ed Umberto Gambucci, sono andati a portare la loro solidarietà ai lavoratori della Cami solution.

L’Amministrazione comunale è al fianco dei lavoratori – dichiara Nicola Marini – . La questione della Cami solution è anche all’attenzione politica. Auspichiamo un tavolo regionale in cui poter far valere i diritti dell’Azienda e dei dipendenti. La Cami solution infatti è da sempre un fiore all’occhiello della zona industriale di Pavona, che fino a qualche anno fa impiegava circa 280 persone e la sua chiusura sarebbe un danno anche per altre realtà produttive”, ha concluso il Primo Cittadino di Albano Laziale.