Zingaretti, “Foibe un abisso di orrore”

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Nicola Zingaretti
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Nicola Zingaretti

“Desidero esprimere la mia profonda vicinanza ai cittadini, alle istituzioni, alle associazioni riunite per celebrare insieme il ricordo di quell’abisso di orrore che furono le foibe. La Regione Lazio c’è, e darà sempre il massimo sostegno a tutte le iniziative legate alla memoria di quell’immane tragedia legata alla guerra e alla questione del confine orientale. L’istituzione del ‘Giorno del Ricordo’, nel 2004, è servita proprio a questo: un’occasione per condividere – come comunità – vicende terribili e rimosse troppo a lungo nella nostra storia di italiani. Oggi sappiamo cosa è successo. Sappiamo cosa c’è dietro l’esodo di 300mila italiani e quali sofferenze hanno accompagnato il lungo e doloroso dopoguerra per famiglie in cerca di una terra dove poter vivere.

Ma sapere non basta: dobbiamo fare in modo che questa conoscenza sia materia viva e attiva”. Lo scrive, riferisce una nota, in una lettera il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti alle Associazioni per le commemorazioni legate al Giorno del Ricordo.

“Per questo – aggiunge Zingaretti – la Regione Lazio contribuisce alla realizzazione di importanti iniziative legate al ‘Giorno del Ricordo’. Oggi siamo presenti con una delegazione regionale alla deposizione di corone al Monumento ai Martiri delle Foibe Istriane presso il piazzale della Metro Laurentina e al Cippo ai Caduti giuliano-dalmati sulla via Laurentina. Anche quest’anno sosteniamo la Corsa del Ricordo, che si svolgerà nel quartiere giuliano-dalmata e che coinvolgerà, come sempre, tanti cittadini.

Quest’anno, oltre al consueto sostegno alla corsa, abbiamo deciso, d’accordo con gli organizzatori dell’Asi, anche di assegnare un premio speciale della Regione Lazio. Siamo inoltre impegnati nella digitalizzazione degli archivi e nel progetto per rendere fruibile la Casa del Ricordo, in collaborazione con la Società Studi Fiumani e con l’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, che voglio ringraziare sinceramente assieme a tutti coloro – familiari delle vittime, storici, associazioni – che con caparbietà si sono battuti in questi anni e continuano a battersi affinché la parola foibe sia dentro il nostro vocabolario e rimanga sempre impressa nella nostra memoria. Nel ribadire che continueremo a sostenere il vostro impegno, porgo a tutti voi i miei più cordiali saluti”.