
Atterraggio di emergenza a Ciampino. “Ancora una volta – si legge in una nota del Comitato contro l’impatto ambientale dell’aeroporto di Ciampino – la gestione incosciente dello spazio aereo romano fa atterrare a Ciampino un aereo in gravi difficoltà senza considerare che si tratta di un aeroporto la cui pista è a 150 (centocinquanta) metri dalle case dove vivono migliaia di bambini e adulti e con una pista troppo corta per garantire le migliori condizioni di sicurezza per aereo e passeggeri.
Un aeroporto evidentemente pericoloso e non adatto agli atterraggi di aerei in emergenza.
Secondo le fonti di stampa si tratterebbe di un aereo di proprietà – continua la nota – di ENAV per le misure elettroniche delle strumentazioni delle piste di decollo e atterraggio, il cui pilota, trovandosi in emergenza e certamente con più buon senso di ENAC e ENAV, che controllano aeroporti e spazio aereo, aveva subito esplicitamente chiesto di atterrare a Fiumicino.
Riteniamo che sarebbe ora che intervenissero Ministero dei Trasporti e, soprattutto, la Magistratura per porre – conclude il Comitato – fine all’utilizzo dei cittadini di Ciampino, Marino e Roma Sud come carne da macello”.