“E ORA BASTA!!
A me è stato insegnato che la politica non si fa con le carte bollate.
Anno 2016 100 carabinieri, poliziotti, giornalisti tv, telecamere, una Città sputtanata in tutto lo stivale. Un Sindaco preso a casa e portato in Comune, arrestato e condannato dopo aver perso tutto, onore, dignità e lavoro per essersi reso colpevole di essersi avvantaggiato per qualche centinaio di euro.
Tutto giusto, la legge è legge.
Poi sono arrivati i puri, quelli di dopo.
Delibere dirigenziali e provvedimenti contrari ad ogni regola è forma;
Consulenze a go go;
Impegni di spesa per opere e lavori a prezzi da capogiro;
Chiusure di intere vie con danni al commercio e viabilità per opere che non finiscono mai;
Transenne in ogni dove ormai divenute parte del arredo urbano;
Soldi spesi per individuare, scegliere, deliberare spazi e servizi di estremo bisogno, ma cadute nell’oblio;
Disservizi pubblici a non finire;
Opposizioni defraudate dei più elementari strumenti per poter operare;
Posti di lavoro ai governanti;
Cittadini privati della sagra dell’Uva per COVID che vantava essere la più antica d’Europa, ma allo stesso tempo €240.000,00 spesi comunque (e tutti soldi dei cittadini non sponsor)per 4 giorni di nulla. (Andatevi a guardare a chi sono stati dati);
Oktre 150concessioni edilizie, si hai capito bene oltre 150 (quelli del consumo suolo a zero);
Adesso altre centinaia di migliaia di euro che di fatto bloccano tutto il comparto edilizio con buona pace per muratori, elettricisti, idraulici, pavimentisti, geometri, architetti, ingegneri, falegnami, Fabbri, mobilieri, arredatori,ecc.
Un blocco falso, distorto e irregolare, che costringerà chi verrà dopo a correre ai ripari costretto a spendere altri soldi per pagare avvocati e ripristini vari. Così potranno dire ai gonzi di aver salvato il suolo (oltre la beffa pure l’inganno);
Potrei andare avanti ma mi fermo qui perché è già abbastanza.
Poi spuntano candidati a Sindaco che se ne sono sempre fregati della cosa comune e oggi addirittura vogliono fare i primi cittadini.
L’opposizione avrebbe dovuto essere compatta e invece si è preferito fare le campagne elettorali eterne, così chi aveva un po’ di voglia di fare ha trovato solo solitudine e nessun appoggio.
Però, Santo Dio, esistono anche i Prefetti, i Pm, le responsabilità dei dirigenti, la Corte dei Conti.
Niente, tutto va bene madama la marchesa.
Per finire, una campagna elettorale al vetriolo che farebbe passare la voglia anche al più volenteroso.
Si, certo, c’è il COVID, la crisi, il caldo, le bollette care, ma tu, si tu che hai il grande potere di cambiare le cose, tu che con un semplice voto puoi fare la differenza, tu cittadino che ti lamenti, imprechi e ti disgusti. Smettila una buona volta di votare l’amico o chi ti offre qualcosa o chi ti sta simpatico.
Hai bisogno di essere governato da gente capace che ha dimostrato di saper fare, che non ha bisogno della politica per sbarcare il lunario, di essere all’altezza.
E se proprio non ne trovi alcuno, affidati all’istinto e vota il meno peggio.
Guarda quello che accade, informati, verifica, lascia stare l’imbonitore di turno.
La Città è anche tua. Il tuo voto è sacro, in esso sono raccolte tutte le morti, le sofferenze,
le lotte di chi ci ha preceduto. Anche tu hai un padre, una madre o un nonno che magari ci ha lasciato le penne per questa benedetta democrazia.
Un voto FA LA DIFFERENZA.
Prima che qualcuno ci speculi, io non sarò il lista e ancora non ho deciso chi e se appoggiare qualcuno. Una candidata c’era ma il destino a quanto pare non ha voluto che il sogno si avverasse e dire che ci avevo creduto con tutto me stesso.
Insieme ad alcuni amici abbiamo dei progetti specifici, chiari, misurati e fattibili. Se ci verranno garantiti, bene, allora mi rimetterò in moto. Altrimenti, questo sarà uno dei miei ultimi post politici.
Ci sono tanti modi di essere utili alla società, non mi mancheranno le opportunità.
La politica mi appassiona, ma da quanto vedo, quella politica che mi è stata insegnata e che era scevra di personalismi ed egoismi personali, non la vedo più, sia in senso locale che nazionale.
Qualcuno mi dirà: “ma chi te lo fa fare? Ti diranno che anche tu non sei da meno, così ti crei nemici e basta. Può darsi, ma stiamo attenti anche loro, magari per qualcuno sarò un fesso, ma ancora credo in certi valori.
Mio padre mi ripeteva sovente:
Dai nemici mi guardo io, dagli amici, mi guardi Dio”. Lo dichiara uno dei cordinatori di Centro per Marino Massimo Prinzi.