“Quando si aggredisce così la popolazione civile, con questa veemenza, accanendosi sui bambini, i segnali che arrivano sono decisamente altri rispetto a quelli che una certa propaganda russa vorrebbe far passare”. Le immagini dei bambini dell’ospedale pediatrico di Kiev in strada, dopo il bombardamento della struttura, “mi sembrano spaventose”. Lo ha detto Giorgia Meloni al suo arrivo a Washington per il vertice Nato. Il Presidente del Consiglio, ha commentato il terribile attacco russo consumato ieri, parlando al punto stampa con i giornalisti a Washington, dopo il suo arrivo nella Capitale Usa per il vertice per il 75esimo anniversario della Nato che ha proprio l’Ucraina fra i suoi temi principali.
Meloni: ‘’Dal summit mi aspetto unità e sostegno a Kiev’’
Meloni ribadisce il suo sostegno a Kiev e la necessità di promuovere, insieme agli alleati misure per rafforzare la difesa aerea dell’Ucraina, contro la zavorra russa. Il Presidente ha sottolineato, che dal vertice si aspetta ‘’chiaramente sostegno all’Ucraina.’’, come in prima linea non mancherà lei stessa. La direzione è condivisa anche dal Presidente americano Joe Biden. Quanto al focus dell’Italia sul fronte Sud, Meloni ha chiarito che si tratta di una “dimostrazione di come la Nato deve saper immaginare il suo ruolo in un contesto geopolitico estremamente complesso”. La premier si è quindi detta soddisfatta del lavoro svolto finora.
Meloni: ‘’priorità rafforzare l’assistenza umanitaria per Gaza.’’
Una conversazione telefonica alla vigilia del vertice Nato tra la premier Giorgia Meloni e il Primo Ministro di israele, Netanyahu, ha fatto emergere la necessità di “rafforzare l’assistenza umanitaria per la popolazione civile di Gaza e di evitare un incremento delle tensioni lungo il confine tra Israele e Libano, dove l’Italia è in prima linea per la stabilità dell’area attraverso la sua partecipazione alla missione Unifil”.
Un colloquio telefonico, voluto da Giorgia Meloni, per fare il punto della situazione a Gaza e sui rischi di escalation sul fronte libanese.
In una nota di Palazzo Chigi, si fa presente che “nel riconoscere il diritto all’autodifesa dello Stato di Israele, il presidente Meloni ha auspicato che si giunga al più presto a un cessate il fuoco sostenibile e al rilascio degli ostaggi nelle mani di Hamas in linea con la Risoluzione 2735 del Consiglio di Sicurezza Onu e con l’azione di mediazione america.’’
Sulle elezioni in Francia, ‘’nessuno può cantare vittoria’’
Infine sulle elezioni francesi, Meloni ha svolto con i giornalisti di Washington una riflessione a tutto campo. In Francia infatti, non si può considerare una vera sconfitta quella ottenuta alle elezioni: “La lettura della sconfitta del Rassemblement National mi sembra semplicistica: nessuno può cantare vittoria. C’erano tre schieramenti, nessuno dei tre schieramenti è in grado di governare da solo e all’interno di alcuni di questi schieramenti ci sono differenze molto evidenti, quindi vedremo che cosa accadrà. Il risultato del ballottaggio è che nessuno ha vinto le elezioni. La formazione del governo non sarà facile. Per esperienza personale dico che è più facile governare quando si condividono delle idee piuttosto che quando si condivide un nemico. Noi eravamo abituati a un tempo in cui l’Italia aveva un governo molto instabile in un’Europa che aveva governi molto solidi, oggi vediamo un’Italia con un governo molto solido in un’Europa in cui ci sono governi molto instabili e questo deve renderci orgogliosi.’’ ha concluso il Presidente del Consiglio.