“L’Unione di Centro – Circolo di Monte Compatri torna a segnalare pubblicamente la grave situazione di abbandono e rischio concreto in cui versa Viale G. Mazzini, nel centro storico del nostro Comune, simbolo evidente delle promesse disattese da parte dell’attuale amministrazione a tre anni dal suo insediamento.
Fin dall’inizio del mandato, l’amministrazione aveva annunciato un intervento risolutivo sulla via, attribuendo il ritardo a un presunto progetto in carico ad ACEA Ato2.
Ma oggi, dopo anni di dichiarazioni e nessuna azione concreta, la cittadinanza continua ad assistere a un progressivo e inaccettabile peggioramento delle condizioni della strada.
Oltre a buche profonde, sampietrini instabili, cavi elettrici disordinati, rattoppi improvvisati, e assenza di segnaletica visibile, la zona mostra gravi criticità nella canalizzazione dell’acqua piovana.
Non si tratta di ipotesi teoriche: pochi mesi fa, un’attività commerciale è stata letteralmente sommersa dall’acqua a causa dell’ostruzione delle griglie di scolo presenti lungo la strada, da tempo prive di manutenzione ordinaria.
E, nonostante l’episodio, nulla è stato fatto: nessun intervento concreto, nessun cambio di passo.
A destare forte preoccupazione sono anche i ritardi nella messa in sicurezza del muro di contenimento di viale Busnago, la cosiddetta “passeggiata”, che sovrasta direttamente via Mazzini.
Già da tempo segnalato come potenzialmente instabile, quel muro rappresenta un rischio reale per la pubblica incolumità: un eventuale cedimento avrebbe conseguenze gravi e immediate su tutta la viabilità sottostante, oltre che sulla sicurezza dei residenti.
Nonostante la consapevolezza del problema da parte dell’amministrazione, nulla è stato ancora avviato in termini di progettazione o intervento strutturale, e l’inerzia rischia di trasformare una criticità nota in un’emergenza annunciata.
Un’altra situazione preoccupante si riscontra in via Felice Villa, dove un parcheggio posizionato in modo inadeguato restringe pericolosamente la carreggiata, rendendo difficoltosa la circolazione dei veicoli e mettendo a rischio i pedoni, spesso costretti a camminare lungo la sede stradale in assenza di alternative sicure.
Non si può amministrare una città solo con i post sui social.
Le parole devono diventare fatti.
E invece, da tre anni a questa parte, assistiamo a una gestione fatta di rimandi, giustificazioni e vuoti di responsabilità.
Come UdC Monte Compatri, abbiamo segnalato le criticità, proposto soluzioni, chiesto incontri e trasparenza. Ma il silenzio dell’Amministrazione è ormai diventato sistematico.
Ci chiediamo: è questo il rispetto che meritano i cittadini?
È questo il concetto di buona amministrazione che si vuole difendere?
La politica non è propaganda. La politica è servizio.
Ed è proprio in questi silenzi che si misura la distanza tra le promesse e la realtà”. Lo dichiara l’Udc di Monte Compatri.