

Monticiano da generazioni, avvocato dal 2006, padre di due bambine. L’impegno in politica inizia nel 2002, l’anno seguente la candidatura ma la prima volta in Consiglio comunale risale a 12 anni fa. E’ Fabio D’Acuti il candidato Sindaco per la lista Nuovi Orizzonti in vista delle prossime elezioni comunali dell’11 Giugno a Monte Compatri.
Come si è giunti al suo nome per la candidatura a Sindaco di Monte Compatri per la lista Nuovi Orizzonti che da due legislature rappresenta la maggioranza in Consiglio Comunale?
“Un confronto sereno e leale con tutte le forze civiche e politiche che sono parte di questa amministrazione: ecco come è nata la mia candidatura, per portare avanti il lavoro avviato da Marco De Carolis. Nessun dualismo con l’amico e collega di giunta, Mauro Ansovini, come si sono affannati a raccontare i nostri avversari.
Da tempo abbiamo intrapreso un percorso comune, con la consapevolezza che le sue capacità di amministratore e le sue conoscenze siano determinanti per continuare, come prima e più di prima, insieme”.
Lei raccoglie l’eredità del Sindaco De Carolis: saprebbe indicare un punto d’eccellenza delle amministrazioni De Carolis, di cui lei ha fatto parte, e un punto in cui lei individua delle carenze?
“Dopo anni di immobilismo causato da inesistente stabilità politica, abbiamo creato una coalizione solida che è riuscita a realizzare opere pubbliche come il rifacimento delle piazze principali di Monte Compatri, il campo sportivo, la palestra di Laghetto.
Lavorando uniti, infatti, abbiamo ridato credibilità alla nostra cittadina grazie a una visione ampia: un’idea di città che ci ha fatto uscire dai Castelli Romani, grazie al marketing territoriale e a eventi come la fiera enogastronomica Degustando e il cartellone eventi dell’estate monticiana.
Carenze? Spiegare di più e meglio i complessi iter burocratici per realizzare nuove opere”.
I suoi principali antagonisti elettorali l’11 Giugno saranno il Partito Democratico e il Movimento Cinque Stelle: perché i compatresi dovrebbero preferire la sua offerta politica e programmatica?
“Se dovessero essere confermati i rumors, che girano tra gli addetti ai lavori, sui nomi della lista pentastellata, posso dire che la formazione grillina – incardinata in un forte sistema di parentele – sia fatta non per amministrare un Comune ma un condominio.
Scegliere la sinistra che ripropone volti e personaggi sconfitti non solo a Monte Compatri, ma anche nei Comuni limitrofi alle amministrative 2016, si traduce con vecchie logiche partitiche e politiche. Sono senza idea: basti pensare al maldestro tentativo di appropriarsi dell’istituzione del servizio navetta per la Metro C”.
Ci saprebbe indicare 3 punti qualificanti concreti del suo programma elettorale che presenterà agli elettori di Monte Compatri?
“Il primo obiettivo è la realizzazione del secondo stralcio del project financing del Monte Compatri sporting center con la costruzione della piscina; progetto già approvato in Consiglio comunale. Poi il polo scolastico, il cui primo stralcio ha già avuto il via libera dalla giunta De Carolis; facendo nascere due nuove scuole medie sia al centro urbano che a Laghetto. Per garantire la sicurezza dei nostri giovani cittadini, con un occhio alla sostenibilità ambientale.
Il terzo punto è un’università internazionale a Palazzo Altemps, i cui lavori sono stati per anni bloccati a causa della miopia del Pd che si è trasformato nel partito della denuncia. Un dialogo è già stato avviato con la Southern University of Statesboro (Georgia), i cui studenti ogni anno trascorrono tre mesi nella nostra cittadina”.