
“In queste ore, una singolare iniziativa – si legge in una nota del Partito Comunista d’Italia di Marino – del M5S di Marino viene portata a conoscenza dei cittadini. In sostanza, si invitano i cittadini, con la garanzia dell’anonimato (lo sapranno solo i “poliziotti politici” del M5S) a denunciare situazioni critiche. Che, nell’ammiccamento dello scritto, lascia intendere non la fontanella che non funziona, ma marachelle o ladrocini o altro.
Questo è un modo schifoso di fare attività politica. Peggio di così solo la Lega.
Ciò che va sollecitato, favorito, perfino con una attività – continua la nota dei comunisti marinesi – pedagogico-democratica all’occorrenza, non è di mettere in primo piano l’agire nell’ombra.
Al contrario va chiesto, invogliato, favorito, auspicato un agire pubblico. Un ricorso alle armi democratiche della partecipazione: fatta di analisi, proposta, denuncia e protesta.
Tutte azioni che durante un regime fascista vanno, saggiamente, esercitate in clandestinità, ma che, diversamente, in regime democratico – seppure ampiamente menomato da padroni e usurpatori vari – vanno banditi.
Ci stupiamo dell’iniziativa e chiediamo al M5S di modificare questo loro comportamento. Così come ci attendiamo che altre forze politiche, e financo – conclude la nota del Pcdi Marino – il Commissario del Comune vogliano censurare tale modo di intendere la vita civile, sociale e politica nel nostro Comune e nel nostro Paese”.