Diamo spazio alle note stampa dopo il turno di ballottaggio del 25 giugno a Grottaferrata.
“Gente Libera Grottaferrata, nell’augurare buon lavoro al neosindaco Luciano Andreotti ribadisce il proprio impegno politico e sociale per la cittadina criptense.
La nostra attenzione non verrà meno nei prossimi mesi e non faremo sconti a questa amministrazione anche se nessun rappresentante di Gente Libera è riuscito a sedere in consiglio comunale.
In questi giorni si è costituito il direttivo di Gente Libera intorno alla figura dell’avv. Paola Mottola che dichara: “Da Settembre riprenderemo le nostre attività sul territorio, tra la gente, con particolare attenzione alle problematiche sociali, portando supporto alle realtà più disagiate. Grazie di cuore a tutti gli elettori che ci hanno permesso di raggiungere circa il 5% dei consensi in queste amministrative. Noi ci siamo.” con queste parole Gente Libera Grottaferrata commenta il risultato del ballottaggio del 25 giugno
“GROTTAFERRATA: IL DADO È TRATTO? SPERIAMO…
3223 Cittadini hanno scelto il nuovo Sindaco di Grottaferrata. E questa scelta, piaccia o meno, va accettata e rispettata: è la regola della democrazia. Certo, pensare che il futuro di Grottaferrata sia stato deciso da poco più del 19% degli elettori rispetto ai 16260 aventi diritto, e vedere che appena 6066 Cittadini si sono recati a votare per il ballottaggio (il 37,30 %), induce a molte riflessioni.
Poiché sulla disaffezione dalla politica è stato detto di tutto, salvo fare la cosa più elementare, ossia riconquistare la fiducia del Cittadino con i fatti, appare superfluo dilungarsi sull’argomento.
Sincere congratulazioni a Luciano Andreotti per l’obiettivo raggiunto e, come già fatto telefonicamente, l’augurio per un proficuo lavoro al servizio di Grottaferrata. Mi aspettavo una sua ferma presa di distanza dalle scomposte cadute di stile, profuse durante la campagna elettorale per il ballottaggio e anche ad avvenuta elezione.
Veleni e rancori, a fatica celati nel primo turno (dove ipocritamente si inneggiava al clima idilliaco della campagna elettorale, facendo passare sotto silenzio alcune discutibili scelte della gestione commissariale), sono esplosi, virulenti, nella campagna per il ballottaggio e subito dopo il voto.
Insulti e falsità di ogni genere, anche e soprattutto contro la mia persona, sono stati diffusi allo scopo di condizionare l’elettorato. I detrattori di professione hanno messo in atto una squallida campagna diffamatoria rispetto alla quale, ribadisco, attendevo l’intervento di Andreotti o, quantomeno, una sua presa di distanza. Ma tant’è…
Ho votato sia l’11 che il 25 giugno, come ho sempre fatto dalla maggiore età, ritenendo il voto un diritto-dovere. Nell’intervista in cui analizzavo il voto del primo turno ed esprimevo valutazioni sul ballottaggio, ho espresso alcune considerazioni basate esclusivamente su programmi e coalizioni a confronto. Che al ballottaggio erano due (perché così prevede la legge), entrambe espressione di un’area di centrosinistra. E l’alternativa era votare uno dei due candidati Sindaco oppure disertare l’urna.
Evidentemente il mio voler essere libero di scegliere ed esprimere opinioni, principi fondamentali del civile e democratico convivere, ad alcuni supporter del neo-Sindaco non è andato giù ed è partita l’ignobile macchina del fango culminata con un vergognoso volantino “anonimo” distribuito porta a porta e, sembra, addirittura in alcuni seggi domenica scorsa. Ritengo che Andreotti potesse vincere, come ha vinto, anche senza queste bassezze.
Ad ogni modo Grottaferrata ha un nuovo Sindaco a cui spetta l’onore, e l’onere, di amministrare. Personalmente auspico che Andreotti non sia condizionato dagli autori dei miseri attacchi personali e, soprattutto, che tenga a debita distanza chi vuole “mettere il cappello” sulla vittoria, come traspare dai proclami trionfanti di ambienti estranei alla Nostra amata Città.
Buon lavoro Sindaco. Auguri Grottaferrata” così l’ex sindaco di Grottaferrata Giampiero FONTANA commenta il risultato elettorale scaturito dal turno di ballottaggio tra Luciano Andreotti, poi eletto Primo Cittadino, e Stefano Bertucci del 25 giugno scorso.