
Vettel guida dall’inizio alla fine, Alonso si sbatte per arrivare secondo e contenere Webber, Massa autore di una gara inutile è quarto. Si potrebbe sintetizzare così Monza 2013.
Una gara dominata in lungo e largo da Sebastian Vettel che dalla pole solo in partenza rischia parzialmente di mettere in discussione la sua vittoria. La partenza sicuramente è il momento emozionante della gara, non l’unico, ma quello più favorevole alla Ferrari. Massa parte bene, peggio però di Alonso che danneggia all’altezza dell’uscita dai box. Alonso comunque esce quarto dalla prima curva, con Massa secondo. Il duo Ferrari stringe in una morsa Webber che dopo qualche giro deve cedere il posto sul podio all’asturiano che si riprenderà a metà gara, anche perchè Massa cede prima al compagno di squadra, poi all’australiano dopo il pit stop.
Un’unica sosta ai box condiziona la gara: Alonso dopo aver guadagnato negli ultimi giri prima del pit perde nei giri in cui rimane fuori posticipando il rientro ai box. Vettel sale da un vantaggio intorno ai sei secondi, ad un vantaggio intorno ai dieci secondi. Nel finale Sebastian cede qualcosa chiudendo con un vantaggio superiore ai 5”. Webber si accoda a Fernando, ma non riesce mai ad impensierirlo, mentre Massa chiude quarto con sugli scarichi un grande Hulkemberg quinto in gara e terzo in qualifica e Rosberg buon sesto. Dietro la gara per i punti viene vivacizzata dalle rimonte di Hamilton, alla fine nono, e Raikkonen che da undicesimo non coglie neanche un punto che sarebbe stato strameritato. Ricciardo è ottimo settimo, poi Grosjean che all’ultimo giro contiene la rimonta di Louis Hamilton. Decimo Button a salvare un finale da incubo per la Mc Laren con Perez superato da Hamilton e Raikkonen e relegato al dodicesimo posto.
La Ferrari si dimostra competitiva, ma inferiore alla Red Bull. Alonso spinge per lunghi tratti oltre le proprie possibilità, ma dopo il pit stop è colpevole di aver tirato troppo i remi in barca. Vettel domina da metronomo, inutile la gara di Massa che arriva solo quarto, non infastidisce Webber non leva punti a nessuno e danneggia Alonso in partenza. La palla adesso sta a Montezemolo e al team Ferrari: da anni si rimanda un rinnovamento anche solo parziale dei piloti. Massa è un peso che Maranello non si può permettere di sopportare, Raikkonen sembra la scelta migliore. Alonso non è un problema, ma deve risolvere ed alla svelta gli attriti malcelati con il team. Alla Ferrari serve una scossa e non solo dei piloti visto che il problema qualifiche è sotto gli occhi di tutti, bisogna aver chiaro l’obiettivo: se si vuole continuare a fare belle gare ed essere di contorno al regno di Sebastian Vettel va bene così, vincere, però, è un altra cosa. Ed il budget speso dal Cavallino Rampante non ammette più fallimenti e podi, ma titoli e vittorie. Distruggere tutto non è sinonimo di miglioramenti sicuri, ma cambiare i piloti e i tecnici potrebbe essere la futura e forse unica strada.
Nicola Gallo