Come acquistare un giornale nel 2019
Anche se le vendite di giornali in Italia non sono particolarmente brillanti, secondo i dati Audipress pubblicati nel 2019, i lettori dei mezzi di informazione giornalistica, in formato cartaceo o digitale, sono in lieve crescita rispetto all’anno precedente. Almeno una volta al mese, infatti, il 75,3% degli italiani (corrispondente a 39.872.000 di persone) legge o comunque sfoglia una testata cartacea. I lettori di testate in generale subiscono un lieve incremento (+0,2%), e se i lettori di quotidiani sono in lieve calo (-0,4%), i mensili vedono crescere invece i lettori dell’1,1% e i settimanali dello 0,4%.
Lo scenario dipinto da questi dati si rivela meno inquietante del previsto, visto che la crisi dell’editoria porta spesso a ritenere che gli italiani stiano gradualmente abbandonando la lettura. La verità è che stanno cambiando le modalità con cui si legge e con cui si acquista un prodotto editoriale. Se in passato esisteva solo l’edicola, oggi le possibilità sono molte di più. Partiamo proprio dalla rete di diffusione più tradizionale, che non a caso è anche in forte crisi: quella, appunto, dei cioschi delle edicole.
Acquistare un giornale in edicola
Un tempo le edicole erano diffuse in maniera capillare sul territorio italiano, oggi invece sono sempre più rare. Passate dal 2001 al 2017 dall’essere più di 36.000 ad appena 15.876, le edicole non sono più redditizie come lo erano un tempo. Nonostante sia più difficile trovarne una in giro, restano il canale principale per l’acquisto di una singola copia di un giornale e spesso offrono anche altri servizi, come la rivendita di biglietti per il trasporto pubblico locale e la ricevitoria o la commercializzazione di giocattoli e gadget di vario tipo.
Acquistare un giornale in un altro punto commerciale
Dai tempi della liberalizzazione voluta da Bersani nel 2007, i giornali possono essere venduti anche presso esercizi commerciali diversi da un’edicola. Sono perciò spuntati i chioschi dedicati alla stampa all’interno di supermercati, bar o tabacchi.
Niente di nuovo o di diverso rispetto alle edicole: il materiale fresco di stampa è lo stesso, anche se le edicole erano spesso uno dei centri di aggregazione nei paesi e nei quartieri, una connotazione che oggi si sta perdendo e che per forza di cose non riguarda gli altri centri di distribuzione, in particolare supermercati e megastore.
Acquistare un giornale in versione digitale
In parte i lettori di giornali si sono spostati sul digitale, utilizzando come supporto per la fruizione degli articoli il proprio pc o, sempre più spesso, lo smartphone o il tablet.
Negli anni i giornali hanno tentato varie strade per ottenere ricavi dalle copie digitali, ma con il trend in negativo dei proventi della pubblicità, sono sempre di più le testate giornalistiche che decidono di far pagare, in parte o del tutto, la lettura in digitale.
La formula più diffusa al momento è l’abbonamento: offrendo ai propri lettori un prezzo vantaggioso per la sottoscrizione dei primi mesi di abbonamento, gli editori cercano di “agganciare” nuovi clienti e di fidelizzarli, perché a quanto pare saranno gli abbonamenti a sostenere economicamente negli anni a venire chi si occupa di giornalismo.
Il problema, spiega una ricerca di Mit Sloan Management Review, è come creare user engagement, ovvero convincere i lettori a far parte della community di “sostenitori” di un giornale, perché le formule finora più diffuse, ad esempio interrompere a metà la lettura di un articolo chiedendo di pagare per proseguire, non starebbero funzionando a dovere.
Ad ogni modo, per leggere un giornale in versione digitale è sufficiente entrare sul sito web e cliccare su “abbonamenti” o “acquista”, scegliendo poi la formula più conveniente.
Attenzione: sul web sono numerosi i siti che permettono di scaricare gratis i giornali, ma questa pratica va evitata perché è illegale.
Fare un abbonamento a più giornali
Si tratta di un caso specifico e riguarda soprattutto gli addetti ai lavori (uffici stampa, relazioni con il pubblico e simili) o i professionisti che devono informarsi quotidianamente e in maniera piuttosto approfondita sulle notizie del giorno leggendo più di una testata.
Quando si ha bisogno di sottoscrivere più di un abbonamento, non conviene farlo singolarmente con ciascuna testata, ma pagare piuttosto un servizio di recapito quotidiano di più testate come ad esempio questo. Così facendo, si possono ottenere sconti particolari riservati all’acquisto di abbonamenti multipli e soprattutto non si devono gestire scadenze, pagamenti e altri adempimenti con più di un referente. Trattandosi di un’opzione solitamente rivolta al b2b, è un risparmio di tempo particolarmente vantaggioso.
Cosa ci riserva il futuro: Apple alla ricerca di un accordo con gli editori americani
In futuro potrebbe nascere la Spotify dell’informazione, ovvero un’unica piattaforma a cui abbonarsi per leggere tutta la stampa in tempo reale. In realtà, soluzioni b2b di questo genere sono già esistenti sia in Italia sia all’estero, ma il fatto che adesso al centro delle negoziazioni ci sia Apple fa intravedere la possibilità della nascita di un fenomeno di massa a prezzi competitivi. Staremo a vedere.