Albano discute sui progetti del PNRR

Da FdI preoccupazioni per ritardi e divisioni interne al centrosinistra. Il Sindaco Borelli: "Non abbiamo intenzione di fallire"

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Palazzo Savelli

Il Consiglio Comunale di Albano Laziale in seduta straordinaria, chiesto dalle opposizioni sul tema del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, è stato occasione per fare il punto sullo stato dell’arte, a poche settimane dalla scadenza del 31 Luglio, in cui andrà forzatamente definito un primo pacchetto di iniziative afferenti soprattutto la rigenerazione urbana.

Il Sindaco Massimiliano Borelli, unitamente al Vice Sindaco con delega ai Lavori Pubblici Luca Andreassi, affiancati dal dirigente comunale competente, hanno così potuto relazionare sulle linee guida dei progetti in campo.

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Borelli e Andreassi

Il Sindaco ha sottolineato come dal Gennaio 2022 è attiva una cabina di regia, mentre dal luglio dello stesso anno sia stato stipulato un protocollo con le organizzazioni sindacali. Entrambi gli organismi fanno parte della governance relativa al PNRR di Albano.

Sono 20 milioni di euro circa i fondi a cui il conune ha scelto di aderire, a cui vanno sommati 2 milioni del Piano Sociale.

Le principali linee su cui si dipanano le iniziative sono quelle della Rigenerazione Urbana, Piano Urbano Integrato, Programma Integrato per la Qualità dell’Abitare, PNRR Sociale e Digitalizzazione.

La parte più urgente, che vede la scadenza per la presentazione dei progetti e la loro relativa assegnazione, fissata per il 31 Luglio si riferisce alla rigenerazione urbana del centro storico.

Il totale dei fondi ammonterebbero a 5 milioni di euro e si concentrano su alcune macro aree relative a lavori che coinvolgono il centro storico.

Il risanamento degli edifici pubblici di via De Gasperi, la Biblioteca comunale ed il Museo Civico. Ristrutturazione Piano delle Grazie, consolidamento e restauro dei locali di Palazzo Savelli. Riqualificazione di Piazza Carducci e via Sant’Ambrogio, realizzazione di orti sociali inclusivi, apertura di una pista ciclabile che unisca Albano a Castel Gandolfo.

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“non è nostra intenzione fallire – ha dichiarato Borelli in aula – pertanto gli uffici stanno lavorando come treni al fine di rispettare tutte le scadenze. Per quella del 31 Luglio in particolare mi sento di rassicurare sul pieno rispetto di tempi e modalità”.

I progetti messi in campo non si fermano qui però. Con scadenze più dilatate, sono previsti i lavori di completamento per la scuola di via Torino a Pavona, il consolidamento sismico della scuola materna di via Como sempre a pavona, l’efficentamento energetico dell’edificio di Propaganda Fide.

Andando alle frazioni di Cecchina e Pavona sono previsti due programmi di interventi: il PUI Sport per Cecchina, con una portata di 1,5 milioni di euro ed una scadenza a Dicembre 2023, concernente interventi sull’impiantistica sportiva e l’inclusione. Prevista la costruzione di passerelle tra la palestra e la scuola, la riqualificazione di Villa Del Vescovo, la creazione del Polo Civico.

Per Pavona l’amministrazione comunale ha rivolto la sua attenzione verso il Programma Integrato per la Qualità dell’Abitare, per un totale di 5 milioni di euro, a scadenza Ottobre 2023.

In questo settore sono previsti interventi per la realizzazione della rotatoria tra via Piani di Monte Savello e via Nettunense, la ristrutturazione delle aree verdi, dei marciapiedi e dei parcheggi di via Roma, la creazione di un Centro Polivalente, la manutenzione degli edifici di edilizia residenziale pubblica e popolare.

Si aggiungono ancora interventi per l’efficentamento energetico, la mobilità sostenibile ed il Piano Abbattimento Barriere Architettoniche per circa 130 mila euro.

Agli interventi materiali si affiancherebbero misure immateriali, relative al Piano Sociale, concertato come Distretto Socio Sanitario e non solo come Città di Albano, e le iniziative per la digitalizzazione.

Alla relazione del Sindaco hanno replicato i consiglieri di Fratelli d’Italia interrogando nel merito dei progetti l’amministrazione, dichiarandosi molto preoccupati per la vaghezza delle relazioni ascoltate in aula, e le imminenti scadenze di Luglio.

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Massimo Ferrarini – Capogruppo FdI Città Metropolitana di Roma

Il Capogruppo meloniano Massimo Ferrarini ha puntato l’indice sulla mancanza di visione complessiva che emerge, unita ad un sostanziale vuoto nel merito dei progetti. Cosa significa costruire una pista ciclabile ad Albano? “Non ci è dato sapere quale sia il percorso e quale l’obiettivo”. Investire somme sull’installazione di un giardino fiorito tra via Aurelio Saffi e i Cisternoni, mentre non si è capaci di curare adeguatamente l’attuale patrimonio del verde pubblico, a parere di Ferrarini non ha una logica. Non parlare più di via Valle Pozzo quando il Sindaco si parla della rotatoria tra via Piani di Monte Savello e via Nettunense, significa far perdere di senso a quell’opera, nata per decongestionare il traffico, fungendo come viabilità alternativa rispetto alla direttrice attuale.

“La nostra richiesta di un Consiglio Comunale per discutere di PNRR nasceva da una preoccupazione sullo stato di avanzamento dei progetti rispetto alla scadenze vicine – dichiara Ferrarini – ne usciamo se possibile ancora più preoccupati, per i netti ritardi emersi e la fumosità dei contenuti quando si entra nel merito e si va oltre i titoli. Segnaliamo altresì una scarsa unità di visione tra i progetti stessi. Non si vede una reale interconnessione che leghi le iniziative tra loro, in una visione di città nel futuro. Da cittadini e rappresentanti di Albano non ci resta che sperare nel rispetto dei tempi e nell’ottenimento di tutti i fondi a disposizione. A tal fine continueremo a vigilare nell’interesse della città”.

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Roberto Cuccioletta

Roberto Cuccioletta, Consigliere Comunale e Coordinatore cittadino di FdI si sofferma su alcune iniziative sul centro storico, parlando di rischio cattedrali nel deserto. “Il Museo, la Biblioteca, il recupero degli spazi di Palazzo Savelli e di tutti gli edifici a vocazione museale e turistica, in assenza di un progetto di promozione territoriale, rischiano di non produrre quelle ricadute positive per la città che potenzialmente avrebbero”. Sul tema assai dibattuto della ZTL Cuccioletta ha chiesto di specificare meglio il progetto che l’amministrazione ha in mente: “Se si va verso la chiusura con una ZTL oppure ci si orienterà verso la creazione di isole pedonali”.

In generale da Fratelli d’Italia si sottolinea come nell’azione dell’amministrazione a mancare sia la politica, in presenza di forti divisioni interne al centrosinistra sulla reale destinazione di molte delle opere elencate. Una mancanza – si ribadisce – che potrebbe inficiare l’obiettivo dell’ottenimento dei fondi, che è obiettivo di tutti.

Siamo certi che il dibattito non si esaurirà qui ma ci accompagnerà fino al 2026, investendo anche la campagna elettorale che porterà Albano a scegliere nel 2025 la sua nuova amministrazione.