Sono passati i fatidici “100 giorni” da quando ad Anzio ha vinto le elezioni un sindaco di centrosinistra, Aurelio Lo Fazio, una vittoria che ha interrotto un quarto di secolo di maggioranze di centrodestra. Tra le forze politiche che hanno sostenuto (seppur nello schema di partecipazione con dei candidati nella lista civica del sindaco) l’attuale primo cittadino di Anzio, vi è anche Italia Viva. E di questi 100 giorni di governo e di altri argomenti legati alla città di Nerone ne parliamo con Angelo Pugliese, 50 anni, Presidente di Italia Viva Anzio dal dicembre 2023.
Pugliese, ha assistito alla conferenza stampa dei 100 giorni? E’ soddisfatto del lavoro svolto finora dal sindaco Lo Fazio e la sua squadra di governo?
“Assolutamente Si. Lo sono principalmente per un motivo: non si lascia che i problemi si accumulino, ma si cerca di affrontarli e risolverli nel più breve tempo possibile. Penso alle pulizie straordinarie svolte in alcune vere e proprie discariche a cielo aperto, come a Villa Claudia, il 4 dicembre 2024 o alla accoglienza delle famiglie sfollate dello Zodiaco dopo la fuga di gas sempre a fine 2024. Dopo di che tutto è perfettibile e non dobbiamo dimenticare i nostri obiettivi a lungo termine. Per quello che riguarda la mia formazione politica, sicuramente non ci dimenticheremo di ricordare le necessità dei pendolari della linea ferroviaria Roma-Nettuno e soprattutto non ci daremo pace finché non si avvierà il processo per la candidatura congiunta di Anzio e Nettuno come Capitale Italiana della Cultura”;
Che ne pensa delle affermazioni di alcuni ex esponenti della minoranza di centrodestra di Anzio, uscite sui social network, in questi ultimi tempi?
“Fermo restando che penso che si debba riconoscere che la vera opposizione di centrodestra è quella rappresentata in Consiglio Comunale attualmente e non quella che è stata al potere per più di 20 anni nella città di Nerone, penso che questi ultimi forse dovrebbero cambiare hashtag nei loro post: #nostalgiacanaglia forse si presta di più. Il tema è questo: senza entrare nella dinamica giudiziaria dello scioglimento del consiglio comunale di Anzio, un dato è certo, vi è stata una vulnerabilità della classe dirigente di quelle formazioni politiche. Basta leggere i documenti che hanno portato il Governo Meloni nel 2022 alla decisione dello scioglimento. Alcuni di questi esponenti pensano che basti ricordare i bei tempi che furono. Ma è deleterio per loro, per i partiti che rappresentano e in generale per la città”;
Il suo Partito, Italia Viva, a livello nazionale si colloca ancora nel quadro del centrosinistra largo. A livello locale ad Anzio avete fatto questa scelta e tutto sommato siete stati premiati, anche se non avete rappresentanti in Consiglio Comunale. Come vede il futuro del suo Movimento?
“Al di là dell’essere premiati o meno con la elezione di un consigliere o meno ( che abbiamo comunque sfiorato per pochi voti) io credo che sia stato importante essere dentro un percorso che potesse dare ad Anzio la possibilità di una Rinascita, di una Alternativa. Auguro al Centrodestra e più in generale a tutte le forze politiche si trovano all’opposizione nel Consiglio Comunale di Anzio di poter utilizzare questa nuova esperienza per riprendere contatto col territorio. Fare Opposizione è come donare il Sangue: permette una sorta di rigenerazione cellulare, ripulisce in qualche maniera “il sistema circolatorio della politica”. Italia Viva è in pista per dare un contributo a livello nazionale, per il presente e il futuro di questo Paese. E questo è valido anche ad Anzio. Ho partecipato recentemente alla Camera dei Deputati ad un convegno organizzato dai nostri gruppi parlamentari sul futuro di Roma Capitale e dell’Area Metropolitana. Vedere come Italia Viva sia riuscita a mettere attorno allo stesso tavolo la Grippo di Azione, Rampelli di Fratelli d’Italia, Morassut del Partito Democratico, Barelli di Forza Italia, La Matone della Lega mi fa capire quanta qualità politica abbia ancora il mio Partito. Su quella costruiremo il nostro Futuro”.
