Appalti Cotral, l’azienda spiega ma Palozzi non ci sta

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Autobus Cotral
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Autobus Cotral

“In merito all’affidamento dell’appalto per le pulizie degli autobus, degli impianti e delle sedi Cotral, l’azienda precisa che – si legge in una nota diramata da Cotral Spa – la proposta di riduzione dei costi della gara è un’iniziativa del nuovo management che ha avuto mandato dalla Regione Lazio, fin dal principio, di contenere la spesa per portare la società in una situazione di equilibrio economico, garantendo percorsi trasparenti. In questo quadro è maturata la decisione di – conclude Cotral nella sua nota – ridurre l’importo della base d’asta di otto milioni di euro. All’esito della discussione, avvenuta nel Cda del 14 novembre 2014, il voto è stato unanime.

I vertici dell’azienda hanno inoltre comunicato alle competenti autorità l’elenco delle ditte risultate qualificate alla gara di affidamento del servizio di pulizie, al fine di garantire ulteriore trasparenza e attivare ogni opportuna verifica.

 

Si precisa infine che la riduzione da cinque a tre del numero dei membri del Cda è in linea con i principi di contenimento della spesa definiti nella Legge di Stabilità 2015, recepiti dalla Regione Lazio nel piano di razionalizzazione delle società partecipate”.

Ma il Consigliere Regionale di Forza Italia ed ex Presidente Cotral Spa, Adriano Palozzi, non ci sta e chiede l’intervento di Zingaretti in Consiglio Regionale: ““Quello che emerge dall’articolo di un autorevole quotidiano romano – dichiara Palozzi – in merito ad una gara d’appalto sospetta per la pulizia dei mezzi Cotral non fa che confermare quanto ormai denunciamo da tempo: la trasparenza nell’azienda regionale, presieduta da un personaggio tanto caro a Zingaretti, è un optional e i conti continuano a non tornare. Da quando, infatti, in via Alimena si è insediata la presidente Colaceci, già assessora provinciale ai tempi di Zingaretti a Palazzo Valentini, in Cotral – continua Palozzi – ne stanno succedendo di tutti i colori. Abbiamo chiesto più volte in commissione di avere chiarezza sulla gestione dell’azienda ricevendo in cambio risposte evasive e poco chiare dai vertici di Cotral. Una gestione quantomeno disinvolta sta trasformando l’azienda di punta della Regione Lazio in un carrozzone da rottamare, il tutto a discapito dei lavoratori, magari per svendere l’azienda tra qualche mese ad illustri privati pronti ad approfittare di una società regionale ormai allo sbando. Se questo non bastasse, per cacciare uno scomodo consigliere pure espressione del Pd, si è inventata la soluzione di ridurre il CdA da 5 a 3 membri, scelta grave e lesiva nei riguardi delle minoranze regionali, di fatto esautorate della loro funzione di controllo. A questo si aggiungono la lunga querelle sul discutibile Piano industriale e i forti dubbi su consulenze esterne e concorsi poco chiari, attivati dai vertici di Cotral e conditi da vincitori di concorso già noti ai più da tempo. E adesso la polemica sulla gara di appalto per la pulizia degli autobus. A fronte di tutto questo, oltre a chiedere l’immediato scioglimento del CdA di Cotral, vogliamo che il governatore del Lazio venga a riferire in aula  immediatamente così da riportare almeno la legalità – conclude la nota – in un azienda ormai allo sbando”.