Centrosinistra di Albano senza numero legale fa rinviare il Consiglio Comunale

Prima seduta di Consiglio Comunale a Palazzo Savelli aperta al pubblico dopo la pandemia e primo incidente d'aula per la maggioranza di Borelli

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Palazzo Savelli

Dopo oltre un anno in cui le sedute di Consiglio Comunale ad Albano si sono dovute tenere tra streaming e divieto di presenza del pubblico in Sala Nobile, causa misure di sicurezza anti contagio, nella giornata di ieri la seduta è stata aperta alla possibilità dei cittadini di assistere in presenza.

Diversi i punti all’ordine del giorno dell’assemblea: alcune interrogazioni presentate dal gruppo di Fratelli d’Italia,  due provvedimenti sul bilancio comunale, un altro afferente l’urbanistica e in ultimo la discussione e votazione di mozioni riguardanti i nuovi fascismi e lo scioglimento di Forza Nuova presentata dalla maggioranza di centrosinistra ed un’altra contro tutti i totalitarismi presentata dalle opposizioni di centrodestra, entrambe sulla falsa riga di quelle discusse e votate dal Parlamento qualche giorno fa, dopo l’assalto alla sede Cgil di Roma.

Nelle prime due votazioni vengono approvati i provvedimenti sul bilancio, il primo sul bilancio consolidato, col voto contrario della minoranza, il secondo su una variazione di bilancio, con l’astenzione del centrodestra: “Pur mantenendo la nostra contrarietà sulla programmazione complessiva della maggioranza non possiamo che essere favorevoli all’ingresso di nuove risorse nelle casse comunali su capitoli importanti come quello della scuola” spiegano dall’opposizione.

Una seduta consiliare che stava scorrendo via come tante altre, ma alla ripresa dei lavori, dopo la sospenzione dovuta alle misure anti Covid che prevedono pause per l’areazione dei locali in presenza di pubblico, non si è potuto procedere per l’assenza del numero legale in aula.

Una maggioranza già rimaneggiata dal’inizio della seduta, causa alcune assenze, a cui se ne sono aggiunte altre per concomitanti impegni istituzionali, è stata colta in fallo dalle opposizioni che, uscite dalla sala, hanno fatto si che la seduta dovesse essere rinviata.

Problema tecnico o questione politica? Dal centrosinistra smentiscono la seconda ipotesi, in quanto: “Le assenze erano tutte giustificate o dovute ad impegni noti. Nessuna implicazione politica solo un piccolo incidente ”.

Dalle parti del centrodestra, e secondo alcune indiscrezioni che riferiscono di una successiva riunione di maggioranza piuttosto vivace, sembrano caricare quello che resta un normale incidente relativo alla gestione dei lavori d’aula, con qualche elemento dal sapore più politico che, per la prima volta dall’insediamento della giunta Borelli, farebbe emergere un quadro di maggioranza non proprio granitico.