Ciampino, Diritti in Comune sulla proposta della Giunta per la “Rigenerazione Urbana”

Diritti in Comune "Di nuovo la "Rigenerazione Urbana" (ora nella versione del centrosinistra)"

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Ciampino
Ciampino - Piazza della Pace

“Di nuovo la “Rigenerazione Urbana” (ora nella versione del centrosinistra)

L’Amministrazione comunale ha richiesto la convocazione di una Commissione Urbanistica per discutere della proposta di delibera di Consiglio comunale sull’adozione degli articoli 4 e 5 della Legge Regionale sulla Rigenerazione Urbana (L.R. n. 7/2017). I documenti esprimono sufficientemente la “visione” urbanistica per Ciampino da parte dell’attuale governo cittadino: cambi di destinazione d’uso generalizzati che, di fatto, vanno a deregolamentare gli ultimi scampoli di pianificazione in capo al nostro Piano Regolatore. Le finalità di tale intervento sarebbero la razionalizzazione del patrimonio edilizio esistente, il recupero delle periferie, il sostegno alle piccole attività commerciali, la riqualificazione delle aree urbane degradate. Dietro tali nobili premesse si nascondono invece gli appetiti speculativi dei pochi che avranno il via libera per la trasformazione incondizionata del patrimonio edilizio esistente, senza nessun tipo di controllo e pianificazione da parte di enti pubblici sovracomunali. Questa impostazione politica, d’altronde, si sposa in pieno con la tendenza nazionale di voler deregolmentare tutto: dal c.d. “Salva Milano”, all’ennesimo attacco alle Soprintendenze, fino ai progetti speculativi della destra al governo regionale, che proprio in questi giorni sta discutendo un pacchetto di riforme urbanistiche che  andranno a peggiorare sensibilmente proprio la legge sulla Rigenerazione Urbana e che quindi, a cascata, avranno effetti anche nella nostra città. Stiamo studiando alcuni aspetti tecnici del dispositivo e quanto prima cercheremo di spiegare puntualmente le ricadute sul centro storico, sulle poche aree di pregio scampate alla cementificazione, su quelle a verde pubblico e privato, quelle non urbanizzate e agricole. Agiremo nelle sedi istituzionali affinché tale proposta venga rigettata, ma soprattutto chiediamo alle cittadine e ai cittadini, alle forze sociali e politiche che si riconoscono nell’idea di una città pubblica e sostenibile, pianificata e inserita nel contesto territoriale, di mobilitarsi per creare un argine agli interessi immobiliari dei pochi soliti noti che, come sempre a Ciampino, sembrano trovar rappresentanza nelle giunte municipali di ogni colore”. Lo dichiara Diritti in Comune