
POLITICA – “Inaccettabile, insufficiente e indegna risposta alla nostra richiesta di chiarificazioni – così in una nota il Movimento Cinque Stelle di Genzano in merito alla vicenda Tares e Tarsu – da parte del Sindaco Gabbarini.
Con un comunicato stampa il Primo cittadino fa un mea culpa che deve necessariamente avere delle conseguenze politiche e amministrative. Lo sport nazionale dello scaricabarile non è ammissibile se proveniente da chi ha le chiavi della città.
Non è possibile leggere che un’azienda privata emetta delle cartelle di esazione tributi all’insaputa del Sindaco. Se anche questo fosse vero, come si può pensare che i cittadini abbiano ancora fiducia in lui? Qualcuno qui deve – continuano nella nota – assumersi le reali responsabilità e non solo quelle derivanti da un comunicato stampa. Sulle spalle dei cittadini, già gravati da tasse e crisi, Sindaco e Giunta hanno fatto in modo che nello stesso periodo arrivassero sia la nuova TARES che la TARSU sulle competenze degli alloggi, per di più gravate delle rispettive multe, in totale disaccordo sia col senso sociale di tutela che dovrebbe avere un’amministrazione comunale, sia col rispetto della legge. Vogliamo sapere chi è questa Assoservizi e come è stata scelta dal Comune.
Come è possibile che un’azienda – incalzano i pentastellati – che ha avuto incarico i primi di dicembre alla fine dello stesso mese sia già in grado di emettere le cartelle per i cittadini? Qui qualcosa non quadra. I dirigenti comunali che questa amministrazione ha voluto inserire in organico a tempo indeterminato, sobbarcando i cittadini di potenziali elementi dannosi per incompetenza e politicamente coinvolti ma che durano ben oltre i mandati di consigliatura, non possono pagare con le loro dimissioni?
Allora che paghino coloro che hanno preso tali decisioni. Si dimetta l’assessore di competenza, Bruno Romagnoli, paghi il Sindaco che, seppure dichiarandosi in buona fede (e qui ognuno decida se credergli o meno) ha comunque consentito un abuso nei confronti dei suoi cittadini. Ma soprattutto, Sindaco e assessori, hanno ora il dovere di porre rimedio a questa assurda situazione
revocando l’incarico all’Assoservizi e abolendo il disgustoso e ingiusto tributo. E ancora, inammissibile è la parola TARSU: da tre anni esiste questa giunta e da tre anni di raccolta differenziata, quindi di tariffa a consumo, se ne parla solamente. Alla luce dei recenti fatti e delle recenti assegnazioni, il dubbio che tutto il mondo di imprese, scelto da costoro – conclude il Movimento Cinque Stelle genzanese – abbia caratteri di clientelismo smaccatamente di partito, o quantomeno politico, senza alcuna attenzione rispetto lo stato economico, sociale e psicologico dei cittadini, è ormai calcificato.
Anche sulla TARES e sulla scelta politica nell’applicazione delle tariffe siamo molto contrari, ma soprattutto, come ci chiediamo come sia possibile commettere un errore tanto madornale nella trascrizione di una legge.
Ora, per chi ha già pagato, la restituzione in quanto tempo avverrà? Intanto le tasche dei cittadini sono state toccate pesantemente. In ultimo abbiamo letto di un’assemblea pubblica del PD come momento in cui il Sindaco chiarirà quello che per lui è un disguido e per noi un abuso: è solo il Sindaco del PD o di tutti i cittadini, che tra l’altro l’hanno eletto come appartenente a una lista civica?”.