Crestini chiede le dimissioni del Sindaco di Rocca di Papa

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Emanuele Crestini
Emanuele Crestini
Emanuele Crestini
Emanuele Crestini Consigliere Comunale di Rocca di Papa

“Il comune di Rocca di Papa – si legge in una nota diramata dal Consigliere Comunale Emanuele Crestini – ha chiesto il 24 aprile 2013  10.708.672,46 euro alla Cassa Depositi e Prestiti perché si trova in grave crisi di liquidità. Chi doveva amministrare ha amministrato male – continua la nota – sperperando il denaro pubblico e non pensando minimamente agli interessi dei cittadini. La somma che è stata accordata è di 6.250.141,96 euro e servirà far fronte ai debiti pregressi e per far funzionare la macchina amministrativa. Ogni cittadino roccheggiano verosimilmente si troverà sulle spalle, a causa del prestito ottenuto, circa 387 euro di debito pro-capite  che dovrà essere restituito nei prossimi trent’anni, scadenza maggio 2042. “Questa emergenza è stata causata da un atteggiamento incurante, dilatorio, pressappochista e irresponsabile di chi ci ha governato negli ultimi anni – dichiara il consigliere Crestini – questi soldi chiesti in prestito non serviranno infatti per un progetto straordinario o per risanare il centro storico ma solo per far fronte alle spese correnti, perché il nostro sindaco non è stato in grado di amministrare le risorse di Rocca di Papa. Con la richiesta di questo mutuo l’amministrazione Boccia ha dimostrato l’incapacità di gestire il denaro pubblico e ha messo una nuova ipoteca sul comune inficiando il futuro delle nuove generazioni. I soldi in cassa sono finiti mentre nel territorio si susseguono le manifestazioni di dipendenti rimasti da mesi senza stipendio. Molti lavoratori – aggiunge il Consigliere Comunale – hanno fornito beni e servizi all’amministrazione comunale e da molti mesi attendono di essere pagati. Tra i creditori ci sono molte ditte: Aimeri, T.M. Service e la cooperativa “Progetto Colonna” e tante altre società che chiedono il saldo di fatture pregresse. Questi ritardi ricadono soprattutto sugli impiegati che non ricevono lo stipendio per cui hanno lavorato e non sanno più cosa portare in tavola alle loro famiglie. Molte ditte si sono viste costrette a precettare il comune di Rocca di Papa per ottenere il saldo dei propri crediti come l’impresa “Bartolini” che deve avere circa 240mila euro per aver ristrutturato nel 2010 l’impianto sportivo “Gavini Lionello” e l’ASP di Ciampino che ha inviato al comune un decreto ingiuntivo per il pagamento di debiti pregressi pari a 850mila euro. Pasquale Boccia – sottolinea Crestini – in una situazione così disperata per il paese decide di accettare un nuovo incarico alla Regione Lazio abbandonando la nave che lui stesso ha portato alla deriva invece di raccogliere energie per superare la crisi in un momento così delicato che richiederebbe la massima concentrazione per lavorare su tutte le possibili soluzioni, il primo cittadino preferisce dedicarsi ad un incarico di consulenza presso la segreteria dell’assessore alle Politiche sociali della Regione Lazio. Caro signor sindaco – incalza il consigliere – con questo suo atteggiamento dimostra di non avere cura, come più volte da me sottolineato, degli interessi dei cittadini di Rocca di Papa a cui ha riempito le orecchie solo di bugie. Ora che c’è bisogno di una guida forte il comandante abbandona la nave lasciandola ad affrontare i problemi che lui stesso ha creato. A questo punto  – conclude Crestini – Boccia si deve solo dimettere, abbia un sussulto di dignità verso la fascia tricolore che indossa, faccia per la prima volta una cosa buona per questo comune andandosene a casa e lasciando il timone a chi ci è nato e ha la volontà e le capacità di governare Rocca di Papa. Il momento è grave e non ci possiamo permettere più di sobbarcarci gli errori di amministratori incapaci. Chi sbaglia deve lasciare”.