
La 38esima edizione della Festa di san Giuseppe artigiano, avvenimento promosso dal Comitato di Quartiere Vascarelle, patrocinato dall’Amministrazione comunale di Marino si svolgerà in Piazza Europa nelle giornate di venerdì 26, sabato 27 e domenica 28 settembre attorno alla statua del Santo che venne collocata ivi negli anni Settanta.
«Felici di vivere un’altra occasione insieme alla nostra comunità – affermano il sindaco Fabio Silvagni e l’assessore alla Cultura Arianna Esposito – accogliamo con gioia l’iniziativa proposta da Enrico Iozzi e dal Comitato di Quartiere da lui presieduto. Un momento nel quale tangibile è quel concetto di dialogo e collaborazione, presenza, partecipazione e senso di appartenenza alla base delle politiche operative messe in atto da questa Amministrazione. Un plauso e un ringraziamento al Comitato organizzatore e a tutti quelli che collaborano all’iniziativa, per la propositività e l’entusiasmo. Elementi che, nel testimoniare la vitalità della nostra comunità, saranno capaci, una volta di più, ad offrire a cittadini e visitatori una tra le tante splendide espressioni del nostro territorio».
«Sono ormai molti anni – spiega Enrico Iozzi a nome del Comitato di Quartiere Vascarelle di Marino – che organizzo la Festa di san Giuseppe artigiano, che si svolge nell’ultima settimana di settembre. Le difficoltà che s’incontrano sono sempre tante. Trovare le risorse economiche è sempre più difficile. Tanti i fogli di carta da riempire, per avere i giusti permessi dall’Amministrazione comunale. Quanto tempo sottratto alla famiglia per far sì che tutto si svolga nel migliore dei modi. Quanta fatica. Perché? Ma chi te lo fa fare? Una domanda che a volte mi faccio da solo, in altri momenti me la pongono gli altri, gli amici che incontro nel mio quartiere, nel mio paese. Ma quanta soddisfazione, invece, vedere gli amici del Comitato pronti a condividere con me tutte le difficoltà ed affrontare qualsiasi sacrificio. Incontrare persone che non conosci disposte a darti una mano. Quanta soddisfazione guardare i ragazzi prepararsi, per fare bella figura sul palco suonando la chitarra, recitare, lanciare in aria una bandiera o correre dietro ad un pallone. È bello in questi giorni ricordare persone che sono state protagoniste prima di me di questi momenti e rendere omaggio a personaggi che hanno fatto la storia. Ma la più grande soddisfazione è ammirare il mio quartiere, bello, vivo, illuminato, vestito a festa pronto ad accogliere tutti a braccia aperte».
La particolarità della festa di san Giuseppe è il Gioco della Quintana, un torneo cavalleresco in costume ad imitazione della celebre Giostra del Saracino di Arezzo, scopo del quale è centrare con un’asta l’anello posizionato su un fantoccio, il Saracino appunto, e ad ogni tornata si sostituisce il cerchio con uno sempre più piccolo, finché il cavaliere non si aggiudica il Palio, un’opera realizzata dall’Accademia Castrimeniense. Sette i quartieri che vi partecipano: Vascarelle, Villa Desideri, Borgo Garibaldi, Cave di Peperino, Sant’Anna, Santa Rita, Rione Rua Santa Lucia. Il quartiere che si aggiudicherà il Palio lo terrà per un anno per poi riconsegnarlo e rimetterlo in gioco l’anno successivo. Il quartiere che vincerà per tre volte il premio lo custodirà per sempre tra i suoi trofei. Una parte del corteo dei cavalieri partirà da Piazza Matteotti con gli stendardi dei quartieri partecipanti accompagnati dagli sbandieratori Lo scudo di Lepanto, un altro gruppo si avvierà da Piazza Garibaldi per confluire tutti a Piazza san Barnaba, laddove gli sbandieratori daranno prova della loro abilità nel destreggiarsi con le bandiere. Tutti i cavalieri raggiungeranno Piazza Europa in cui si darà l’avvio al Gioco della Quintana. Al termine della gara entrerà in Piazza il gruppo folcloristico Volemose bene, alla fine della loro rappresentazione si darà inizio alle acrobazie a cavallo di Andrea Andreuzzi. Seguiranno le premiazioni e il saluto del Sindaco e delle Autorità.