
Sul tema del Forno Crematorio a Ciampino diamo spazio alle posizioni delle forze politiche locali, iniziamo con una nota del Pci Ciampino:
“CIAMPINO. POLO CREMATORIO E CIMITERO. PCI: APERTURA AL COMUNE SE SCEGLIE VERO CONFRONTO PUBBLICO. PRIMO PASSO RITIRO DELLA DELIBERA DI AFFIDAMENTO DELL’INCARICO. Stefano Enderle (segreteria PCI) presenterà proposte all’incontro al Cipollaro.
Come avevamo preannunciato, stiamo ricostruendo il PCI, anche a Ciampino. Per questo sulle tematiche grandi, siano esse la campagna per il NO al Referendum Costituzionale che ci hanno già visto presenti in città; che per quelle “locali”, noi stiamo maturando opinioni che trasformiamo in proposte. Premettiamo che diffidiamo di chi amministra col “pallino” solo dei numeri da far risultare in qualsiasi Bilancio, perché è così che ci ha fregato il Governo Monti e poi Renzi con la favoletta “ce lo chiede l’Europa”! Ma diffidiamo anche di chi, senza approfondire, si affida ad una sorta di “malumore diffuso” che di per sè, se non aggregato su questioni serie amministrative e politiche, genera facilmente solo qualunquismo! Per questo diciamo subito che molte cose di buon senso, a proposito della questione Polo Crematorio, l’abbiamo lette solo dal consigliere Guglielmo Abbondati. Inoltre, poiché abbiamo voluto non semplicemente schierarci su un dibattito tra soggetti che già si sono espressi, abbiamo cercato di studiare, approfondire e, con estrema umiltà, offrire un contributo. Schematicamente:
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Trasparenza/Partecipazione/Democrazia: Denunciamo che, da quanto abbiamo letto, risulta un grave deficit, che appare scelto e non errore, da parte del Governo locale e del sindaco PD per non aver immediatamente coinvolto i cittadini, l’associazionismo, il controllo democratico istituzionale delle Commissioni, le forze politiche e sociali tutte. Questo si risolve solo in un modo: il Sindaco azzera l’iter e attiva un nuovo inizio condiviso e trasparente.
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Il merito sul Polo Crematorio: Denunciamo un deficit di capacità amministrativa. E’ infatti evidente che il servizio che viene proposto, non è per l’espletamento di un bacino di utenza comunale, bensì di bacino più ampio (dieci, 50 o cento comuni non fa differenza). Da ciò risulta chiaro che è una scelta amministrativa che non può riguardare solo il comune di Ciampino, anche se fosse il comune di Ciampino a diventare sito di tale servizio. E’ questione sovracomunale. E, seppure non c’è necessità amministrativa di invocare un atto con forza di legge, è chiaro che c’è, concreta, per l’efficacia e l’efficienza della scelta amministrativa, che ci sia un confronto, un raccordo, un momento in cui più comuni (quelli dell’eventuale bacino) magari coordinati da Città Metropolitana o dalla Regione Lazio si confrontino e concordino un protocollo. Ma questo il sindaco PD non l’ha fatto.
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Il merito economico su Polo Crematorio e Cimitero: la mancanza di trasparenza e di controllo ha già fatto una vittima. A lasciarci le penne è stata la completezza di informazione. Infatti, noi comunisti denunciamo che è evidentissimo, che “l’affare nell’affare” non consiste nel costruire e gestire il Polo Crematorio, quanto tutti i servizi cimiteriali connessi. Ma, con velocità sospetta degli atti presi, con assenza di controllo e di partecipazione, tutto questo viene vanificato sacrificandolo ad un dibattito solo superficiale.
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La questione ambientale: per rispetto di tutti i cittadini, perché credono in buona fede che sia la cosa più grande, ma così non sembra; e per rispetto a chi già si è pronunciato in merito; non ne parleremo con sufficienza. Però dobbiamo mettere sull’avviso, noi e tutti voi, che se il gigantesco problema ambientale aeroportuale è quello acustico; va sancito una volta per tutte che la criticità ambientale inquinante dell’aria di Ciampino ( e non solo, pensiamo a Roma sud e alle frazioni di Marino) è dovuta dal Grande Raccordo Anulare che per chilometri dalla percorrenza, tutt’intorno scaricano veleni. Ci sono gli studi epidemiologici della Asl a certificarlo. Quindi di questa battaglia, di verità, di trasparenza, di non svendita dei beni comunali, incentriamola su questi temi, e anche su quello ambientale. Ma non a partire da questo: sarebbe un obiettivo minimale, alla fine perfino superabile, e quindi un vero e proprio boomerang per chi pensa di dire con forza già ora il No alla scelta comunale.
Conclusione: al contrario, dopo queste denunce, dopo queste riflessioni che mettiamo a disposizione di tutti, avanziamo l’unica proposta concreta che lascia in mano alla Amministrazione l’azione positiva da poter svolgere. Ricominciare da capo. Come? Con l’unico atto possibile in questo momento: il Sindaco deve annullare la delibera che ha affidato incarico al professionista per istruire la pratica. Così metterà tutti allo stesso nastro di partenza nella valutazione di una ipotesi concreta. Ipotesi in cui ognuno – opposizioni, consiglieri eletti, associazioni, forze politiche e sociali – potrà domandarsi sul Polo Crematorio, sui Servizi cimiteriali, sul bacino di riferimento, sui problemi ambientali. Se il Sindaco farà questo noi saremo presso i cittadini, tra coloro che chiederanno di entrare nel merito delle questioni: una per una, e tutte insieme nella loro unitarietà amministrativa e politica. Se non farà questo, sappiano il Sindaco e il PD che troverà in noi i massimi oppositori politici e sociali su questa vicenda”.
Diamo spazio anche alla nota firmata dai presidenti dei Cdq Ciampino Vecchio-Morena, CdQ Ciampino Centro, CdQ Folgarella, CdQ Mura dei Francesi, CdQ Morosina, CdQ Valle Copella:
“COMUNICATO CONGIUNTO DEI COMITATI DI QUARTIERE DI CIAMPINO SULLA VICENDA DELL’IMPIANTO CREMATORIO
In questo ultimo periodo leggiamo sulla stampa locale che l’Amministrazione comunale di Ciampino ha intenzione di affidare la costruzione di un impianto crematorio all’interno del Cimitero comunale, ad una società che, per 30 anni, si assumerebbe l’onere di gestire i servizi cimiteriali.
Il Sindaco Giovanni Terzulli, nelle interviste riportate, ha dichiarato di aver sentito i Comitati di Quartiere con assemblee pubbliche nelle quali ha ricevuto il sostegno degli intervenuti, indignati per le condizioni indecorose in cui versa il Cimitero.
A proposito di tali assemblee vorremmo precisare quanto segue.
Le Assemblee di Quartiere sono state indette con l’esclusiva finalità di poter avviare una proficua discussione tra i cittadini e l’Amministrazione sui problemi e sulle prospettive relativi ai singoli quartieri.
Durante gli incontri svolti in luglio in alcuni quartieri c’è stata una comunicazione circa la possibilità di un Project Financing riguardo la gestione dei servizi cimiteriali senza però fornire elementi di dettaglio o aprire una discussione in merito.
Al di là della mera comunicazione, i Comitati di Quartiere, quindi, non sono mai stati ufficialmente coinvolti nella vicenda mediante incontri con i Presidenti o con i Comitati Direttivi.
Abbiamo inteso pubblicare questa comunicazione con l’intento di sgomberare il campo da interpretazioni pretestuose e illazioni di parte.
Nei nostri direttivi si è aperta una accesa discussione e, qualora l’Amministrazione comunale intendesse acquisire il parere dei Comitati di Quartiere, saremo disponibili a far conoscere le nostre posizioni”.
Anche Gente Libera Ciampino prende posizione con questa nota:
“E’ di questi giorni l’approvazione in Giunta di un atto che darebbe inizio alle manovre di affidamento a privati del Cimitero di Ciampino ed alla costruzione di un impianto crematorio. Ferma la posizione contraria del Movimento Gente Libera: ‘Non staremo a guardare’ – dichiara il Presidente del Movimento Gente Libera, Ivan Boccali – ‘mentre il Sindaco svende la salute pubblica. La creazione di un impianto di incenerimento delle salme rappresenta infatti un rischio troppo grosso per la cittadinanza. Soprattutto se la gestione della struttura sarà affidata ad una Ditta privata e a fronte di un bacino di utenza di portata regionale. Il Cimitero è in totale stato di abbandono da anni, uno scandalo alla luce del sole, sotto gli occhi di tutti. Ma questa non ci sembra una strada percorribile. Abbiamo già pronta una Mozione da portare in Consiglio comunale per dire no alla costruzione del forno, perché per noi la salute dei cittadini viene prima degli interessi economici’. Sulla stessa lunghezza d’onda è Stefano Bonazzi, Coordinatore ciampinese di GL: ‘Mozione, raccolta di firme, Gazebo, azione politica: faremo quanto in nostro potere per impedire l’ennesimo passo falso della Giunta Terzulli. Non permetteremo la creazione di altre fonti inquinanti in una Città già al limite della sopportazione”.
Dura presa di posizione del Comitato No al Forno Crematorio e Ciampino Bene Comune:
“NO AL POLO CREMATORIO REVOCATE LA DELIBERA DI OTTOBRE!
Con questa netta indicazione si è chiusa l’affollata Assemblea Cittadina ospitata lo scorso venerdì 25 nei locali del Centro Polivalente del Cipollaro e promossa dal neonato Comitato “CIAMPINO NO AL FORNO CREMATORIO” e dall’Associazione CIAMPINO BENE COMUNE. L’Amministrazione Comunale si è avventurata sulla via dell’affidamento ad imprese private per costruire e gestire per 30 anni un “Polo crematorio” nel cimitero di Ciampino e per la gestione privata di tutti i servizi cimiteriali. A FRONTE DEL METODO AUTORITARIO, PRESSAPOCHISTA E PRIVO DI TRASPARENZA, I PARTECIPANTI ALL’ASSEMBLEA HANNO POTUTO APPROFONDIRE – con la corposa ed interessante esposizione tenuta dal tecnico GIANCARLO CECI (dell’associazione “Alternativa Sostenibile” che lavora in team con l’associazione “Medici per l’Ambiente”) LE PROBLEMATICHE DEGLI IMPIANTI DI CREMAZIONE, sotto i punti di vista ambientale, tecnologico e normativo. Proprio su quest’ultimo punto si è compreso come la grave lacuna legislativa che non accenna ad essere superata, di fatto non garantisca alcuna condizione di sicurezza di questi impianti. Inoltre è stata evidenziata la gravità di costruire impianti di questo tipo in zone già compromesse e sofferenti dal punto di vista ambientale. E quale sia la qualità dell’aria di questa città emerge dall’ultimo rapporto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. L’analisi svolta dall’università di Bath, nel Regno Unito, ha preso in considerazione i dati, rilevati attraverso satelliti e rilevatori di terra, provenienti da 3.000 luoghi, sia urbani che rurali, in tutto il mondo tra i quali anche Ciampino. E la qualità dell’aria del nostro territorio ne esce drammaticamente bocciata. A conclusione dell’incontro: È STATA CONCORDATA PER LUNEDI 28 NOVEMBRE ALLE ORE 18:30 SEMPRE NEL CENTRO POLIVALENTE DEL CIPOLLARO, LA CONVOCAZIONE DI UNA RIUNIONE OPERATIVA per fare il punto sia sulla raccolta firme in corso, ma soprattutto per ORGANIZZARE UNA MANIFESTAZIONE nei giorni successivi al referendum del 4 e comunque entro la prima decade di dicembre”.
Ancora una presa di posizione di Gente Libera sull’argomento:
“Secco no all’inceneritore cimiteriale’
Netta la posizione di Gente Libera rispetto alla costruzione di un tempio crematorio al Cimitero di Ciampino: “Diciamo no alla costruzione di una struttura’ – dichiara il Coordinatore locale, Stefano Bonazzi – che rappresenta un potenziale pericolo per la salute dei cittadini. Immettere ulteriori fumi inquinanti nell’atmosfera cittadina ci sembra francamente fuori luogo. Dal punto di vista politico, ci siamo già attivati per agire nelle sedi opportune: il Consigliere Ivan Boccali, Presidente di GL, ha infatti presentato una Mozione per bloccare la costruzione del forno. Il prossimo 30 Novembre l’atto, con il protocollo n. 39800/16, sarà discusso in Consiglio comunale. Nonostante la scarsa comunicazione istituzionale, la notizia del progetto è trapelata, siamo quindi ancora in tempo per fermare lo scempio. Una cosa è restituire dignità ad un Cimitero fatiscente, un’altra è infilarci in mezzo la possibilità di costruire un impianto di questa portata. Per quanto riguarda la mobilitazione popolare, siamo pronti a scendere in piazza al fianco dei cittadini. Ben lontani però dalle strumentalizzazioni partitiche, alle quali ci consideriamo del tutto estranei”. Concorda il Vice Coordinatore GL, Gianfranco Di Luca: “I Comitati cittadini che si schiereranno contro la costruzione di un inceneritore il cui bacino d’utenza, ricordiamolo, ricoprirebbe un’ampia zona della Provincia, avranno tutto il nostro appoggio e la nostra solidarietà, ferma restando la concreta azione politica che stiamo portando avanti. Nessuna considerazione invece per chi si ritroverà ancora una volta ad agire negli interessi della casta, solo per portare acqua al suo mulino.”
Nuovo comunicato del Comitato “Ciampino No al Forno Crematorio”:
“Facendo seguito alla prima (e non ultima) assemblea pubblica che si è tenuta venerdì 25 scorso , il Comitato e tanti liberi cittadini, ieri si sono riuniti per pianificare le prossime azioni per fare in modo che la delibera della giunta comunale di Ciampino n.185 del 27/10/2016 venga ritirata. Leggendo l’ordine del giorno del Consiglio Comunale convocato per domani 30/11/2016, si è venuti a conoscenza della presentazione di una mozione (prot. 39800/16) dal titolo “Eliminazione dal bando cimiteriale della possibilità di creazione di un forno crematorio”. Rispetto al suo contenuto scritto, il Comitato la considera ASSOLUTAMENTE INEFFICACE ai fini della risoluzione positiva della problematica che stiamo affrontando. Si ribadisce che questo Comitato è nato al fine di chiedere che questa giunta comunale ritiri la delibera di cui sopra, senza compromessi. Il Comitato, le associazioni e singoli cittadini assisteranno alla riunione del Consiglio Comunale di domani mercoledì 30 alle ore 9:30 . Vi terremo aggiornati sulla programmazione di un presidio per il giorno giovedì 15/12/2016 alle ore 15:00”.