“All’indomani della Commissione Tecnico Urbanistica sull’IGDO, l’NCD-UDC per voce del Capogruppo Addessi dipinge un quadro veramente desolante.
Nell’ultima consultazione elettorale intorno all’affare IGDO c’era stata una vera e propria convergenza di programmazione elettorale – inizia così il com.
Stessa programmazione con piccole differenze da parte di tutti i candidati sindaci.
Programmazioni che hanno tranquillizzato la cittadinanza perché tutti si sarebbero impegnati per l’acquisizione della struttura al Patrimonio Comunale.
Il programma elettorale del Sindaco Terzulli afferma Addessi, sottoscritto da tutte le forze politiche di coalizione, PD, SEL, IDV, Ciampino guarda Avanti per TErzulli Sindaco, La Città che vorrei al capitolo GRANDI PROGETTI recitava quanto segue:”Per quanto riguarda l’IGDO, questione annosa che si trascina da decenni, dovrà essere ricercata una soluzione che ne privilegi la vocazione originaria di polo culturale.
L’Amministrazione, coinvolgendo Enti ed Istituti competenti, sosterrà la progettazione e la realizzazione di un polo universitario, con annesse residenze per gli studenti, che diventi anche luogo di espressione artistica, culturale, con valenza sociale.
Saranno valutate e perseguite tutte le possibili collaborazioni con Enti ed Istituzioni sovra comunali per arrivare ad una acquisizione pubblica dell’area”.
Tutto cio’ avveniva nel mese di maggio 2014, alla vigilia delle votazioni ma a distanza di circa 20 mesi, la coalizione, non solo fa marcia indietro, ma riserva alla struttura storico-Monumentale un destino diverso da quanto sottoscritto con il programma elettorale.
Come si suol dire “passata la festa, gabbato il Santo”.
Questa vicenda ha dell’inverosimile; la coalizione procede e come dice l’assessore traccia lo scenario per un passaggio di consegne del bene e sgombera il campo da chiacchiere, supposizioni, illazioni dichiarando già a priori che il Comune non prenderà parte all’asta per mancanza di tempo necessario per valutare le disponibilità di liquidità.
La realtà invece è ben diversa; non solo non sono state valutate e perseguite da parte dell’Amministrazione Comunale tutte le possibili collaborazioni con Enti ed Istituzioni sovra comunali per arrivare ad una acquisizione pubblica dell’area, ma questa Amministrazione comunale, a detta dell’Assessore a mezzo stampa, è stata parte attiva, gia dal 2012, nel procedere per la via dell’asta.
Una domanda ci sorge spontanea: che genere di valutazioni aveva portato la coalizione in campagna elettorale a promettere che avrebbero valutato e perseguite tutte le possibili collaborazioni con Enti ed Istituzioni sovra comunali fino ad arrivare ad una acquisizione pubblica dell’area?
E’ questo quindi l’andamento dell’Amministrazione; disattende totalmente il programma elettorale in base al quale il cittadino ha dato la sua preferenza con il voto.
Il programma elettorale rappresenta la programmazione di una città, il patto elettorale per eccellenza con la cittadinanza e deve essere rispettato in tutto e per tutto.
Non rispettare il programma equivale a disattendere le aspettative di una cittadinanza che ha diritto di vedere realizzato cio’ che l’amministratore in campagna elettorale ha promesso.
Pendiamo comunque atto che all’interno della maggioranza e dell’amministrazione c’è ancora qualche voce fuori dal coro che ha un “sogno nel cassetto” che coincide con quello che inseguiamo noi da svariati anni.
Ho proposto alla Commissione, conclude Addessi, un incontro urgente con il Presidente della Regione Lazio Zingaretti affinchè si possa adoperare per non far perdere a ciampino una parte della sua storia.