Grottaferrata, Inaugurata la mostra del Codex Purpureus Rossanensis all’Abbazia di San Nilo

Grande partecipazione questa mattina all’inaugurazione della mostra sul Codex Purpureus Rossanensis e dei manoscritti greci medievali dell’Abbazia di San Nilo.

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Grande partecipazione questa mattina all’inaugurazione della mostra sul Codex Purpureus Rossanensis e dei manoscritti greci medievali dell’Abbazia di San Nilo.
Presenti, per il taglio del nastro, il Presidente del Consiglio Comunale Massimo Garavini, il Sindaco del Comune di Corigliano-Rossano Flavio Stasi, la Direttrice della Direzione Regionale Musei Lazio del Ministero della Cultura Maria Sole Cardulli, l’Arcivescovo della diocesi di Rossano-Cariati S.E. Mons. Maurizio Aloise e il cittadino delegato al Percorso Niliano Lorenzo Bongirolami.
Grottaferrata ospiterà fino al 26 gennaio questa esposizione d’eccellenza assolutamente da non perdere.
Una mostra resa possibile dalla generosità del Museo del Codex “Arcidiocesi di Rossano-Cariati”, che ha fornito l’edizione anastatica del Codex Purpureus Rossanensis, unitamente a quella della Biblioteca del Monumento Nazionale di Grottaferrata, cui si deve l’esposizione sia delle antecedenti edizioni dell’opera rossanese, sia quella dei numerosi evangeliari criptensi, l’ultimo dei quali è stato miniato negli anni Trenta del secolo passato.
La mostra sarà visitabile tutti i venerdì, sabato e domenica fino al 26 gennaio 2025, dalle 10:00 alle 14:00.
Per info:
Gal Colli Albani Bruno Martellotta ODV
069459854
Biblioteca Statale del Monumento Nazionale di Grottaferrata
0694541584

Grottaferrata: grande successo per l’evento sul Codex Purpureus Rossanensis e i manoscritti greci medievali

9 Dicembre  – Si è concluso con entusiasmo e partecipazione l’evento “Scrittura e immagini: il Codex Purpureus Rossanensis e una selezione dei manoscritti greci medievali di Grottaferrata”, tenutosi sabato 7 dicembre 2024 presso la Sala Conferenze dell’Abbazia di San Nilo a Grottaferrata. Un pubblico numeroso ha seguito con interesse la lezione magistrale del Prof. Santo Lucà dell’Università di Tor Vergata e della Prof.ssa Lucinia Speciale, che hanno illustrato la storia, il restauro e il significato del Codex, soffermandosi sul lavoro certosino degli amanuensi che hanno redatto il manoscritto e sul ruolo della lingua greca come strumento culturale. Inoltre è stata evidenziata la preziosità dei manoscritti greci medievali di Grottaferrata.

Promozione del patrimonio storico e artistico.  Il dibattito moderato dal Prof. Carmelo Pandolfi, docente dell’ Ateneo pontificio Regina Apostolorum  e consulente della Fondazione Angelini, ha messo in luce l’importanza della collaborazione tra fondazioni e istituzioni accademiche per la valorizzazione di tesori culturali come il Codex. La Fondazione Angelini, che ha finanziato l’esposizione, ha ribadito il suo impegno nella promozione del patrimonio storico e artistico.

Il Codex Purpureus Rossanensis:  una delle opere più preziose della tradizione bizantina, è un manoscritto straordinariamente conservato, unico tra i manoscritti purpurei miniati per essere rimasto nella sua forma originale di libro, a differenza di altri che sono stati smembrati per ragioni conservative. Sottoposto a un restauro complesso tra il 2012 e il 2016, il Codex è stato oggetto di un’importante campagna diagnostica che ha confermato il suo stato delicato ma stabile. Le sue miniature, tra le più antiche rappresentazioni iconografiche cristiane, costituiscono un patrimonio artistico e culturale di inestimabile valore. Rossano è diventata un centro di eccellenza per la conservazione e lo studio del manoscritto, grazie anche a tradizioni storiche di restauro librario. Oltre alla sua bellezza artistica, il Codex rappresenta una testimonianza cruciale della storia religiosa e culturale della Calabria e dell’Italia bizantina. La sua conservazione rimane una priorità, con protocolli rigorosi per garantirne la protezione e lo studio continuativo.  Un evento che ha celebrato con successo la ricchezza culturale e spirituale di Grottaferrata, rendendo il Codex Purpureus Rossanensis un simbolo di dialogo tra passato e presente, tra eredità bizantina e identità moderna.

Il taglio del nastro. L’evento promosso dal Gal di Grottaferrata presieduto da Lorenzo Bongirolami, è stato il preludio all’inaugurazione della mostra. Dopo i saluti istituzionali dei sindaci di Corigliano-Rossano e Grottaferrata, Flavio Stasi e Mirko Di Bernardo, e delle autorità religiose, il pubblico ha potuto ammirare da vicino i preziosi manoscritti esposti.

La Convenzione per il Percorso Niliano.  Nel pomeriggio, presso il Polo Universitario di Grottaferrata, si è tenuto un incontro dedicato agli Itinerari culturali europei e alla promozione del Percorso Niliano, con interventi di esperti e rappresentanti istituzionali. Durante l’incontro, è stata ratificata la Convenzione per il Percorso Niliano, un itinerario che valorizza i legami tra Grottaferrata e i luoghi storici legati a San Nilo.

La mostra. Ospitata presso la Biblioteca Statale del Monumento Nazionale e il Museo dell’Abbazia greca di San Nilo, sarà visitabile fino al 26 gennaio 2025, ogni venerdì, sabato e domenica dalle 10:00 alle 14:00.

La Mostra codicologica costituisce anche credito formativo per il corso di valorizzazione dei siti monastici italo-greci promosso dalla Uer, recentemente attivato, diretto dal Prof. Carmelo Pandolfi, e di cui si auspica lo sviluppo come inedita formazione universitaria sulla Civiltà italo-greca, indispensabile per la comprensione del nostro Mezzogiorno.