LUCA IAIA: ATTIVITA’ IN CRISI, NECESSARIO CONFRONTO E STRUMENTI DI SVILUPPO
“Giovedì 29 marzo si discuterà di bilancio previsionale al Consiglio Comunale, si parlerà di pareri positivi e negativi dei revisori e di piano delle opere pubbliche. Frascati versa in una situazione di forte criticità e apprezzabile sarà qualsiasi azione tesa al miglioramento di tale grave situazione. Positivo lo sforzo che l’Amministrazione attuale, così come quella commissariale e come la precedente, sta facendo, e hanno fatto, per risanare i conti cercando di mantenere quella sorta di equilibrio tra la soddisfazione dei cittadini e la garanzia di alcuni servizi. La mia preoccupazione maggiore oggi è però il futuro, l’assenza di sviluppo e di prospettiva, senza i quali nessuna azione di risanamento dei conti sarà possibile. Alcuni indicatori ci segnalano una grave perdita economica del nostro tessuto produttivo che stenta a risollevarsi nonostante la lenta tendenziale ripresa dei mercati e dell’economia in generale. Il commercio è in enormi difficoltà e la volubilità di alcune attività con un eccessivo riciclo non è un indicatore sano (troppi aprono e troppi chiudono sempre più in fretta), gli affitti troppo esosi che, nonostante tutto, sono in calo nel numero. La vendita di immobili è stazionaria, ma il prezzo continua a salire e a breve il mercato potrebbe esser saturo. Calano pesantemente gli investimenti in pubblicità da parte delle imprese del territorio, indicatore negativo sulla speranza di ripresa. Aumenta la popolazione in maniera costante, così come nei principali territori limitrofi che vertono su Frascati: dal 2012 in città siamo 2 mila persone in più (nel nostro bacino arriviamo a quasi 7 mila persone in più in 5 anni) ma i servizi sono rimasti immutati. La spesa delle persone (nonostante il calo pro-capite) dovrebbe aumentare ed elevare il fatturato delle imprese commerciali che invece continua a calare. La ristorazione, fiore all’occhiello del nostro territorio, è in un altalenante stato di salute (oggi va bene a me, domani a te) e anche qui c’è molta volubilità del mercato e un elevato ricambio di esercizi. Si chiude con troppa facilità. Il turismo è il malato peggiore, i positivi flussi di un decennio fa sono un lontano ricordo, qualche struttura rimane attiva per via dei centri di ricerca. I turisti sono sempre più di passaggio e i tour operator non prendono più Frascati e i Castelli come probabile meta. Il settore vitivinicolo ha delle potenzialità enormi di crescita e tanto bene stanno facendo gli operatori per conquistare nicchie di mercato, tanto poco sta facendo la politica per far loro strada e caratterizzare il territorio. Le imprese di servizi rimaste sul nostro territorio mancano di alcuni elementi fondamentali che un Comune dovrebbe garantire: banda larga, viabilità e parcheggi in primis. Le banche chiudono gli sportelli e quella che sembrava insomma essere un’isola felice, rischia di perdere la sua attrattività e tanto troppo capitale e mercato. Le nostre imprese dialogano poco, per nulla fanno rete, e un’amministrazione, a mio parere, in questo deve intervenire attivando momenti di confronto e supportando la costruzione di progetti virtuosi che possano contribuire alla crescita economica della città. Noi lo faremo come partito democratico che, nonostante la sconfitta, è e rimane sul territorio il principale riferimento per un progetto di crescita. Attiveremo un processo di dialogo che forse più di tutti ci è mancato negli ultimi anni. Lo faremo con i cittadini, le attività produttive del nostro territorio, le associazioni e il sociale, per costruire insieme una visione di futuro da restituire ai nostri figli e alle giovani generazioni. Il futuro non è più quello di una volta, dobbiamo costruirne uno nuovo e con le energie di tutti, possiamo farcela”. Così dichiara il Segretario del Circolo del Partito Democratico di Frascati Luca Iaia.