Dopo aver risolto la questione relativa al campo di gioco, salutando Frascati e trasferendosi a Rocca Priora, la dirigenza della Lupa Castelli Romani torna ad occuparsi di mercato, e mette a segno un colpo importante per la prossima stagione. Si tratta di Riccardo Tassi, portierino classe 95 che nella scorsa stagione ha vestito la maglia del Rieti in Eccellenza. Pienamente soddisfatto il Direttore Generale Pietro Rosato, che ha condotto la trattativa: “Già lo scorso anno abbiamo deciso di puntare su un giovane per il ruolo di portiere, e Lorenzo Abbatini ha dimostrato di essere un giocatore importante per noi. Le regole sugli Under ci hanno portato però a scegliere un calciatore classe ’95, e Tassi nonostante la giovane età ha già dimostrato più volte il suo valore. Siamo sicuri che non si lascerà spaventare dal salto di categoria, e che saprà ripagare la fiducia che gli abbiamo accordato”.
Non a caso, alcuni anni fa Riccardo Tassi era considerato uno dei portieri più promettenti di tutto il Lazio, tanto che a suon di ottime prestazioni era arrivato ad esordire con la Primavera della Roma. Poi, però, un problema al cuore ne ha rallentato la scalata verso il calcio dei grandi. “Quell’anno poteva essere per me pieno di sorprese”, commenta Tassi, “ma quando la vita ti mette di fronte degli ostacoli devi solo rimboccarti le maniche e cercare in ogni modo di affrontarli. Grazie anche all’aiuto di Franco Fedeli sono riuscito a superare quel momento, ed è per questo che la scorsa stagione non ho avuto dubbi ed ho scelto di andare a giocare a Rieti. Io sono fatto così, quando una persona fa qualcosa per me, poi mi viene naturale cercare di sdebitarmi. Purtroppo anche l’anno passato non è stato dei più fortunati, visto che alla prima giornata mi sono rotto crociato, menisco e cartilagine del collaterale. Nonostante tutto non ho mai mollato, grazie anche all’apporto di Paolo Onorati che mi ha aiutato a rimettermi di nuovo in piedi, e ora non vedo l’ora di ripartire”.
Lo stesso Onorati, infatti, che dopo una splendida carriera tra i pali oggi è un apprezzato preparatore dei portieri, ha “consigliato” Tassi a Cristiano Gagliarducci, garantendo in prima persona sulle straordinarie qualità del ragazzo: “Paolo è una persona squisita, oltre che un gran professionista, e nella mia vita non mi era mai capitato di avere un mister così. Spero di riuscire a meritarmi la fiducia che lui ha dimostrato nei miei confronti, e allo stesso tempo a ripagare la stima di tutta la dirigenza della Lupa, dal presidente Virzi al direttore generale Rosato. Loro mi hanno cercato per primi, e devo dire che dopo due anni fermo mi ha fatto piacere sapere che qualcuno ancora crede in me. Ringrazio la famiglia Fedeli e tutta la dirigenza del Rieti perché mi hanno sempre trattato come un principe, ma sono pienamente soddisfatto della scelta che ho fatto e che mi ha portato alla Lupa”.
Nonostante il profondo legame con Franco Fedeli, dunque, il diciannovenne ex Rieti non ha avuto dubbi e ha scelto di sposare il progetto del presidente Virzi, andando a rinforzare ulteriormente una rosa che, dopo pochi giorni dall’apertura ufficiale del calciomercato, già appare destinata a ricoprire un ruolo da protagonista in serie D. “Le responsabilità non mi spaventano”, aggiunge Riccardo, “anche perché se fosse stato così non avrei mai scelto di fare il portiere. Che poi, lo ammetto, all’inizio la mia è stata una scelta forzata, perché giocavo in difesa ma facevo troppi falli, quindi l’allenatore decise di mettermi tra i pali. Mi sono appassionato subito, e oggi non mi immagino in nessun altro ruolo. Spero che dopo due anni sfortunati questo possa essere quello giusto, perché mi rendo conto che è arrivato il momento di dare delle risposte importanti, delle certezze, e perché non ho nessuna intenzione di vivere di rendita sulla base di quello che di buono ho fatto in passato. Quello del portiere è un ruolo ‘bastardo’, perché se fai un errore sono subito tutti pronti a puntare il dito su di te, mentre se fai una bella parata è tutto normale. Anche per questo, lo ammetto, ho tanta voglia di iniziare, e ci tengo a dimostrare qualcosa di importante. Non mi piace perdere, quindi è ovvio che se mi parli di obiettivi ti rispondo che vorrei vincere tutte le partite del campionato, ma siamo realisti e sappiamo che ci sono molte squadre che stanno lavorando per far bene. Certo è che noi non ci tiriamo indietro, e daremo il massimo per disputare un campionato da protagonisti fin dalla prima giornata”.
A CENTROCAMPO ARRIVA FRANCESCO LUCATELLI:
Dopo Bendia, un altro giovane centrocampista classe 95 arriva alla corte di mister Gagliarducci. Si tratta di Francesco Maria Lucatelli, promettente giocatore che gli appassionati del calcio giovanile laziale sicuramente ricorderanno. Vedendo giocare quel ragazzino biondo con la maglia giallorossa numero 10 sulle spalle, infatti, in molti parlarono di un futuro erede di Francesco Totti. Che, manco a dirlo, è uno dei modelli del giovane Lucatelli. Il centrocampista capitolino in giallorosso era arrivato quando aveva poco più di dieci anni, e fin da subito si era distinto per il suo fisico importante e per le doti tecniche non comuni. Vice campione d’Italia con i Giovanissimi Nazionali guidati da Vincenzo Montella, Lucatelli si trasferì poi alla Primavera della Lazio, senza però trovare molto spazio: “Alla Roma ho passato tantissimi anni, praticamente sono arrivato in giallorosso quando ero poco più di un ragazzino e ho giocato sempre, facendo tutta la trafila del settore giovanile. Con Montella abbiamo sfiorato il titolo di Campioni d’Italia, perdendo solo in finale contro il Milan, ma devo dire che mi sono tolto tante belle soddisfazioni. Poi sono passato alla Primavera della Lazio, ma ero il più piccolo del gruppo e non ho giocato granché. L’anno scorso, poi, mi ha cercato il Latina, e avrei potuto vivere un anno importante con la Primavera nerazzurra. Purtroppo, però, mi sono rotto il crociato dopo appena due giornate, e sono stato costretto ad un lungo stop forzato”.
Anche per questo, Lucatelli si trova ad avere una grande voglia di riscatto, pienamente convinto che non è ancora troppo tardi per realizzare i sogni che, fin da bambino, insegue con un pallone tra i piedi: “Sono molto contento per questa nuova opportunità che mi è stata offerta, anche perché il presidente Virzi e il dg Rosato mi hanno fatto un’ottima impressione e non ho avuto dubbi quando mi è stato proposto questo progetto importante. Sono stato fermo a lungo, e affronto questa nuova sfida con un grande senso di rivalsa. Il calcio è da sempre la mia passione, e non smetto di puntare in alto nonostante l’ultimo anno non sia stato come me lo aspettavo. Questo sarà il mio primo vero campionato tra i grandi, ma sento di essere pronto. Ho recuperato perfettamente dall’infortunio ed è ormai da aprile che mi alleno per ritrovare il perfetto stato di forma”.
Centrocampista dai piedi buoni, Lucatelli può giocare davanti alla difesa o sulla trequarti, e la sua versatilità potrà essere utile a mister Gagliarducci. “Con le dovute differenze, diciamo che il giocatore al quale mi ispiro in campo è Pirlo, forse il migliore nel ruolo di regista, anche se il mio calciatore preferito rimane Francesco Totti. Sicuramente non aspiro a paragonarmi a loro, ma nel mio piccolo spero di conquistare la fiducia di Gagliarducci ed essere utile alla squadra durante la stagione. Del mister mi hanno parlato molto bene, so che è un tipo diretto e molto esigente, ma i risultati che ha ottenuto da quando siede in panchina dimostrano che ha delle doti importanti. Io non ho paura delle sfide, e non vedo l’ora di iniziare, perché sono sicuro che potrò ritagliarmi i miei spazi in un gruppo importante come quello della Lupa Castelli Romani”.