Lariano, la Minoranza abbandona il consiglio comunale

La minoranza di Lariano, "Abbiamo abbandonato l'aula per protestare contro l'insensibilità e la supponenza che non hanno eguali nella democrazia larianese"

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Consiglieri minoranza Lariano

“LA MINORANZA COMPATTA ABBANDONA L’AULA PER PROTESTARE CONTRO INSENSIBILITÀ E SUPPONENZA CHE NON HANNO EGUALI NELLA DEMOCRAZIA LARIANESE.

Siamo alle solite, in un Consiglio Comunale chiuso al pubblico per il Sars-Cov2, dalla aministrazione a guida PD, dopo sei mesi di silenzi per la pandemia che ha colpito duramente anche il nostro paese con casi positivi e decessi, ci saremmo aspettati, oltre al dovuto e giustissimo minuto di silenzio per ricordare le vittime da Covid19, un intervento da parte del Sindaco, almeno due parole in merito all’emergenza Coronavirus, ma niente, silenzio assoluto come se nulla fosse accaduto. Oltre a questo gesto inspiegabile, ci siamo trovati come sempre a dover combattere contro modi e metodi anti democratici che vedono lesi i diritti della minoranza, con la complicità del segretario comunale e del presidente del consiglio incapaci di esercitare i loro ruoli super partes di garanti delle istituzioni e delle opposizioni! In un paese senza opposizione, non esiste libertà, non ci può essere trasparenza e democrazia, tendono a prevalere l’oscurantismo e tutti limiti della dittatura. Senza collaborazione e dialogo, senza confronto e condivisione delle idee e delle azioni, il nostro Lariano è sempre più fanalino di coda fra i castelli romani. Questo si nota dalla gestione della grave crisi economica e sociale, dove la maggioranza non è in grado di intervenire, dove i giovani e gli “esperti” che siedono in consiglio comunale sono relegati a mere comparse. Al riguardo ottimo l’intervento della consigliera Verri che ha messo in luce la partigianeria del segretario comunale e le incompenze del “piccolo” presidente del consiglio. Ruoli, mancanza di trasparenza e di confronto messi in discussione anche dall’incisivo intervento della consigliera Neri che si è detta soddisfatta di non essere come l’attuale maggioranza, incapace di agire e collaborare e fiera di essere libera di rappresentare i cittadini di Lariano nei momenti di difficoltà economiche. La mancanza di condivisione e di partecipazione all’interno della maggioranza è evidente anche dai volti imbarazzati e rassegnati di chi siede in consiglio comunale e di chi occupa le poltrone degli assessorati senza essere considerato. Ancor oggi all’interno della maggioranza tiene bamco, ed è in discussione, il valzer delle poltrone assessorili, con ipotetico scambio Mattacchioni – Palmieri. In sei mesi di nostre proposte, prima per collaborare e fronteggiare insieme l’emergenza sanitaria, con 47 infetti e 9 decessi siamo, in relazione al numero di abitanti, fra i comuni più colpiti del territorio; poi per concordare gli interventi per gestire l’emergenza economica e sociale, per far ripartire Lariano e la sua economia, nonostante la nostra disponibilità, ci siamo trovati di fronte a chi non è abbastanza umile per prendere in considerazione le nostre proposte, le quali, oltre ad essere fattibili e concretamente realizzabili per contrastare la drammatica situazione economica degli abitanti larianesi, avrebbero dato un segnale forte di collaborazione per il bene comune, di unione fra maggioranza ed opposizione nel trovare risorse per la nostra comunità in un momento così delicato e difficile. Oltretutto, abbiamo notato nessuna volontà di chi comanda nel reperire i soldi risparmiati per l’emergenza, da utilizzare subito e non quando sarà troppo tardi e la nostra economia distrutta. Come abbiamo rimarcato nessuna convocazione per discutere dei problemi legati al CORONAVIRUS e per decidere insieme come meglio utilizzare le scarse risorse messe a disposizione da governo e regione. Abbiamo una opposizione che in campo sanitario vanta un medico, un farmacista ed un infermiere, oltre a professionisti in scienze sociali ed in scienze politiche ed una professoressa per l’insegnamento e la didattica a distanza, ma nessuna risposta alle nostre disponibilità. Forse per paura delle nostre idee e della trasparenza delle azioni amministrative? Per certo tutti i comuni limitrofi e d’Italia hanno convocato commissioni, riunione dei capigruppo, consigli comunali in videoconferenza, aperto a discussioni e collaborazioni fra tutte le parti politiche, tranne LARIANO. Dopo aver ribadito le nostre posizioni e fatto valere le nostre ragioni, dopo aver battagliato per la democrazia e per il bene della nostra comunità, dinanzi al descritto scempio antidemocratico ci siamo permessi, per protesta, di abbandonare l’aula consiliare e di lasciare il solo Sindaco a cantare le solite storielle ai suoi collaboratori, anzi NO, non possiamo definire collaboratori coloro che vengono tenuti fuori da ogni scelta, meglio definirli, sempre con rispetto, semplici comparse incapaci di incidere sull’azione amministrativa. Il nostro sogno è veder i giovani amministratori collaborare e crescere insieme per migliorare il paese, vederli poter dare il loro contributo di idee e di entusiasmo per il bene del paese, oggi ancor più di ieri, per far ripartire Lariano. Concludiamo il resoconto spiegando che le nostre richieste di interventi, le nostre proposte, le interrogazioni, le mozioni e le interpellanze sono state ri-protocollate con la speranza che nel prossimo Consiglio Comunale verranno discusse in maniera democratica e collaborativa. Le commissioni consiliari, in cui sono presenti molti giovani consiglieri comunali capaci e motivati, debbono rappresentare un momento di confronto e di costruzione, una opportunità di crescita e di condivisione, un tavolo di lavoro per il futuro del paese e non un futile contentino per presentare un “piattino” già pronto e riscaldato prima dei consigli comunali, non è questo il modo per risolvere i problemi dei cittadini. Nei prossimi giorni ci sarà il Consiglio Comunale dove si discuterà di debiti fuori bilancio (altri che continuano ad arrivare), tariffe IMU, TARI, affrancazione dei canoni enfiteutici, programma lavori pubblici, bilancio di previsione e altri importanti punti. Si preannuncia un consiglio di fuoco, ma soprattutto di lacrime e sangue per i cittadini di Lariano con tutte le tasse ed i tributi al massimo e senza idee e risorse economiche per rilanciare il tessuto produttivo, economico e sociale del paese”. Lo dichiarano i consiglieri comunali di INSIEME PER CAMBIARE LARIANO Dott. Gianluca Casagrande Raffi Dott. Enrico Romaggioli Dott.ssa Tiziana Cafarotti Dott. Francesco Montecuollo