Le celebrazioni dell’8 Settembre a Frascati

Frascati, giovedì 5 Settembre si apre il programma delle celebrazioni dell'8 Settembre. Le dichiarazioni dell'Assessore De Carli

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Villa Aldobrandini a Frascati

Giovedì 5 settembre 2019 al Salone della Pace del Centro Sociale della Terza Età di Via Matteotti 59 si apre il programma delle celebrazioni del 76° Anniversario dell’8 Settembre 1943 con la presentazione dei filmati di Marcello Ruggeri “Il bombardamento di Frascati – 8 Settembre 1943” – Edizione 2018 e “Il Cannonissimo Leopold – Anzio Annie” – Edizione 2011. L’evento è a cura del Centro Studi e Documentazioni Storiche Frascati. Sono due filmati di alto valore storico documentario che approfondiscono alcuni aspetti della tragedia che ha colpito la Città di Frascati e il territorio contiguo. Ruggeri nel filmato sul bombardamento di Frascati propone un racconto per immagini di Frascati su come era nei primi del 900, la rielaborazione dell’incursione aerea sulla Città, la cittadina distrutta e come è adesso, passando per la rinascita degli anni 50. Nel secondo viene invece mostrata una sequenza di immagini di archivio cinematografico del cannone tedesco Leopold, definito all’epoca “il Cannonissimo”. Le immagini presentano anche il tunnel dove era nascosto nei pressi di Frascati, il posizionamento sulla piattaforma girevole alla stazione ferroviaria di Ciampino e il fuoco del micidiale pezzo di artiglieria sul litorale di Anzio-Nettuno nel 1944. «Proseguendo il discorso avviato lo scorso anno, anche per il nuovo Anniversario dell’8 Settembre abbiamo deciso di coinvolgere il mondo della Terza Età nelle celebrazioni, in quanto fondamentale memoria storica della Città – dichiara l’Assessore alle Politiche Sociali Alessia De Carli».

8 Settembre 1943: il programma di venerdì 6 settembre 2019 

23 Agosto h.11:25 – Venerdì 6 settembre 2019 proseguono le iniziative in programma per celebrare il 76° anniversario dell’8 Settembre 2019 con la presentazione del libro Macerie. Racconti inediti dei bombardamenti dell’8 Settembre 1943, a cura di Matilde Ventura, Rita Gatta e Basilio Ventura, prevista alle ore 17 nella Sala degli Specchi di Palazzo Marconi. Si tratta di una raccolta di 20 racconti, ispirati alle memorie di alcuni testimoni della Seconda Guerra Mondiale che riguardano gli anni 1943/1944. I ricordi dei testimoni, alcuni ancora viventi, sono stati rielaborati dagli autori per conferirgli uno stile scorrevole adatto a tutte le età e anche ad un uso scolastico. Non è un libro di ricerca storica, nonostante si narrino le vicende di persone che hanno vissuto l’esperienza della guerra. «La memoria non è solo uno spazio nelle sinapsi, non è un cloud a pagamento nel web…La memoria occupa un posto nel cuore, è una voce nelle orecchie, ruba il sonno quando si trova un letto per dormire», dalle annotazioni di Matilde Ventura a pag. 7. A seguire, alle ore 18,00, sempre nella Sala degli Specchi l’Associazione Giovani per Cambiare presenta: Quelli che dissero No: la storia degli internati militari italiani all’indomani dell’8 Settembre 1943. Si tratta di un focus speciale sui soldati imprigionati dalle truppe tedesche, per aver rifiutato di collaborare con la Wehrmacht. Sarà inoltre proiettata un’intervista inedita ad un sopravvissuto all’internamento, Livio Pedron, realizzata dagli studenti della Sapienza nell’ambito del corso di Storia sociale e culturale della Laurea Magistrale in Scienze Sociali Applicate. L’evento è in collaborazione con l’ANRP – Associazione Nazionale Reduci dalla Prigionia, dall’Internamento, dalla Guerra di Liberazione, principale ente italiano nella promozione degli studi sull’internamento, e con l’associazione “Un ricordo per la pace” di Aprilia. Interviene il prof. Luciano Zani, professore ordinario di Storia Contemporanea e Storia Sociale e Culturale della Sapienza Università di Roma. Partecipano Giulia Spagnoli, sociologa e Presidente dell’Associazione Giovani per Cambiare, Francesca Gentili, antropologa, e i sociologi Davide La Spina e Jakub Pichalski.

Il programma di sabato 7 settembre 2019

26 agosto h.13:50 – Altra importante giornata del programma di celebrazioni dell’8 Settembre, promosso dall’Amministrazione comunale di Frascati, è previsto per Sabato 7 settembre 2019 in due distinti momenti. Il primo in Aula Consiliare alle ore 11 si terrà la cerimonia di conferimento della Cittadinanza Benemerita allo storico frascatano Lucio De Felici, che, attraverso un personale e originale percorso e la pubblicazione di numerosi libri, articoli di giornale e saggi, ha fissato definitivamente le coordinate della nostra storia cittadina, offrendo al contempo un raro esempio di civismo e di attaccamento alla Città natale, che ha ispirato altri storici del territorio. Nel corso dell’incontro, il Presidente dell’Associazione culturale Chi sarà di scena Tommaso Mascherucci intervisterà Lucio De Felici; mentre gli attori della compagnia presenteranno una serie di atti unici di De Felici. Nel pomeriggio nella Sala degli Specchi del Comune di Frascati alle ore 17, a cura dell’Associazione Amici di Frascati ci sarà la presentazione del libro La Rufinella, una zattera di salvataggio di Cesare Befera, già autore del libro “Gli Sfollati”. La pubblicazione è la diretta testimonianza di chi, dopo il bombardamento dell’8 Settembre del 1943, si è trovato a dover ricominciare da zero la propria vita, senza casa e duramente colpito negli affetti. Personaggi, spaccati di vita nel lungo esilio che i tanti sfollati frascatani hanno vissuto nella Villa Rufinella, messa a disposizione con grande generosità da Don Lauro Lancellotti. «Questo testo e le storie raccontate – dice l’Avv. Claudio Boazzelli, presidente dell’Associazione – confermano ancora la forza e la validità della richiesta di veder riconosciuta anche alla città di Frascati la Medaglia d’oro al valore, perché tante sofferenze e tanti gesti di altruismo siano ricordati, premiati e portati ad esempio alle future generazioni. Colgo l’occasione per ringraziare, in nome di tutta l’Associazione, l’amico Cesare per questo nuovo lavoro, sottoscrivendo la sua volontà e di tante altre persone che come lui hanno avuto modo di ricominciare dall’ospitalità offerta loro a Villa Rufinella, di richiedere al Sindaco di Frascati l’intitolazione di una nuova strada, piazza o altro luogo pubblico a Don Lauro Lancellotti».