Preoccupazione e dubbi sui progetti targati PNNR

Presto si tornerà al voto per eleggere il Sindaco ed il Consiglio comunale: i Cittadini, se credono, hanno di che riflettere.

0
252

Il parziale cedimento strutturale dellimmobile ex Bazzica, dovuto allincendio divampato Domenica 20 febbraio, ha riportato lattenzione sul degrado e lincuria che attanagliano Grottaferrata, aumentati esponenzialmente dopo gli oltre quattro anni di amministrazione finto-civica. Tuttavia, in continuità con lomertoso silenzio che ha accompagnato la sciagurata Giunta Andreotti, nessuna forza politica è intervenuta su questa come su tante altre questioni di rilievo per Grottaferrata.
La sinistra (pardon, il campo progressista, come ama definirsi lautoreferenziale calembour che annovera, tra i vari ex, anche ex Consiglieri comunali o ex candidati di Alleanza Nazionale e Forza Italia, un ex Assessore nominato dal centrodestra con coniuge recentemente candidato Lega in un vicino Comune) se ne frega, lanciando supercazzole di ogni genere, nel patetico tentativo di apparire unita nonostante i violenti scontri tra opposte fazioni (piddini e cittadine al governo), dilaniati dalla scelta del candidato Sindaco. Le altre forze politiche (o presunte tali) continuano a latitare per disposizioni dallalto o, più semplicemente, per manifesta incapacità.
Giampiero FONTANA, candidato Sindaco civico, come consuetudine è lunica voce che, nel mutismo dilagante, cerca di informare i Cittadini. In tal senso, forte è la preoccupazione per le condizioni dellex Bazzica che, probabilmente, hanno favorito lincendio dei giorni scorsi. È risaputo che la fatiscente recinzione consente facile accesso allarea e, per questo, occorre intervenire prima che si verifichino potenziali disgrazie.
In tale prospettiva, non si possono ignorare (come invece fanno tutti) talune “incongruenze” tecnico-amministrative che, se confermate, potrebbero mettere in discussione le procedure sottese ai due progetti dichiarati come finanziati nellambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), relativi allex Bazzica ed allex mercato coperto.
La prima questione che stride con i trionfalistici annunci del Commissario prefettizio e dellex Sindaco Andreotti, diffusi allunisono la sera del 2 gennaio scorso, deriva dalla Delibera del Commissario Straordinario coi poteri della Giunta n. 13 dell1/2/2022 (Aggiornamento del Piano triennale delle Opere Pubbliche 2022-2024) che prevede, rispetto allex mercato coperto, sia labbattimento e la realizzazione della Sala consiliare (Sala polifunzionale e Teatro) come da Convenzione Urbanistica con Goveli S.r.l. nellambito del Piano Integrato di Intervento ex Traiano (importo 4.862.841,26 euro), sia il recupero e la rifunzionalizzazione della struttura (importo 4.211.060,00 euro).
Il piano triennale associa Via Garibaldi allintervento in convenzione e Via Principe Amedeo a quello che finanziato dal PNRR, ma larea è la stessa (lo sanno anche i topi che infestano lex mercato coperto) e, stando così le cose, il Comune realizzerebbe due opere pubbliche, luna con labbattimento dellex mercato coperto, laltra, per contro, col recupero della struttura. Un vero e proprio ossimoro.
Ma non è tutto. Dopo i roboanti comunicati che esaltavano i 5 mln di euro assegnati a Grottaferrata dal PNRR, sullargomento è calato il silenzio e non vi è traccia, per quanto dato conoscere dalle pubblicazioni allAlbo Pretorio online comunale, dellimprescindibile Atto dObbligo connesso allaccettazione del finanziamento concesso dal Ministero per i due Progetti” (mercato coperto e Bazzica), esplicitamente previsto dalla normativa.
A latere, ma non tanto, FONTANA si domanda come sia stato possibile chiedere il finanziamento per un immobile che, fino a prova contraria, è destinato allabbattimento e nella disponibilità di privati (Convenzione Urbanistica tra Goveli Srl e Comune di Grottaferrata del 22/3/2011, atto notarile rep. 37493 racc. 16635, e ulteriore impegno di Goveli, sempre il 22/3/2011, atto notarile rep. 37494 racc. 16636, per complessivi 9.012.448,76 euro di opere a favore del Comune, inclusa la demolizione dellex mercato coperto).
Probabile che Andreotti ed il Dott. Dionisi conoscano diverse evoluzioni sullex Traiano, vista la Delibera di Giunta n. 54 del 17/4/2018 con cui è stato conferito incarico stragiudiziale di assistenza di precontenzioso, correlato allintervento urbanistico ex Traiano, incarico poi assegnato agli studi legali DLA Piper Italy di Roma e NCTM di Milano, per un costo iniziale pari a 25.376,00 euro (giusta Determina n. 274 del 26/4/2018).
Lipotesi che vi siano sviluppi ignoti alla Cittadinanza (in perfetto “stile” andreottiano) è suffragata dalla Determina n. 1383 del 3/12/2020 per la liquidazione di 12.688,00 euro allo studio legale romano, a fronte del report delle attività svolte (prot. n. 46964 del 30/11/2020) nellambito del contenzioso Comune di Grottaferrata-Goveli Srl r.g.n. 3716/2020 presso il Tribunale di Velletri, dove sarebbe in corso un Accertamento Tecnico Preventivo ex art. 696bis c.p.c. “orientato a definire una proposta conciliativa al fine di addivenire ad una integrazione/modificazione della Convenzione e dellAtto dObbligo ex Traiano (confermato dalla Delibera di Giunta n. 106/2021) in esito al quale, proprio in questi giorni, pare fosse previsto lesame di specifica Consulenza Tecnica di Ufficio.
Stando così le cose, laltra domanda da porsi riguarda la data di inizio del contenzioso ed i contenuti della proposta conciliativa, nonché della CTU, tenendo a mente che il Piano Integrato di Intervento ex Traiano è stato adottato con Delibera di Consiglio comunale n. 53 del 22/12/2006 ed approvato con Delibera di Giunta della Regione Lazio n. 365 del 7/8/2010, per cui eventuali atti modificativi devono ineludibilmente transitare per tali consessi (cosa che, sinora, non è avvenuta).
Infine, aspetto non banale, un ulteriore interrogativo sulla legittimità delle procedure alla base degli strombazzati finanziamenti del PNRR, scaturisce dalle due Delibere di Giunta con cui sono stati chiesti i finanziamenti ed approvati i progetti relativi allex mercato coperto ed allex Bazzica, la n. 106 e la n. 107 entrambe del 28/5/2021.
Il quesito andrebbe posto, in primis, a chi ha rilasciato il parere di regolarità tecnica sulle due Delibere, poiché su internet sono rintracciabili (quando si dice il caso) due progetti redatti e pubblicati da un libero professionista, identici a quelli che sarebbero stati predisposti dallufficio tecnico comunale, come dichiarato nelle citate Delibere dove, peraltro, sono stabiliti i costi dei progetti definitivi e delle relative spese tecniche (211.000,00 euro per lex mercato coperto e 52.765,00 euro per lex Bazzica), a carico del Comune.
In merito, FONTANA ha effettuato apposita segnalazione via pec al Commissario Straordinario, auspicando chiarezza rispetto ai quesiti rappresentati financo valutando, se del caso, eventuali provvedimenti in autotutela.
Sotto il profilo politico, in attesa di sviluppi, la conclusione appare scontata e altrettanto mesta: i luoghi dellabbandono (inclusi lex mercato coperto e lex Bazzica) che Andreotti aveva promesso di restituire alla fruibilità dei Cittadini, giacciono sempre più abbandonati, nel menefreghismo generale delle forze politiche di tutti gli schieramenti.
Presto si tornerà al voto per eleggere il Sindaco ed il Consiglio comunale: i Cittadini, se credono, hanno di che riflettere.