Presentato a Roma il libro di Avio Focolari, “LA GUERRA DEI PIEDI”

Un folto pubblico ha assistito alla presentazione del libro “La guerra dei piedi”, pubblicato dalle Edizioni del Roveto e scritto da Avio Focolari, estroso artista romano, attore teatrale di lungo corso, sceneggiatore, musicista e cantante, nonché scrittore.

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Un folto pubblico ha assistito alla presentazione del libro “La guerra dei piedi”, pubblicato dalle Edizioni del Roveto e scritto da Avio Focolari, estroso artista romano, attore teatrale di lungo corso, sceneggiatore, musicista e cantante, nonché scrittore.

L’evento si è svolto lunedì 16 dicembre, dalle ore 16:30, presso la Sala “David Sassoli”, all’interno della splendida cornice di Palazzo Valentini, sede della Prefettura e della Città metropolitana di Roma Capitale, promosso da Antonio Giammusso, Consigliere metropolitano (e Consigliere di Civitavecchia), insieme a Fabrizio Santori, Consigliere Segretario dell’Assemblea Capitolina.

Ha moderato gli interventi Giampiero Fontana che, dopo i saluti ed i ringraziamenti di rito, ha introdotto Maria Romano, Psicologa e ideatrice (insieme ai suoi due figli, Luca e Marco Mercato) del progetto editoriale “Edizioni del Roveto” avviato nel maggio 2023.

Maria Romano ha spiegato come lei ed i suoi figli, originari di Racalmuto, in provincia di Agrigento, paese natio dello scrittore Leonardo Sciascia, siano da sempre appassionati di poesia e letteratura, ma soprattutto convinti che la diffusione della cultura rappresenti la vera trincea ultima, contro l’imbarbarimento sociale. L’intento della casa editrice è quello di creare uno spazio editoriale nel quale le voci, la sensibilità e la scrittura di nuovi autori possano esprimersi al massimo, unitamente alla riedizione di opere importanti contemporanee o del passato, senza dimenticare la letteratura per l’infanzia ed i grandi temi sociali. Il progetto trae il nome dall’amore e dall’attaccamento che lei ed i suoi figli nutrono per la Sicilia ed il proprio territorio. Riguardo il libro di Focolari, pubblicato nella collana “Young Adult”, la Romano ha enfatizzato come il romanzo, in un’epoca in cui si è figli dell’immagine e non dell’immaginazione, punti a stimolare nel lettore la fantasia ed il sogno, proprio perché la lettura aiuta ad usare al meglio la nostra mente, immaginando ciò che descrive il libro e facendo vivere in essa quel che accade nella storia descritta. E questo può solo far bene, specie alle giovani generazioni, sempre più figlie, come detto, dell’immagine anziché dell’immaginazione.

La narrazione rappresentata da Avio Focolari, infatti, vede uno scienziato geniale, inventore di una macchina del tempo, il quale spera di cambiare il corso della storia ed evitare le guerre nel futuro. Per questo, lo scienziato organizza una squadra formata da un giornalista sportivo, uno storico, un calzolaio, un cardinale ed un menestrello, per andare in un luogo ed in un’epoca dove, secondo lui, è possibile spezzare la catena degli eventi. Lo scopo è insegnare il gioco del calcio moderno a Romani e Sabini, al fine di scongiurare una battaglia sanguinosa e risolvere ogni disputa con una partita di pallone. Inizia così un viaggio rocambolesco a ritroso nel tempo, verso la Roma del 750 a.C., in un susseguirsi di situazioni tragicomiche, nelle quali i protagonisti si confrontano con la storia e le loro stesse emozioni.

La presentazione è stata brillantemente condotta da Roberto Ciufoli, attore, comico e regista teatrale, già componente del gruppo comico romano “La Premiata Ditta”, oggi focalizzato sulla carriera di solista.

Ciufoli e Focolari, in un coinvolgente duetto, hanno dato vita ad un gradevole racconto del romanzo, ricco di aneddoti e simpatiche situazioni, la cui prefazione è stata curata da Mario Tozzi, geologo, divulgatore scientifico, saggista, autore e personaggio televisivo. Appassionanti e altrettanto coinvolgenti le letture di alcuni brani del libro, con la terza voce narrante di Olivia Gobetti, scrittrice, writing coach ed ex presentatrice radiotelevisiva.

Di grande interesse e spessore anche il dialogo a più voci, che ha visto coinvolti, oltre a Ciufoli e Focolari, i giornalisti Alessandro Vocalelli e Franco Melli, nonché gli ex calciatori Fernando Orsi e Angelo Adamo Gregucci.

Franco Melli, nell’esaltare le particolari doti di Focolari, specie la fantasia, la sensibilità e l’introspezione nel raccontare gli uomini, lo ha definito artista a tutto tondo augurandogli di far conoscere ancor di più al pubblico, attraverso il libro, il suo indiscutibile talento.

Alessandro Vocalelli, nel definire perfetta l’organizzazione dell’evento, la rappresentazione del romanzo e dei brani letti, il clima respirato nella sala dedicata a un personaggio straordinario quale il compianto David Sassoli, ha confermato l’apprezzamento per le qualità di Focolari, formulandogli un caloroso “in bocca al lupo” anche per la sua attività di scrittore. Vocalelli ha altresì sottolineato la straordinarietà dell’idea alla base del libro, ossia quella di ricondurre l’aspetto più tragico dell’uomo, il conflitto armato, ad una partita di calcio, poiché il calcio parla un linguaggio universale e può rappresentare, come lo scrittore ha immaginato, un forte antidoto alle tragedie del nostro tempo.

Da ultimo, sono intervenuti Fernando Orsi e Angelo Gregucci. Quest’ultimo, in particolare, si è complimentato con Focolari condividendo lo spirito del suo romanzo, nella convinzione che una partita di calcio lascia sempre un messaggio potentissimo, specie ai giovani. Secondo Gregucci, infatti, i protagonisti dello sport, piuttosto che quelli della politica, lasciano messaggi di fondamentale importanza per le nuove generazioni, per questo il libro di Focolari è molto formativo per i giovani che rappresentano la speranza del futuro, in quanto da una partita di calcio, da una “contrapposizione tra due popoli”, nasce sempre qualcosa di pulito, considerato che lo sport vale certamente più, come messaggio, del disorientamento che deriva ai giovani dalla politica attuale.

Maria Romano, traendo spunto dall’intervento di Gregucci, ha aggiunto come lo sport sia elemento di unione e di stimolo ai ragazzi per incontrarsi e, comunque, anche per risolvere i “conflitti”, poiché il conflitto esiste ma è la capacità di risolverlo che fa la differenza. E dal conflitto, che è inevitabilmente parte della vita, nasce l’incontro. In tale prospettiva, Roberto Ciufoli ha sottolineato l’importanza della terminologia utilizzata, specie dalla politica, allorquando si parla di nemico anziché di avversario come nello sport, con Maria Romano che, infine, ha chiosato come si possa e si debba “combattere”, sportivamente, la partita per poi diventare amici una volta concluso l’incontro, come avviene nel cd. “terzo tempo” del Rugby, dove gli avversari, finita la competizione sportiva, seggono allo stesso tavolo festeggiando insieme in modo conviviale.

La presentazione, dopo alcune domande poste dal pubblico ed il classico “firmacopie” dei libri da parte di Avio Focolari, si è conclusa con un allegro brindisi augurale anche per le prossime Festività Natalizie.