
Ieri mattina, si è svolto il Presidio di lotta dei lavoratori della FADIGAPPALTI.
A fine mattinata, una delegazione di lavoratori e rappresentanti sindacali, tra cui Maurizio Landini, segretario nazionale della FIOM, è stata ricevuta da dirigenti RAI.
La drammaticità della situazione è stata testimoniata ai cittadini che si sono fermati solidali con la lotta ed alla stampa che è intervenuta per ricevere informazioni di merito.
In particolare, come ha sottolineato anche Antonio Paterna, dirigente comunista del PCdI-Marino, “non si può sostenere questa situazione in cui, di fronte a sprechi e stipendi milionari di dirigenti, per fare bella figura della tenuta dei conti, si taglia sugli appalti, ovvero sui lavoratori. Oggi, infatti, denuncia Paterna, le attività manutentive che la società gestiva, come da contratto, con 42 persone, viene svolto con 10/15 persone in meno e senza la qualifica richiesta”. Una situazione che Landini stesso ha voluto prendere in mano perché la voce appalti, che poi si trasforma in sicuri subappalti, è una delle questioni dirimenti per i contratti nazionali del lavoro.
Mentre era in svolgimento il Presidio sono giunti messaggi solidali dal PD e dall’europarlamentare Marco Rizzo.
Il Partito Comunista d’Italia, come aveva preannunciato presente fino dal mattino alla giornata di lotta, ha ribadito il proprio sostegno alla battaglia in corso, e la solidarietà ai lavoratori.
Maurizio Aversa, portavoce di Manuela Palermi presidente nazionale e di Luca Battisti, segretario regionale Lazio del PCdI, ha portato ai lavoratori, ai rappresentanti sindacali e allo stesso segretario nazionale FIOM Maurizio Landini il saluto e la solidarietà dei Comunisti d’Italia.
Riportando agli stessi, il messaggio di Palermi e Battisti circa “l’auspicio, considerata la drammaticità della situazione sociale di famiglie da sette mesi senza l’entrata di sostenimento, che le richieste sindacali – assolutamente di buon senso-, vengano accolte da RAI. “I comunisti vigileranno – dichiara Aversa – e sosterranno fino in fondo la lotta di questi lavoratori”.