

Creare una rete di orti urbani in grado di assicurare l’inclusione sociale di soggetti svantaggiati attraverso l’auto produzione delle varietà agricole, l’educazione alimentare e ambientale, il recupero delle colture della tradizione e lo sviluppo dell’agricoltura biologica.
E’ l’obiettivo dell’Amministrazione comunale che, al fine di individuare porzioni di terreno idonee ad attività di orto cultura amatoriale da assegnare a singoli in apposite aree condivise, invita i cittadini residenti a manifestare il proprio interesse, con ogni mezzo, in merito a tale iniziativa.
A comunicarlo gli assessori alle Attività Produttive e ai Servizi Sociali Giuseppe Bartolozzi e Remo Pisani. «Gli orti urbani amatoriali, un’antica realtà sociale – spiegano – oltre che rappresentare un luogo di condivisione, socializzazione e convivialità, sono indirizzati a tutelare e preservare l’equilibrio uomo-ambiente, garantendo la qualità e la sicurezza del cibo e l’educazione a un’alimentazione sana. In un rapporto più diretto con la natura – aggiungono – dove l’incontro e l’integrazione sono elemento essenziale per la salute fisica e psichica dell’uomo, migliorando la qualità di vita di tutti i cittadini».
«Il primo passo del nostro progetto – spiegano – è il reperimento delle aree verdi idonee alle attività di ortocoltura amatoriale. Poi l’accordo programmatico con gli operatori del settore agro-alimentare locale e settoriale e la redazione di un regolamento e di un bando. Il tutto supportato da percorsi formativi di tecniche di orticultura e assistenza logistica per gli assegnatari».
Le comunicazioni, da acquisire sotto forma di colloqui, PEC (protocollo@pec.comune.marino.rm.it), email (giuseppe.bartolozzi@comune.marino.rm.it – 06.93662297 / remo.pisani@comune.marino.rm.it – 06.9366228) o note scritte, dovranno pervenire al Comune di Marino entro il 1 luglio 2013. (Avviso presente nell’home page del sito istituzionale, sezione Notizie al Cittadino).
«Il risultato di tale indagine conoscitiva – concludono Bartolozzi e Pisani – sarà decisivo e necessario per la definizione del progetto».