Rivoluzione animalista rivendica la sua identità

Lo ribadisce in una nota il segretario nazionale di Rivoluzione Animalista Gabriella Caramanica

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Sit in in Piazza Montecitorio di Rivoluzione Animalista

“In questi giorni leggiamo sui giornali molte notizie in merito al presunto fallimento dei movimenti animalisti italiani. Non è nostra intenzione guardare in casa di altri o entrare nel merito delle singole realtà territoriali, piuttosto quello che ci preme affermare è che è nato da qualche settimana un nuovo contenitore politico, un vero e proprio partito a difesa dei quattro zampe, chiamato “Rivoluzione Animalista”. Una novità nel panorama del nostro Paese, con un programma ambizioso e innovativo, totalmente basato sulla tutela degli animali e dell’ambiente. Abbiamo presentato la nostra agenda politica in occasione della manifestazione, svoltasi sabato 23 giugno sotto Montecitorio: l’avvio di un percorso sociale e territoriale, teso a difendere e valorizzare i diritti degli animali, con l’obiettivo di portare le istanze animaliste sui tavoli istituzionali che contano: dagli enti comunali alle Città Metropolitane, dalla Regioni al Parlamento. Dunque, Rivoluzione Animalista è un aggregatore di anime, voci, che con una attività fondata su concetti di cooperazione e impegno politico, intende difendere i diritti dei nostri amici animali. Tutti gli animali. Siamo e saremo presenti in tutta Italia e, non a caso, sono già numerose le associazioni ambientaliste e animaliste che ci hanno contattato per entrare a far parte del nostro progetto; il prossimo mese di settembre ci presenteremo ufficialmente alla platea pubblica e istituzionale, raccontando le nostre attività e facendo il punto sulla campagna di tesseramento – già partita – e sulla organizzazione territoriale del nostro partito”. Così, in una nota, il segretario nazionale di Rivoluzione Animalista, Gabriella Caramanica.