Scrittura creativa e componimento poetico, come insegnarli ai bambini

Intervista al Prof. Salvatore Siina, insegnante, scrittore, poeta e drammaturgo, che accompagna i più piccoli a scrivere favole e comporre versi

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Salvatore Siina
Salvatore Siina

Insegnare ai bambini a scrivere. Non solo correttamente da un punto di vista ortografico, grammaticale e di sintassi; ma anche da un punto di vista creativo: per inventare favole, storie e comporre poesie. Alla nobilissima arte di affinare la scrittura creativa dei bambini, si dedica Salvatore Siina, docente della scuola primaria di Caltanissetta; ma anche scrittore, poeta e drammaturgo, ha scritto numerose poesie pluripremiate, pubblicato vari libri in una costante e proficua collaborazione con la casa editrice Ag Book Publishing di Angela Cristofaro e Stefano Sassu.

Come nasce l’idea di insegnare ai bambini la scrittura creativa? Dall’idea trasferire ai miei alunni la mia passione per lo scrivere in prosa e in poesia. Una mia preside, diversi anni fa, ha voluto attivare a scuola dei laboratori/atelier creativi, in orario aggiuntivo per l’ampliamento dell’offerta formativa. Io mi sono messo in gioco cercando di creare una didattica efficace per coinvolgere i mei studenti in attività preparatorie, per poi arrivare alla vera e propria produzione di testi poetici e racconti.

La creatività si può insegnare? Oltre al genio e all’estro innati, esistono delle regole? Il pensiero creativo è come una pianticella, interrare il seme, aspettare che spuntino le prime foglioline e prendersi cura della pianta costantemente. Non è semplice, ma è un’impresa accattivante da portare al traguardo che è quello dell’acquisizione delle competenze creative. Non basta un bambino messo a sedere al banco e un insegnante che dica: “Ora crea!” Bisogna partire dal vissuto del bambino per arrivare a scoprire il mondo delle sue esperienze che poi lo porterà alla libera espressione orale e infine all’espressione scritta. Esistono delle tecniche specifiche, tipiche della didattica laboratoriale.

Verso la poesia, Ag Book Publishing
Verso la poesia, Ag Book Publishing

L’incontro con la casa editrice Ag Book Publishing e nascono “Amica Favola e la Macchina Inventafiabe” e “Verso la poesia”, volumi per insegnare ai più piccoli a scrivere favole e a comporre versi. Durante il periodo del lockdown, dovuto alla pandemia da Covid 19, ho tenuto per via telematica, corsi di scrittura creativa per “distrarre” i miei piccoli studenti dalla paura del virus. Abbiamo sviluppato favole e fiabe, abbiamo costruito sia materialmente che digitalmente una macchina inventa fiabe/favole, azionando una leva uscivano le storie con le voci registrate dai discenti, tali storie poi le ho riversate in un documento in PDF che dovevo distribuire alle famiglie. Il gioco ha avuto un ruolo importante: Facciamo che io ero …, Racconto allo specchio, Ho visto un cartone animato, Costruiamo un minifilm …Sono attività utili allo sviluppo del pensiero creativo. Io, come docente ho avuto il ruolo del facilitatore, mentre i ragazzini sono stati coinvolti in attività di cooperative learning, dove ognuno di essi ha assunto un ruolo specifico. A maggio 2020 è capitata l’occasione di incontrare Valeria Salvatore, una scrittrice e illustratrice di favole per bambini della casa editrice AG Book Publishing di Roma e così ho coinvolto gli alunni in un’intervista alla stessa autrice. Nel frattempo ho proposto il materiale prodotto dai bambini all’editrice Angela Cristofaro, il lavoro è piaciuto e, nell’ottobre dello stesso anno, “Amica Favola e la Macchina Inventafiabe” è diventato un libro con la copertina illustrata da mio figlio Alberto.
Durante gli ultimi 20 anni ho tenuto, come esperto, anche corsi di scrittura poetica. Molte poesie dei miei alunni, nel corso degli anni, hanno vinto concorsi nazionali, hanno ottenuto premi prestigiosi ed essi, tra l’altro, hanno declamato le loro poesie anche alla fiera del Libro di Torino. Ho voluto mettere a frutto questa esperienza inserendo le poesie premiate e creare un manuale di scrittura poetica che fosse adatta ai bambini, ma anche per le colleghe docenti affinché trovassero spunti per la produzione di testi poetici di vario tipo. A dicembre 2020 è stato dato alle stampe, per AG Book Publishing, “Verso la Poesia”… Verso come verso poetico, ma anche come avvio alla scrittura attraverso un percorso creativo. Dennis Gabor affermava: “Fare poesia è pizzicare le corde del cuore, e farne con esse una musica”.

Alberto Mattia Siina, illustratore
Alberto Mattia Siina, illustratore

Quali saranno le sue iniziative future? Sto curando il primo volume di una collana di testi teatrali dal titolo “Io scrivo … Tu metti in scena … La gentilezza” , sono pronti per uscire i volumi “That’s a good idea! L’ufficio delle idee usate” una serie di racconti scritti dai bambini con un filo conduttore comune alle varie storie prodotte, e il secondo volume di “Verso la poesia” dove sono presenti attività di scrittura poetica articolate su due livelli di apprendimento.

Ha pubblicato numerose sue poesie, pluripremiate, su riviste nazionali e internazionali di spessore. Com’è nato il suo amore verso il componimento poetico? L’amore per la poesia è nato sui banchi di scuola. Per motivi di famiglia, io e i miei ci siamo traferiti da Caltanissetta in un’altra città. Avevo 15 anni…I primi mesi di scuola sono stati duri, ho sofferto il mio inserimento in un altro ambiente, sfogavo la mia sofferenza su carta. Ricordo la mia prima poesia, si intitolava “Tempo”, è ancora attuale… “Dai tempi grigi … alla speranza di un futuro migliore”.

Ha accompagnato i bambini anche nella scrittura teatrale e successiva messa in scena. Come si insegna il teatro ai bambini e che benefici ha su di loro? Scrivere testi teatrali non è semplice. Proprio durante quest’anno scolastico ho attivato un laboratorio di scrittura teatrale coinvolgendo alunni di 9 anni. È necessario svolgere attività preparatorie utili all’acquisizione della sicurezza in se stessi per poi rivolgere il proprio interesse al gruppo, sentirsi parte di un gruppo, il gruppo puzzle che diventa un unico attore. Utili in questa fase le attività di rilassamento e di presa di coscienza del proprio corpo, inoltre mimo, uso del corpo in posizioni plastiche ecc. La didattica è importante, bisogna sempre partire dal vissuto del bambino, per poi arrivare a giochi di ruolo con sviluppo di mini dialoghi, stesura di brevi monologhi del tipo: “Ho sognato che erano scomparsi i social network …” ; un’altra attività è lo sviluppo di una trama di gruppo, l’assegnazione dei compiti nel lavoro di gruppo (sceneggiatore, scenografo, regista, costumista, fonico, attrezzista ecc.), infine la stesura di piccole trame individuali.
I benefici e le ricadute positive sugli alunni sono evidenti, essi acquisiscono in particolar modo le competenze sociali e civiche.

In ultimo, ci racconti cosa emerge dal suo lavoro coi più piccoli. Come sono i bambini oggi e di cosa hanno bisogno? Le attività creative favoriscono nei bambini la realizzazione di sogni vissuti o pensati. Oggi i bambini, hanno bisogno di rapporti umani, di condividere le esperienze, a maggior ragione in questo periodo. I bambini devono avere la meraviglia negli occhi. Vivere le loro favole anche se con i piedi ben saldati per terra. “Ogni favola è un gioco/è un volo coi pensieri/ con la nostra fantasia …/Lasciateci giocare/fare voli con la mente/ andare in posti straordinari/ dove tutto si può creare/ dove tutto può esistere …/ Non vorremmo ritrovarci uomini/prima di essere stati bambini”.

Amica Favola e la Macchina Inventafiabe, Ag Book Publishing
Amica Favola e la Macchina Inventafiabe, Ag Book Publishing