Segnare due soli gol in due partite di Campionato è un fatto inusuale nel futsal. Eppure l’Albano c’è riuscita. Due gare consecutive in cui si poteva fare bottino pieno, o, quantomeno racimolare qualche punto utilissimo per la classifica, e che invece lasciano i rossoblu castellani con tante recriminazioni e zero punti. Eppure martedi scorso la squadra di Corsaletti aveva fatto l’impresa ad Anguillara, vincendo di tre reti in trasferta e conquistando il passaggio del turno di Coppa Italia, ribaltando il risultato dell’andata. Se ci aggiungiamo le vittorie in trasferta a Ferentino e, soprattutto in casa del temibilissimo Città di Colleferro, il quadro non è certamente a tinte fosche. Fuori casa tre vittorie su quattro partite ufficiali giocate, mentre in casa la tabella delle vittorie segna desolatamente zero. C’è da lavorare e lavorare sodo per tutto il gruppo. Essenzialmente a livello mentale. C’è la consapevolezza di avere una squadra forte, una panchina lunga, un tecnico di provata esperienza e con un palmares da brividi. E allora serve un bagno di umiltà per tutto l’ambiente, come spesso capita a tutti i livelli nello sport (e nella vita). Il gruppo vince se è unito, se si diverte, se è cosciente delle proprie potenzialità, se mette in pratica il sabato pomeriggio quello che si prova durante la settimana. Ma l’Albano ha tutte le carte in regola per fare bene e sognare in grande e un pizzico di buona sorte in più avrebbe regalato un sorriso a tutti. Sabato, su di un campo all’aperto, la squadra si è mossa bene, ha recuperato con un bolide di Danilo Ercolani lo svantaggio iniziale e ha condotto tutta la ripresa in attacco sfiorando più volte la rete del sorpasso. Invece la rete l’hanno segnata gli avversari e neppure il portiere di movimento che ad Anguillara aveva fruttato quattro reti una dopo l’altra, ha sortito alcun effetto, se non quello di creare un numero importante di palle gol mancate di un soffio per la bravura degli avversari o per gli incredibili errori dei giocatori. E allora bisogna rimboccarsi le maniche, spremere tutto il sudore possibile e mettercela tutta per fare bene. Sin da sabato prossimo.
Marco Giustinelli