“Con tutto il rispetto per il grande Vasco Rossi, se per caso passasse da Monte Compatri e imboccasse via Colonna, fermandosi di fronte alla griglia rotta – ormai parte integrante del paesaggio urbano – siamo certi che gli verrebbe spontaneo canticchiare:
“E sono ancora qua, eh già…”
Perché sì, è ancora lì, nonostante le promesse, nonostante le dichiarazioni, nonostante la sicurezza stradale.
Circondata dalle immancabili recinzioni, quella griglia sembra essere diventata un elemento d’arredo urbano, forse persino un futuro bene culturale, tanto è stabile la sua permanenza.
Eppure, in Consiglio Comunale, l’assessore ai Lavori Pubblici aveva assicurato un intervento “imminente”. Ma da allora – mentre il tempo passa – i cittadini passano sopra. Letteralmente.
E ogni giorno che passa aumenta il rischio per mezzi e persone, soprattutto in una strada centrale e trafficata come quella.
Ma la griglia di via Colonna non è sola:
I muretti pericolanti della passeggiata resistono agli sguardi ma non alla gravità;
Le discariche abusive crescono indisturbate come vegetazione spontanea;
I cartelli dei lavori pubblici prima muti, oggi parlano… ma raccontano solo ritardi.
A questo punto, suggeriamo un aggiornamento creativo agli slogan istituzionali:
Da “Tutto prende forma” e “passo dopo passo” a “#esonoancoraqua”, naturalmente citando doverosamente Vasco.
Chiusa l’ironia, resta una questione serissima:
ogni giorno in più senza interventi su situazioni segnalate da tempo aggrava la posizione di chi ha il dovere di agire.
Perché la mancata manutenzione, specie su elementi della viabilità notoriamente danneggiati, espone l’Amministrazione Comunale a precise responsabilità civili e, nei casi più gravi, anche penali, in caso di danni a persone o cose.
Non si può continuare a ignorare ciò che è sotto gli occhi di tutti.
Per questo, ribadiamo con forza quanto già segnalato anche formalmente: la griglia va riparata subito, non fotografata o recintata meglio.
Non è più questione di decoro, ma di sicurezza”. Lo rende noto l’Udc di Monte Compatri
Primo Aprile 2025 – Udc Monte Compatri: “La Corrida” della manutenzione: asfaltata anche la logica
“Pensavamo davvero di averle viste tutte. E invece no.
L’ultima trovata dell’Amministrazione Comunale — che ormai ribattezziamo senza remore come “Dilettanti allo Sbaraglio” — riesce a superare ogni aspettativa.
Nei giorni scorsi avevamo segnalato, con la consueta attenzione e senso civico, la griglia spaccata posta all’ingresso di via Santa Maria di Torre Jacova, in località Pantano.
Una griglia essenziale per convogliare le acque piovane verso la rete fognaria, la cui rottura rappresentava un evidente pericolo per veicoli e pedoni.
La risposta dell’Amministrazione? Asfaltare tutto. Griglia inclusa.
Sì, avete capito bene. Il problema è stato “risolto” eliminando fisicamente il sistema di drenaggio, sigillandolo sotto uno strato di asfalto.
Un po’ come risolvere un’infiltrazione d’acqua murando il rubinetto.
Verrebbe da pensare che a breve l’amministrazione parteciperà ai provini per “La Corrida – Dilettanti allo Sbaraglio”, perché di certo di scelte tecniche razionali qui non si trova traccia.
Dopo i marciapiedi costruiti due volte e i cantieri eterni, ora si inaugura anche la pratica della “tombatura idraulica”: invece di riparare, si copre.
Con buona pace della sicurezza e del corretto smaltimento delle acque piovane.
Al di là del sarcasmo — ormai inevitabile — ciò che resta è un problema serio:
la manutenzione urbana non può essere affidata all’improvvisazione o alla logica del “togliamoci il problema di torno”.
UDC Monte Compatri condanna fermamente questo ennesimo intervento privo di logica tecnica e invita l’Amministrazione a:
verificare immediatamente la funzionalità del drenaggio delle acque nella zona interessata;
ripristinare la griglia secondo criteri di sicurezza e funzionalità;
assumersi la responsabilità delle scelte compiute, garantendo trasparenza e professionalità.
La manutenzione del territorio è una cosa seria.
E mentre c’è chi fa passerelle o sperimenta soluzioni fantasiose, i cittadini pagano le conseguenze.
È ora di rimettere al centro la competenza, il rispetto delle regole e la tutela del bene comune.
p.s. Ci auguriamo che la griglia di via Colonna non faccia la stessa fine”. Lo dichiara l’Udc di Monte Compatri