Udc Monte Compatri “Parco Comunale di Laghetto – Quando le promesse si seccano al sole, come il legno abbandonato”

"Il 23 settembre 2021, sulla pagina ufficiale Facebook del gruppo politico “Ora Monte Compatri”, veniva pubblicato un video nel quale l’attuale Sindaco, allora candidato, e l’attuale Consigliere Comunale Ilaria Di Grazia, delegata “Distretto economia civile, politiche giovanili, pari opportunità”, all’epoca candidata, annunciavano con parole toccanti e toni ispirati l’avvio di una nuova stagione per il Parco di Via Lago Trasimeno, in località Laghetto".

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“Il 23 settembre 2021, sulla pagina ufficiale Facebook del gruppo politico “Ora Monte Compatri”, veniva pubblicato un video nel quale l’attuale Sindaco, allora candidato, e l’attuale Consigliere Comunale Ilaria Di Grazia, delegata “Distretto economia civile, politiche giovanili, pari opportunità”, all’epoca candidata, annunciavano con parole toccanti e toni ispirati l’avvio di una nuova stagione per il Parco di Via Lago Trasimeno, in località Laghetto.
La promessa era chiara: “migliore sicurezza”, “fruibilità per tutti”, “giochi inclusivi”, “zone d’ombra”, “nuove attrezzature per bambini e ragazzi”.
Il tutto accompagnato da un appello morale alla responsabilità e da un netto rifiuto dell’“abbandono del passato”.
Un messaggio forte, carico di buoni propositi e ottime intenzioni.
Oggi, a distanza di oltre tre anni, ci troviamo costretti, con senso civico e dispiacere, a prendere atto che quanto annunciato non si è tradotto in alcuna azione concreta degna di nota.
Le parole di allora, che apparivano sincere e propositive, risultano oggi vuote e smentite dai fatti.

Non vi è alcuna traccia dei tappeti in gomma sotto le giostre.
Nessuna area giochi inclusiva è stata realizzata, eccezion fatta per un modesto tris in legno collocato direttamente sul terreno.
Le attrezzature per ragazzi più grandi sono un miraggio, e le tanto declamate zone d’ombra si limitano a quelle offerte da alcuni alberi cresciuti grazie all’unico alleato silenzioso rimasto: madre natura.

L’area cani realizzata, l’unico intervento visibile, si presenta con barriere danneggiate da piante rampicanti e varchi che permettono l’ingresso incontrollato degli animali nello spazio destinato ai bambini.
Le strutture in legno mostrano segni evidenti di degrado e assenza di manutenzione, mentre i giochi sono coperti da scritte volgari che nessuno si è preso la briga di rimuovere.

La rampa di accesso per disabili e passeggini è ancora inesistente, così come gli interventi minimi per favorire una reale inclusione.
Persino la pensilina in legno installata durante la pandemia, che ricordava ai visitatori le regole di comportamento, è oggi consumata e dimenticata: una metafora perfetta dell’impegno preso e disatteso.
E se è vero che “nessuno può restare indietro”, come recitava lo slogan, allora ci permettiamo di osservare che a restare indietro sono stati proprio i bambini, le mamme, i ragazzi con disabilità, e tutti quei cittadini che avevano creduto in un progetto di rinascita.

Concludiamo quindi con un pensiero amaro, ma inevitabile: Avete promesso un parco “mai visto prima”.
Beh, missione compiuta: oggi non si vede più neanche quello che c’era”. Lo dichiara l’Udc di Monte Compatri.