Da oggi 6 giugno e con altri due appuntamenti il 13 e il 21 giugno prossimo si potrà avere il piacere di incontrare scrittrici e scrittori contemporanea di fama nazionale nella Città di Castel Gandolfo con l’iniziativa “Un Castello di Libri”.
Un vero e proprio salotto letterario nel borgo di Castel Gandolfo voluto dal Sindaco Alberto De Angelis, dagli Assessori Francesca Barbacci Ambrogi, Tiziano Mariani e da tutta la Giunta.
Venerdì 6 giugno alle ore 18:30 in sala consiliare “Marcello Costa” ad aprire questo ciclo di incontri sarà Simona Dolce che attraverso le pagine del suo libro, edito da Mondadori, “Il vero nome di Rosamund Fischer” ci racconta una figura femminile inedita e controversa, intrappolata nelle menzogne e incapace di ricucire i propri ricordi con la memoria della più grande tragedia del Novecento. A dialogare con l’autrice sarà Elisabetta Bolondi di sololibri.net
Venerdì 13 giugno alle ore 18:30 incontreremo la scrittrice Sonia Milan, dialogando con Elisabetta Bolondi, ci racconta il suo romanzo di esordio “La Primogenita”. Una saga familiare, edita da Garzanti, tutta al femminile che abbraccia tre secoli e si svolge tra le strade di Roma e Parigi.
La rassegna si chiuderà sabato 21 giugno con un appuntamento speciale all’interno della Notte Romantica nei Borghi Piu’ Belli D’Italia. Per questa occasione alle ore 18:30 il salotto letterario si terrà nella piazza della Libertà vestita a festa ed ospiteremo lo scrittore Domenico Dara che, attraverso i suoi romanzi “Liberata” e “Malinverno”, editi da Feltrinelli, riesce a “sprigionare un mondo in cui le persone e le cose apparentemente più semplici racchiudono saggezze, sollevando la pellicola dal quotidiano per svelarne l’incanto”.
L’incontro sarà arricchito da musiche, letture e dal dialogo tra lo scrittore e Sara Ammenti Bibliotecaria e responsabile dell’ Archivio Storico Centro Studi Americani.
L’iniziativa “Un Castello di Libri” è organizzata dal Comune di Castel Gandolfo in collaborazione con la libreria Ven.Pred. srl di Marino e realizzato anche grazie alle letture a cura del Filo delle Storie e degli arredi di Sekkei.