Velletri, evento al Polo Espositivo Juana Romani sabato 2 aprile

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inquellafotocemaria
Locandina di "in quella foto c'è Maria"
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Locandina di “in quella foto c’è Maria”

Sabato 2 aprile nel quadro della Festa delle Camelie presso il Polo Espositivo Juana Romani presentazione del libro di Ugo De Angelis “in quella foto c’è Maria”

Il “fattaccio” delle ferriere : storia di uno dei primi femminicidi del XX secolo

Nel quadro delle iniziative messe in programma dal Polo Espositivo Juana Romani per la prossima Festa delle Camelie si trova la presentazione del libro di Ugo De Angelis ” in quella foto c’è Maria” prevista per Sabato 2 aprile alle ore 17.30 presso la Sala Marcello De Rossi. Si tratta di una visione puramente storica dei fatti accaduti alle Ferriere nel mese di Luglio del 1902 che portarono al martirio della piccola Maria Goretti. Non è il solito testo angiografico sulla piccola delle paludi ma una ricostruzione storica dettagliata e precisa sui fatti e sul contesto sociale in cui avvennero. Dalle analisi dei fascicoli processuali del Serenelli Ugo De Angelis è riuscito a ricostruire la crudele dinamica del delitto e la lucida perversione del Serenelli che voleva la piccola ad ogni costo. Si legge come Maria gli resistette e come lui per costringerla a cedere prima di sferrare i colpi mortali l’ha sottopose a tortura. Fa veramente accapponare la pelle, leggere le pagine di questo libro che descrivono un delitto che sembra studiato nei dettagli ma in verità non lo era affatto. Il tentativo di stupro e quelle gambine “serrate come il cemento” per impedirgli di prenderle la sua purezza. Pedofilia e stupro diremmo oggi, all’ epoca destò rabbia e sconcerto. Bellissima anche la ricostruzione storica della degenza in ospedale di Maria e la sua forza bel raccontare i fatti e nel perdonarlo. Un esempio per tanti gatti simili oggi di quotidiana notizia. Alla fine del libro si trova una analisi su una fotografia dove sembra ci sia la piccola. Quella in programma è una presentazione che vuole uscire dai canoni religiosi e entrare in quelli storici per parlare di Maria ma anche della violenza sulle donne.