Riceviamo e pubblichiamo l’intervento del Consigliere Comunale ed ex Sindaco di Monte Compatri Fabio D’Acuti sul recente sgomnbero di Casale Campanella.
“Apprendo con soddisfazione che la legalità oggi ha prevalso rispetto ad una zona franca dal rispetto delle più elementari norme di convivenza civile, decoro urbano e rispetto delle regole.
Giusto che il Sindaco sia presente ed informi la cittadinanza tutta che la giustizia è lenta, ma arriva.Dispiace invece leggere quanto Egli dichiara, svestendo i panni di Ufficiale di Governo e facendo politica spicciola, generalizzando a tal punto, da provare a far ricadere la responsabilità di tale immobilismo su chi lo ha preceduto.
Si legge nel post del Sindaco: “Da stamattina è in corso lo sgombero dello Storico Casale Campanella, il simbolo dell’illegalità e del degrado di cui era drammaticamente vittima il nostro territorio, dove per troppi anni l’ingiustizia e l’abuso è proliferato sotto gli occhi di tutti.”
Doveroso appare pubblicare atti e non chiacchiere, di quanto fatto e tentato di ottenere; da un Governo (il secondo Conte), ormai non più impegnato nella famosa “stagione degli sgomberi”,; poi il Covid, ed il mondo si è fermato…
Il nuovo Sindaco, grazie soprattutto a chi (onestamente stavolta da parte del comunicatore comunale) ha coordinato l’operazione, tradotto: ne era a capo, cioè la Questura, esecutrice degli ordini del Prefetto, diretta emanazione del Ministro degli Interni che, come tutti sanno, ha ripreso quel percorso iniziato da Salvini, sospeso dalla Pandemia e poi interrotto dal Governo giallo-rosso.
Sono quindi felice, soprattutto per chi abita in quella zona, che sia stata eseguita questa azione di Governo del territorio, ma sono dispiaciuto di chi vuole gettare fango sul mio operato”. Ha concluso D’Acuti.