Roma, inaugurata la mostra Nativity

Farà tappa anche a Lanuvio e Ariccia

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Inaugurata a Roma, nella Chiesa di Santa Maria Annunziata in Borgo, la mostra Nativity organizzata dalla Fondazione Giovanna Dejua e curata da Davide Vincent Mambriani (Incaricato per gli Affari Culturali del Giubileo). La mostra, visitabile fino al 6 gennaio 2025, ha ricevuto il prestigioso patrocinio del “Giubileo 2025” dal Dicastero per l’Evangelizzazione per volontà espressa di Sua Ecc.za Rev.ma Mons. Rino Fisichella e del Consiglio Regionale del Lazio. La mostra arriverà ai Castelli Romani con tappe ad Ariccia (Palazzo Chigi a febbraio 2025), Lanuvio (Museo Civico Lanuvino a marzo 2025). A tal proposito il Dott. Gianluca Staccoli (Sindaco di Ariccia) ha detto: «L’Amministrazione Comunale è onorata di aprire il palazzo barocco per ospitare alcune delle celebrazioni del Giubileo 2025, che faranno arrivare oltre trenta milioni di pellegrini nella città di Roma e nei territori della provincia. La mostra “Nativity” riunisce quattro opere: due opere sul tema della Natività sono state dipinte nel Novecento dall’artista Giovanna Dejua e le altre due opere provengono dalla collezione di Palazzo Chigi, sapientemente curata dall’Arch. Francesco Petrucci». L’On. Andrea Volpi (Sindaco di Lanuvio) ha spiegato: «Il Comune di Lanuvio è attivo nel promuovere le celebrazioni del Giubileo 2025 nel proprio territorio e a contribuire nell’accogliere gli oltre trenta milioni di pellegrini attesi a Roma e nella provincia di Roma. Tra le iniziative culturali che meritano attenzione vi è questa pregevole mostra d’arte sacra, che riunisce quattro eccellenti opere di famosi artisti italiani: due opere del Novecento sono state realizzate dall’artista Giovanna Dejua, le altre due opere d’arte risalenti al Quattrocento italiano che sono state realizzate dall’artista Antoniazzo Romano e da un artista anonimo». Mons. Rino Fisichella (Pro-Prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione) ha dichiarato: «L’evento accosta due opere d’arte contemporanea dell’artista Giovanna Dejua ad altre due opere d’arte quattrocentesche di Antoniazzo Romano e di un artista anonimo. Tutto ciò si coniuga in perfetta sintonia con la bolla d’indizione del Giubileo ordinario dell’anno 2025: “Spes non confundit”. Ritengo importante ogni opportunità che sia funzionale a propagare la Fede, specialmente tra i milioni di pellegrini che verranno a Roma, la capitale della Cristianità in occasione dell’Anno Santo». L’On. Giorgio Simeoni (Presidente della Commissione Speciale Giubileo 2025 del Consiglio Regionale del Lazio) ha sottolineato: «Questa mostra è una pregevole iniziativa che permette di mostrare al mondo quattro splendide opere di famosi artisti italiani di altissimo livello. Nativity sarà itinerante per la provincia di Roma in luoghi importanti come il Comune di Ariccia, il Comune di Gerano, il Comune di Lanuvio e dimostra come la Regione Lazio e la Santa Sede possono dialogare costruttivamente e rafforzare le proprie relazioni istituzionali anche attraverso le migliori espressioni dell’arte e della cultura». Per l’On. Svetlana Celli (Presidente dell’Assemblea Capitolina di Roma) «il Giubileo 2025 rappresenta un evento di straordinaria importanza per Roma. La mostra itinerante d’arte sacra “Nativity” si presenta come un’occasione culturalmente elevata per celebrare l’Anno Santo. L’esposizione, nella sua tappa romana, offre un dialogo unico tra due “Natività” dell’artista contemporanea Giovanna Dejua, appartenenti al suo “Nuovo Progetto Astratto”, e due capolavori del Quattrocento: la “Madonna del Latte con Bambino” di Antoniazzo Romano e la “Madonna della Salute”, attribuita a un anonimo artista coevo. Tutte le opere in mostra condividono un messaggio universale e positivo di maternità, un tema di grande attualità in un periodo segnato da conflitti e incertezze». Il Dott. Angelo Paletta (Direttore della Fondazione Giovanna Dejua) ha spiegato: «La tematica della natività è al centro della mostra “Nativity” che la Fondazione Giovanna Dejua ha realizzato per il Giubileo 2025 affiancando le opere dell’artista Giovanna Dejua con le opere di importanti artisti del Quattrocento, del Seicento e del Settecento». Dopo l’iniziale esposizione a Roma, Nativity toccherà Gerano (ad aprile 2025), Firenze (Museo de’ Medici a luglio 2025) e Parma (Castello di Montechiarugolo a luglio 2025). Il valore scientifico della mostra è immediatamente dimostrabile con le partnership di quattro musei italiani e con i testi critici di cinque noti storici dell’arte – Claudio Strinati, Paola Di Giammaria, Lorenzo Canova, Francesco Francesconi, Francesco Petrucci – che hanno evidenziato il valore del progetto artistico e degli artisti coinvolti. Inoltre, l’esposizione delle opere sarà presente anche nel metaverso di Oplan City, frontiera tecnologica che apre nuove opportunità di fruizione dell’arte. Per l’occasione Poste Italiane ha realizzato un folder e due cartoline filateliche da collezione con le immagini delle opere in mostra realizzate dall’artista Giovanna Dejua.