Non passa la mozione dei consiglieri comunale di opposizione che impegnava il Sindaco e la sua maggioranza a dire: “No all’inceneritore di Roma”

"Guardiamo ai giovani che non vogliono più subire scelte imposte dall’alto, ma vogliono partecipare, confrontarsi, ma anche contrastare scelte sbagliate che riguardano il loro futuro. I loro occhi sono puntati su di noi e dunque non possiamo deluderli ne decidere del loro futuro. Stay tuned". Lo dichiarano i Consiglieri di Minoranza Luciano Andreotti, Francesca Antonelli, Paolo Bellucci e Alessandro Cocco.

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“Giovedì 13 Febbraio, su richiesta dei consiglieri di minoranza si è tenuto il Consiglio Comunale di Grottaferrata. L’ordine del giorno del Consiglio Comunale portato alla discussione dell’aula sono stati: Mozione alla Costituzione del Consorzio integrato dei servizi socio-assistenziali dei Comuni del Distretto RM/6 e Mozione sull’Inceneritore del Comune di Roma. Interrogazione al Sindaco su: deleghe conferite a cittadini nel numero di quarantacinque; informativa su abusivismo edilizio, sentenze passate in giudicato, demolizioni, quali provvedimenti da adottare in merito alle aree con presenza di abitazioni sanate e per quelle con sentenze passate in giudicato. In aggiunta ai citati punti il Consigliere Federico Pompili portava in discussione un Ordine del Giorno sulle infrastrutture per la ricarica delle auto elettriche. Su questi punti torneremo ad informare e illustrare l’esito delle votazioni dei singoli punti la Città. Dunque in Consiglio Comunale abbiamo portato la nostra voce di contrarietà alla realizzazione dell’inceneritore voluto dal Commissario Straordinario al Giubileo Dott.re Gualtieri, ubicato a ridosso dei comuni dell’area dei Castelli Romani (Albano, Ariccia, ecc.) interpretando il sentimento comune della nostra Città, dei giovani, sulla difesa dell’ambiente e della salute dei cittadini. Abbiamo anche voluto esprimere la nostra solidarietà ai sindaci e ai movimenti civici e ambientalisti che si battono per una diversa soluzione al grave problema dello smaltimento dei rifiuti prodotti da Roma. Il Sindaco Di Bernardo e la sua maggioranza, silenti su questa problematica, probabilmente per opportunità politica, hanno stigmatizzato la nostra proposta politica di impegnarsi, unitamente a questo fronte democratico, ad esprimersi sul No all’inceneritore, a lavorare, tutti insieme, per tornare indietro sulla scelta (facile) del trattamento dei rifiuti operata dal Commissario Straordinario, il quale assume in se anche le cariche di Presidente dell’Area Metropolitana di Roma e di Sindaco del Comune di Roma. La finalità politica della mozione impegnava il nostro Sindaco a ricercare e proporre, con tutti i Sindaci dell’area, soluzioni diverse, innovative, non invasive, non dannose alla salute umana, a tutela dei territori e dell’ambiente dei Castelli Romani. Nel dibattito d’Aula, la Minoranza si era dichiarata disponibile a ritirare la Mozione a condizione di elaborare un documento congiunto del Consiglio Comunale, originale, serio, non influenzato da schieramenti di parte precostituiti, ma volto a trovare una convergenza sul tema del trattamento dei rifiuti. Su questi temi il Sindaco e la sua Maggioranza hanno votato contro la nostra Mozione (si sono notate le “assenze” dei consiglieri di maggioranza Mari e Vinciguerra), adducendo che questa era stata presentata per dividere la sua maggioranza e tardiva poiché tutto è stato studiato, analizzato e approvato e l’iter avviato non si può sospendere o annullare, e dunque si deve procedere in tal senso. Lungi da noi l’intendimento di dividere la sua maggioranza già oltremodo divisa, anzi riteniamo che la sua maggioranza debba stare tutta lì, in quell’angolo di opacità politica, di false battaglie sulla difesa dell’ambiente, di abusare della parola “bene comune” come se fosse prezzemolo da mettere in ogni dove, di cementificazione e aumento della densità edilizia del nostro territorio, con ciò assumendosi gravi responsabilità future. A noi interessa la difesa dei nostri territori, delle nostre comunità, della salute e dell’ambiente. Noi consiglieri di minoranza ci sediamo dall’altra parte del tavolo, scegliendo la difesa del territorio, dell’ambiente, della salute. Guardiamo ai giovani che non vogliono più subire scelte imposte dall’alto, ma vogliono partecipare, confrontarsi, ma anche contrastare scelte sbagliate che riguardano il loro futuro. I loro occhi sono puntati su di noi e dunque non possiamo deluderli ne decidere del loro futuro. Stay tuned”. Lo dichiarano i Consiglieri di Minoranza Luciano Andreotti, Francesca Antonelli, Paolo Bellucci e Alessandro Cocco.