Più consapevolezza maggiore sicurezza, le proposte in un convegno ad Albano

0
1608
museo
Museo Civico di Albano Laziale
museo
Museo Civico di Albano Laziale

Più consapevolezza, maggiore sicurezza, è questo lo slogan che sarà approfondito in un convegno che si terrà il prossimo giovedì 9 ottobre presso il Museo Civico di Albano Laziale. L’iniziativa promossa dal tandem Enrica Cammarano e Luca Andreassi, patrocinata dal Comune di Albano Laziale e dalla Regione Lazio, vuole essere un diverso punto di vista per affrontare le tematiche inerenti la sicurezza nelle nostre città, con particolare riferimento ed attenzione alle fasce di età più giovani. Se i fenomeni di devianza e degrado infatti colpiscono sempre più le persone più deboli, specialmente nelle realtà periferiche e di provincia, senza che sino ad oggi la sola repressione abbia risolto il problema, gli organizzatori accendono i riflettori lanciando delle proposte che permettano di avviare una concreta prevenzione dei fenomeni, partendo dalle realtà positive del territorio: dalle scuole, agli oratori, alle società sportive, che, accanto all’opera delle forze dell’ordine, si pongono in ausilio delle famiglie nell’educazione dei ragazzi e delle ragazze, tenendoli lontani da tentazioni di ogni tipo.

“Questa giornata di studio – dichiarano gli organizzatori – non è che un punto di partenza, che non può essere esaustiva rispetto a tutte le realtà che agiscono per una sempre maggiore sicurezza dei cittadini. L’obiettivo principale che ci poniamo – continuano – è quello di lanciare la proposta di istituzionalizzare un vero e proprio “Ufficio Sicurezza Comunale”, avente il reale compito di coordinare unitariamente e far parlare tra loro tutte le componenti che per la sicurezza lavorano ed agiscono. Spesso ciò che manca non sono le risorse, ma la loro messa in rete, con questa idea si intende rispondere proprio a questa esigenza di efficentamento del sistema sicurezza locale”.

Generare sicurezza attraverso l’educazione, l’attenzione, la cura e la cultura, verso le cose e le persone che ci circondano, per evitare che tanti giovani si lascino sedurre da scorciatoie tanto facili quanto deleterie per il loro futuro. Questo è il cardine dell’appuntamento albanense: lavorare al fine di offrire alternative sociali sul territorio capaci di interessare e coinvolgere i giovani, valorizzandone le intelligenze, facendo leva sulle loro passioni.

La giornata di studio sulla sicurezza che Cammarano ed Andreassi propongono, incentrerà la sua attenzione sull’analisi del fenomeno della sicurezza reale e percepita nella città di Albano Laziale, ampliando il concetto di sicurezza non solo a quella riferita al dato della criminalità, micro e macro, ma altresì alla sicurezza alimentare, sui luoghi di lavoro, domestica, sempre volendo guardare l’orizzonte con gli occhi dei giovani.

Alla giornata di studio porteranno il loro contributo, oltre agli organizzatori, anche il Sindaco di Albano Laziale Nicola Marini, Il Dott. Mario Tallarico (psicoterapeuta familiare), l’Ing. Fabrizio Trivelloni (Responsabile Area Progetti della società sportiva Sporting Pavona), la Dott.ssa Michela Maggi (Agente di Polizia di Stato del Commissariato di Albano Laziale), Don Angelo Pennazza (Parroco della parrocchia di Pavona).

“Questo appuntamento – dichiara Enrica Cammarano – sarà, oltre che una doverosa e sentita occasione per ringraziare tutte le forze dell’ordine impegnate sul territorio di Albano Laziale, un momento di analisi e proposta per affrontare i disagi dei cittadini dovuti ad una non sempre soddisfacente soglia di sicurezza percepita. In particolare – continua la dott.ssa Cammarano – puntiamo alla realizzazione da parte delle Istituzioni comunali, di un progetto che si basa su una vasta gamma di azioni concrete da porre in essere per migliorare un ambito fondamentale per me dell’azione amministrativa. In primo luogo individuare una figura unica di coordinamento cittadino delle realtà che operano per garantire sicurezza, totalmente intesa, in secondo luogo un maggiore coinvolgimento delle scuole secondarie locali, attraverso un concorso da sottoporre ai ragazzi sui temi dell’educazione e del senso civico, in terzo luogo somministrare a tutti i cittadini residenti ad Albano un questionario per indagare ed individuare in percentuale, in base alle loro risposte, quelle che sono le vere priorità da attaccare in tema di sicurezza”.

In consonanza con le idee proposte da Enrica Cammarano si esprime l’attuale consigliere comunale di Albano Luca Andreassi: “Gli enti locali in tema di sicurezza hanno competenze limitate, che accanto ai tagli economici fatti da tutti i governi centrali degli ultimi anni, a tratti inaccettabili, nei confronti delle forze dell’ordine, rendono il problema, che è tra i più sentiti dalla gente, di difficile soluzione. Le proposte che arrivano da Enrica Cammarano – continua Andreassi – di stimolo al miglioramento verso l’azione dell’amministrazione in carica, vanno nella direzione giusta e credo debbano essere accolte e messe in pratica quanto prima. La filosofia che Cammarano propone, incentrata sull’educazione e la cultura della sicurezza, fatte di prevenzione e di coinvolgimento di tutte le realtà sociali cittadine, rappresenta un approccio innovativo, non demagogico e realmente praticabile. L’idea di “sicurezza partecipata” che spero venga fuori dagli interventi del convegno è un segno della vitalità di Albano, una vitalità che va coinvolta accettando la sfida della progettualità che pone alle istituzioni ed alla politica”.