Frascati, tra Bilancio e Tari i nuovi equilibri post voto

Riflessione sulla situazione politico-amministrativa a Frascati dopo i fatti del consiglio comunale tuscolano di giovedì 29 marzo 2018

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Frascati Palazzo Marconi

Il consiglio comunale di giovedì 29 marzo non ha tradito le giuste spasmodiche attese, che si respirava negli ambienti della politica locale. Non si è tradotto tutto ciò in una presenza massiccia in Aula consiliare a Palazzo Marconi, ma il giorno lavorativo e la disaffezione alla politica portano i nostri attenti lettori a non stupirsi più di tanto. A chi, però, non era presente, nè ha avuto la pazienza di seguire la diretta facebook sulla pagina dell’Ufficio Stampa del Comune di Frascati, diamo conto di quanto accaduto. Un dato politico chiaro, marciano in ordine sparso delle opposizioni, dobbiamo chiamarle così senza girarci intorno e il quadro politico, certi sorrisi, certi atteggiamenti talvolta ammorbiti, talvolta forzati fanno capire chiaramente quanto sia stato spartiacque il voto del 4 marzo. Non perdiamoci, però, in chiacchiere: Giuseppe Privitera ha votato il bilancio 2018, nessuna uscita dall’aula o astensione tecnica, un segnale chiaro che, ci sembra pacifico, avrà i suoi strascichi partitici e politici. Ricordiamo come Privitera sia reduce dall’esperienza elettorale con la lista civica Fare Per Frascati, che l’ha eletto in consiglio comunale al di là della vittoria o meno di Raffaele Pagnozzi, già dopo il primo turno grazie alla vittoria al primo turno della coalizione a sostegno dell’ex Segretario Generale del Coni l’11 giugno 2017. Il già consigliere comunale nel periodo 2009-2014 è un tesserato del Partito Democratico dallo scorso anno e ha partecipato al Congresso che il 22 ottobre scorso ha eletto Luca Iaia neo segretario dem locale. Proprio lo stesso Iaia rilascia, in esclusiva a Meta Magazine queste parole sull’argomento: “Se una persona si riconosce in alcuni valori e ideali, al punto di tesserarsi con il Partito Democratico, ma poi non si confronta, non segue alcun principio di confronto interno a quel partito, come lo definireste? Beh, noi ci confronteremo martedì (3 aprile ndr) in Direttivo e faremo le nostre discussioni con relativa decisione”. Parole che non lasciano spazio ad interpretazioni, va ricordato l’impegno profuso a sostegno per la riconferma del Presidente Nicola Zingaretti alla guida della Regione Lazio e del sostegno pubblico e con tanto di una campagna elettorale a tamburo battente al fianco dei candidati nella lista del Partito Democratico Marco Vincenzi e Marietta Tidei. Gli sviluppi a livello locale e sovracomunale non mancheranno di certo nei giorni e nelle settimane a seguire.

Il consiglio non è stato solo voto al bilancio, favorevole per Privitera si, ma anche importante per la mancata partecipazione al voto dei consiglieri Lucia Santoro, Mirko Fiasco e Raffaele Pagnozzi. Erano assenti al momento del voto agli gli altri esponenti delle opposizioni Francesca Sbardella e Gianluca Travaglini, assenti per motivi personali come spiegato al rientro in aula dopo la pausa pranzo dal Presidente del Consiglio Comunale Franco D’Uffizi. Un bilancio che ha visto una polemica post aula feroce tra gli esponenti della Maggioranza sui social e lo stesso Pd che ha definito scherzosamente il bilancio come frutto di una performance degna del mago Houdini.

Non è mancata la polemica sulla Tari, con l’estenuante duello sempre tra Mario Gori e Luca Iaia, rispettivamente coordinatore di Maggioranza e Segretario del Partito Democratico. Se l’esponente di maggioranza elogia non ha mancato sui social di sottolineare che la Maggioranza: “ha ridotto la TARI del 24% mentre il PD l’aveva aumentata ai massimi permessi dalla legge”, colui che alla guida dei dem frascatini non ha mancato di polemizzare “sul futuro del costo Tari nel 2019”. Luca Iaia ha affermato che “sulla riduzione della TARI al 24% come sostenuto in aula e fuori da importanti esponenti di questa Amministrazione, hanno dato il massimo i nostri illusionisti, rimarcando come l’assurdo aumento sia stato effettuato dal Commissario Prefettizio, dimenticando dei maggiori proventi di cui ha goduto questa amministrazione che, giova sottolineare, ha attuato una riduzione minore rispetto al maggior esborso dei cittadini e il gioco è fatto: l’illusione è servita. Bravi loro, cattivo il passato”. Stilettata a go go da parte del segretario Dem che ha considerato come “saranno sempre le famiglie che con correttezza e spirito di sacrificio, puntualmente pagano le tasse”. E considerando in conclusione che “questa continua assurda narrazione del passato che vede alcuni esponenti del Pd c

ome il male e la causa dei problemi e il sindaco Mastrosanti pluri consigliere e mega assessore, presidente Sts, vergine del passato e anche lui preda di una grande illusione… Viene tagliato il sociale, ma non si dice nulla, vengono costruite nuove case dall’Ater grazie a quel passato che è il male, ma i nostri illusionisti lo fanno passare come loro azione. Ma non sarà un‘ illusione anche quella di volare alto?” E’ stato un marzo pirotecnico in quanto a consigli comunali tuscolani dopo il doppio appuntamento post 4 marzo, aspettiamo con ansia i prossimi per raccontarveli ed analizzare il riverbero di quelli del mese che da qualche ora ci siamo lasciati alle spalle.