A Novembre doppio ricordo di Zaccaria Negroni a Marino

L’ingegnere Servo di Dio Zaccaria Negroni è stato ricordato il 17 e 24 novembre rispettivamente a Santa Maria delle Mole e a Marino centro

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Ricordo Zacccaria Negroni

L’ingegnere Servo di Dio Zaccaria Negroni,il primo sindaco di Marino del dopoguerra, una delle figure più straordinarie che Marino abbia generato, a 38 anni dalla sua morte e in attesa del pronunciamento della Chiesa Cattolica in merito alla sua Causa di Beatificazione, è stato ricordato con due appuntamenti teatrali organizzati dalla testata Diciamolo che da un anno e mezzo racconta il territorio di Marino in tutti i suoi aspetti.

Tenuti il 17 e 24 novembre scorsi a Santa Maria delle Mole, (Teatro Suore Francescane di Santa Chiara) e Marino centro (Auditorium Monsignor Grassi), hanno visto il coordinamento di Stefano Cecchi, consigliere comunale per la lista civica Costruiamo il Decentramento.

«Perché nessuno dei nostri concittadini dimentichi l’uomo che, insigne rappresentante della comunità credente, ha scritto il passato, il presente e il futuro della nostra città e non solo» ha commentato Cecchi sottolineando come sia importante che anche i giovani conoscano la sua figura di uomo politico vicino alla Chiesa Cattolica che tanto ha significato.

L’importante momento di incontro con la Storia, la Fede, la Cultura e la Politica del territorio, ha visto la partecipazione straordinaria del primo biografo di Zaccaria Negroni, Aldo Onorati, cittadino onorario di Marino, scrittore, poeta e dantista, dal 2005 ambasciatore della cultura dei Castelli Romani nel mondo.

Conoscitore ed estimatore del Sommo Poeta, Onorati nel 2009 è stato insignito dalla Società Dante Alighieri del diploma di benemerenza con medaglia d’oro per la profonda conoscenza dell’opera dantesca, al punto di diventare testimone mondiale della Divina Commedia.

Poema che, per mezzo di Onorati che lo ha declamato, è stato parte integrante dello spettacolo nel momento più alto della sua narrazione: il Canto XXXIII del Paradiso – La Folgorazione, dove Dante fissa lo sguardo nella mente di Dio, con la successiva visione dell’unità dell’Universo, dei misteri della Trinità e dell’Incarnazione.

Ad arricchire le due serate, le testimonianze di alcuni tra quelli che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e frequentarlo.

Grazie a loro è emerso ancora di più l’ingegnere, il sindaco, il senatore e il deputato ma soprattutto l’uomo vicino alla Chiesa Cattolica quale Servo di Dio per cui, nel 1997, il vescovo di Albano Dante Bernini ha aperto un processo di beatificazione, chiuso in prima fase nel 2005 dal vescovo Marcello Semeraro.

Tra questi Gianni Cardinali dei Discepoli di Gesù, associazione di laici fondata da Zaccaria Negroni che si sostiene con il proprio lavoro consacrandosi al Vangelo. Da sempre impegnato nella Tipografia Santa Lucia di Marino fondata proprio da Zaccaria, Cardinali ha raccontato momenti e aneddoti preziosi per conoscere ancora di più la figura del primo sindaco di Marino del dopoguerra che, con la sua forza e determinazione, ha risollevato le sorti della città.

Parola è stata data anche al consigliere comunale Enrico Iozziche, tipografo di professione, ha imparato a muoversi nel mondo della stampa proprio grazie a Zaccaria Negroni e alla tipografia da lui fondata a Marino, la più importante nei Castelli Romani. Luogo che ha rappresentato il punto di partenza e tirocinio per tanti artigiani dell’epoca.

Un contributo prezioso è stato quello dell’imprenditoreGiulio Santarelli che già presidente della Regione Lazio, deputato, sottosegretario e consigliere regionale, nel 1961, da esponente del Partito Socialista Italiano, ha assunto la carica di sindaco di Marino con il sostegno determinante della Democrazia Cristiana attraverso la mediazione dell’allora senatore Zaccaria Negroni, realizzando una delle prime forme di applicazione del centrosinistra.

Quali testimoni della Fede Cattolica di cui Zaccaria Negroni era autorevole esponente, hanno offerto il loro contributo agli eventi monsignor Pietro Massari, abate parroco della Basilica di San Barnaba dove Zaccaria Negroni riposa dal 2014 insieme al suo padre spirituale monsignor Guglielmo Grassi, don Angelo Guercini, cappellano dell’ospedale San Giuseppe di Marino e don JesusGrajeda, parroco della chiesa Natività della Beata Maria Vergine a Santa Maria delle Mole.

Sua Eccellenza monsignor Marcello Semeraro, vescovo della Diocesi di Albano, ha dedicato all’evento un suo particolare e personale pensiero.

Tra i presenti anche molti rappresentanti della politica locale tra i quali i consiglieri comunali Sabrina Minucci, Cinzia Lapunzina e Remo Pisani, gli ex amministratori Gianfranco Bartoloni, Franco Marcaurelio, Rinaldo Mastantuono, Mario Moro, Salvatore Guerra, Mario Tisei, e Giacomo Moianetti, il segretario cittadino del PSI Sergio Mesticie il coordinatore locale di Forza Italia, Roberto Grossi, voce narrante del racconto su Zaccaria Negroni.

Hanno preso parte all’evento anche il presidente della Pro Loco Marino, Massimo Lauri, lo scultore Paolo Marazzi, lo storico Vittorio Rufo e la presidente dell’associazione Arte e Costumi Marinesi, Rita Rufo.