Rocca di Papa, Iadecola (Pro-Case) rilancia sulla Delibera n. 121: “Dato mandato ai legali di ricorrere al TAR”
“In riferimento alla Delibera di Giunta Comunale n. 121 del 30 novembre 2017 avente ad oggetto “Immobili abusivi oggetto di sentenze penali passate in giudicato: definizione dell’indennità di occupazione senza titolo da corrispondere all’Ente nelle more del rilascio degli stessi”, il Presidente del Comitato Pro-Case, Alessio Iadecola, ha rincarato la dose: “Ribadiamo il nostro rammarico per la mancanza di dialogo preventivo fra Amministrazione Comunale e le parti in causa, su tutte il nostro Comitato, prima dell’approvazione di un documento che ha come oggetto un argomento di tale portata e rilevanza sociale e urbanistica. Abbiamo, inoltre, dato mandato ai nostri legali di verificare la legittimità della Delibera, alla luce della nostra volontà di ricorrere presso il Tribunale Amministrativo per il Lazio contro di essa. Rimaniamo, infine, assolutamente convinti dell’impellente necessità di un confronto, all’interno di un’assemblea pubblica, fra Amministrazione Comunale e parti in causa a tutto vantaggio della trasparenza amministrativa che meritano i cittadini di Rocca di Papa””.
Crestini: sono politicamente dalla parte dei cittadini e mi impegnerò sempre per trovare soluzioni giuridicamente percorribili
“Poco più di un anno e mezzo fa sono stato eletto con un largo consenso dei cittadini di Rocca di Papa – così il sindaco di Rocca di Papa Emanuele Crestini risponde al presidente del Comitato Pro Case Alessio Iadecola. Le esigenze di questa comunità in molti casi erano di avere risposte a vecchi problemi. Tra questi c’è l’abusivismo edilizio, che come noto, nel nostro comune riguarda molte persone. Gli abusi sono stati in gran parte commessi negli anni passati. Dopo molti procedimenti, in diversi casi si è arrivati a sentenze definitive. La Procura della Repubblica di Velletri, e in questi ultimi giorni la Procura regionale della Corte dei Conti, hanno imposto ai comuni la riscossione di una indennità di occupazione per coloro che hanno avuto gli immobili acquisiti al patrimonio comunale. Questo provvedimento ha riguardato diversi comuni dei Castelli Romani: Grottaferrata, Marino, Ciampino, Ariccia, ecc., comuni vicini, governati da varie forze politiche (Forza Italia, Pd, 5 Stelle e comuni civici) che hanno fatto la stessa cosa. Tale adeguamento è obbligatorio. La legge infatti non lascia margini ulteriori, tantomeno alcuna possibilità di scelta alle amministrazioni comunali. Questo è un elemento che dovrebbe essere chiaro per tutti, altrimenti si fa un gran polverone e si lascia credere alle persone coinvolte, che basterebbe un dissenso e tutto rimarrebbe fermo. Non è così, purtroppo. Io, come sindaco non posso andare contro la legge. Ma al contempo voglio sottolineare che il comune di Rocca di Papa insieme ad altri sindaci sta lavorando per trovare soluzioni, POLITICHE. Un aspetto che il comitato Procase non può negare. Loro stessi hanno partecipato a incontri ed elaborazioni per trovare una soluzione comune. Il comitato Procase ha presentato una proposta di delibera sull’abusivismo edilizio, fatta propria dall’amministrazione. È stato istituito un tavolo di concertazione di cui fa parte il comitato stesso e Rocca di Papa è il comune capofila. Volete che vado a casa? Non c’è problema, ma deve essere chiaro che se non ci sarà un sindaco che li difenderà, a Rocca di Papa per gli abusivi arriverà un Commissario di governo, che farà rispettare la legge, senza preoccuparsi dei risvolti politici o sociali. Cominciando dalle demolizioni. È questo che vogliamo Recentemente a Rocca di Papa ho nominato un assessore all’urbanistica di grande competenza, una docente universitaria che conosce gli aspetti tecnici, giuridici, e tutti i risvolti pratici della materia. Il comitato Procase fa un’informazione parziale. Non c’è nessuna delibera da votare in consiglio comunale, è stata già fatta – l’abbiamo dovuta obbligatoriamente fare – in Giunta. Questa delibera è stata fatta su disposizioni della Procura della Repubblica, non c’è bisogno di nuovi introiti per il bilancio. Il bilancio era già in equilibrio con le entrate esistenti. Non è una delibera “salvabilancio”. Non ci sono decisioni da dibattere. L’unica possibilità di trovare soluzioni è di lavorare insieme. Se ci dividiamo non ce ne sarà per nessuno e perderemo tutti”.
Rocca di Papa, Iadecola (Pro-Case) risponde a Crestini: “Siamo d’accordo con il Sindaco, giusto applicare le leggi… Sempre però”.
“In riferimento alla risposta del Sindaco Emanuele Crestini con la quale di fatto definisce la Delibera di Giunta Comunale n. 121 del 30 novembre 2017, avente ad oggetto avente ad oggetto “Immobili abusivi oggetto di sentenze penali passate in giudicato: definizione dell’indennità di occupazione senza titolo da corrispondere all’Ente nelle more del rilascio degli stessi”, come un atto dovuto alla luce delle prescrizioni della Procura di Velletri, il Presidente del Comitato Pro-Case, Alessio Iadecola, ha precisato: “Quanto affermato dal primo cittadino è insindacabile, ci sono delle disposizioni ben precise della Procura di Velletri. Tuttavia occorre utilizzare lo stesso metro di giudizio in tutte le situazioni. Occorre la stessa solerzia e lo stesso zelo nell’applicazione della legge in tutte le questioni. In tal senso cogliamo l’occasione per porre alcuni interrogativi al Sindaco Emanuele Crestini. E’ vero che sul Piano Particolareggiato Calcare decaduto nel 2013 ci sono forti inadempienze? E’ vero che sul Piano di Recupero Urbano Giardino degli Ulivi mancano all’appello numerose opere di urbanizzazione per un ammontare complessivo di diverse centinaia di migliaia di euro? Il Comitato Pro-Case torna a ribadire la richiesta di un’assemblea pubblica, durante la quale l’Amministrazione Comunale possa liberamente dire la sua rispetto a tutti questi argomenti. Non abbiamo mai contestato la scelta di applicare le normative e le prescrizioni vigenti, siamo consapevoli di ciò che ci aspetta ma chiediamo uniformità di comportamento da parte degli amministratori su tutte le vicende. Non esistono cittadini di Serie A e Serie B””.
Rocca di Papa, Iadecola (Pro-Case) sul Consiglio: “Hanno votato consiglieri interessati dalla problematica. E’ legittimo?”
14 dicembre h. 13:00 – Sull’ultimo Consiglio Comunale che ha visto approvare dall’assise, grazie ai voti della maggioranza, la ratifica della variazione di bilancio contenente le indennità di occupazione per gli immobili abusivi acquisiti a patrimonio, è intervenuto il Presidente del Comitato Pro-Case, Alessio Iadecola: “Voglio innanzitutto ringraziare tutti gli iscritti al Comitato Pro-Case presenti in gran numero in aula. Questa importante partecipazione mi sprona a portare avanti l’attività associativa con l’unico obiettivo di fare chiarezza su una tematica così delicata e di rilevanza sociale che coinvolge 189 famiglie. Una responsabilità davvero grande ma che non ho paura di continuare a sostenere, soprattutto alla luce del sostegno di tutto il Comitato Pro-Case. Saremo sempre presente ogniqualvolta servirà”. Alessio Iadecola è poi intervenuto sulla votazione: “Trovo decisamente singolare che la maggioranza abbia portato a casa il punto con i voti di consiglieri interessati in maniera diretta o indiretta alla problematica dell’abusivismo. Ci chiediamo perché alcuni consiglieri, coerentemente con l’articolo 78 del TUEL, abbiano abbandonato l’aula e altri siano rimasti in aula esprimendo il proprio voto su una tematica che li vede direttamente coinvolti. Il Sindaco era al corrente della presenza in maggioranza di abusivi? A questo punto sarebbe interessante conoscere se anche altri membri dell’Amministrazione Comunale detengano un immobile abusivo. Lo chiediamo perché una maggioranza che ha al suo interno diversi esponenti con pendenze di questo tipo perderebbe di credibilità. In conclusione riteniamo la proposta dell’assessore Rossetti di far decorrere il termine di pagamento delle indennità sugli immobili abusivi fra due anni assolutamente incongruente rispetto all’immediata esecutività della delibera di giunta n. 121 del 30.11.2017. Serve ben altro per tutelare madri e padri di famiglia che cercano di tutelare ogni giorno il diritto dei propri figli di avere un’abitazione”.