Ad Albano parte il servizio tagersmutter per le famiglie

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Palazzo Savelli
Il palazzo comunale di Albano Laziale
Palazzo Savelli
Il palazzo comunale di Albano Laziale

Il Comune di Albano Laziale, per iniziativa dell’Assessore Fauzi Cassabgi nell’ambito del progetto Plus ‘Innovalba’, Piano locale di sviluppo Urbano, finanziato dai fondi europei del Por Fesr 2007-2013  ha  avviato  una serie d’iniziative per potenziare lo sviluppo di Servizi innovativi diretti alla prima infanzia.

Con questa iniziativa l’Amministrazione intende offrire innovative opportunità occupazionali, valorizzando il lavoro educativo delle persone  presso il proprio domicilio in un ambiente adeguato e familiare pensato a misura di bambino. Il 17  ottobre si è svolto  un incontro di presentazione del servizio Tagesmutter e del relativo corso per intraprendere questa professione, rivolto alle persone che si sono iscritte attraverso un bando pubblico (in totale 29).

L’Assessore Fauzi Cassabgi ha dichiarato che il  Progetto rappresenta una proposta complementare ai servizi per l’infanzia già presenti sul territorio, una risposta flessibile e personalizzata alle esigenze dei genitori. Il servizio non mira a sostituirsi ai servizi istituzionali per l’infanzia, bensì alle attività di baby sitting spesso svolte in maniera poco controllata. Uno degli obiettivi del progetto, infatti, è quello di rendere trasparente, riconosciuta e tutelata una tipologia di lavoro attualmente svolta prevalentemente “in nero” e senza alcuna formazione specifica.
La dottoressa Margherita Camarda ha sottolineato come questo servizio ha la  possibilità di assicurare risposte adeguate e innovative ai bisogni emergenti in merito ai servizi alla prima infanzia; con costi di realizzazione del servizio contenuti; Promuove  la  rivitalizzazione del tessuto sociale attraverso la creazione di una rete tra famiglie che si dimostrerà efficace anche nel sostegno a situazioni familiari difficili; Costituisce un  sostegno indiretto alla genitorialità e al compito dell’educazione dei figli senza richiesta di delega ma con una corresponsabilità che se non attivata  comporta  ingenti costi sociali successivi.

Presenti i rappresentanti di Formalba, della cooperativa sociale Prassi e Ricerca e dell’Associazione Nazionale DoMus che hanno descritto il percorso formativo di 250 ore appositamente studiato sia nei contenuti che nella strutturazione oraria, che porterà a progetto ultimato, ad avere un servizio di qualità e flessibile per almeno 40 bambini e per le loro famiglie.