Cane morto nella notte di Natale nel canile di Ponte Marconi

Fratelli d'Italia denuncia la situazione di scarsa sicurezza per animali e volontari all'interno della struttura romana

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Purtroppo non è stato un buon Natale a Roma per chi ama gli animali: nella mattinata del 25 dicembre è stato trovato morto nella gabbia di un molossoide, il dolcissimo cane Luno Nero.
Dalle prime informazioni sembrerebbe che il povero Luno Nero mal sopportasse la vita del canile e , dotato di grandi capacità di evasione, avesse già tentato la fuga più volte, riuscendoci in alcune occasioni. Purtroppo la fuga della notte di Natale per lui è stata fatale, difatti sembrerebbe che , essendo riuscito a rompere le protezioni in plexiglass, si sia arrampicato sul box e sia finito nel box di un simil pittbull e dove lo aspettava una morte atroce.
“Da tempo Fratelli D’Italia denuncia le gravi criticità dei canili Comunali, specie di Ponte Marconi, struttura vetusta e poco sicura per i cani, gli operatori e i volontari – dice Cristina Valeri Coordinatrice del dipartimento regionale Benessere animali Fd’I Lazio – ma invece di porre immediato rimedio, il Comune di Roma fa soddisfacenti annunci di ristrutturazione del canile di Muratella, orrenda struttura, e dell’imminente apertura di un ospedale per gli animali. Nel frattempo però, continua Cristina Valeri, i cancelli di Ponte Marconi sono chiusi con sottili catenelle non sicure, e un settore del canile non consente una presa sicura, da parte dei volontari e degli operatori, dei cani li ospitati.

Da tempo chiediamo che siano effettuati immediati lavori di ristrutturazione e che la sicurezza sia la priorità. Nel frattempo le Associazioni che si occupavano anche dello sfortunato Luno Nero, chiedono risposte sul perché della tragedia e se questa poteva essere facilmente evitata .
“Fratelli D’Italia grazie al Consigliere Federico Rocca Presidente della Commissione Trasparenza, ha chiesto l’accesso agli atti per verificare se sussistano responsabilità del Gestore e/o del Comune di Roma in questa tristissima vicenda, conclude Cristina Valeri e se queste verranno accertate, non consentiremo più disattenzioni da parte dei responsabili”. Affermano anche i consiglieri Rachele Mussolini e Stefano Erbaggi.